PELO E CONTROPELO: GP d’imPiastri

HERIBERT STOHR

 

Impiastri sono quei piloti che ti trovi sempre tra le ruote tipo Perez (antipatico), tipo Magnussen (impiccione), tipo Vettel (inopportuno), ma imPiastri è anche un gioco di parole per alludere alla querelle che ha visto protagonisti l’Alpine e Oscar Piastri. Il risultato, dopo quattro giorni di processo, è stato che il giovane australiano (che firma opzioni come io firmo assegni) nel 2023 correrà per la McLaren e L’Alpine dovrà pagare oltre 530.000 sterline di spese legali e danni d’immagine.

Dopo l’addio di Alonso e il rifiuto di Piastri cadranno delle teste nel team francese.  Comprendo poco Vettel con la bandiera ucraina sul casco come se volesse mandare un messaggio di solidarietà al popolo di quella nazione dimenticandosi che sia gestita da un deficiente, e poi non mischierei politica con lo sport. Comprendo molto bene invece la McLaren; scelse un giovane pilota come Norris investendo bene perché poi , 8 volte su 10, ha suonato un top driver celebrato come Ricciardo. Il team inglese deluso da Daniel vuole nuovamente investire su un giovane come Piastri e, nel caso vincesse la scommessa, spenderebbe anche pochissimo rispetto ad un top driver. Zandvoort è una bella pista come Imola ma ha in comune lo stesso problema: si può superare in fondo al dritto e solo grazie al DRS aperto.

Nelle prove buone prestazioni delle Aston Martin che poteva avere due macchine in Q3 ma Vettel ha scelto la ghiaia anziché l’asfalto (addio occasione) mentre Stroll ci è riuscito ma non è potuto neanche uscire dai box per problemi al motore. Lo cambierà per la gara mettendo uno vecchio per cui nessuna penalità, idem per Perez. Busone Verstappen che rompe il cambio venerdì mattina per cui nessuna penalità per la sostituzione. Io sono anti-ghiaia in ingresso curva e pro-ghiaia in uscita. Per come si è girato (vai fuori pista e non raddrizzi lo sterzo?) sospetto che Perez lo abbia fatto apposta per bloccare le possibilità delle Mercedes che potevano partire in prima e seconda fila (ascoltare dichiarazioni dei due piloti). Federica Masolin si è vestita di arancione in Olanda: tiene per Verstappen? Il vestito era un cartoccio buono per il pesce fritto. Gomme Pirelli C1 C2 C3 ossia le mescole più dure: paura del curvone in sopraelevata? Tutti partono aggressivi con gomme morbide tranne Hamilton, Russell, Norris, Mick, Magnussen, Albon con le medie.

Pronti via e là davanti succede poco, una toccatina tra Lewis e Carlos, ma Russell perde un posto a vantaggio di Norris. 2° giro casinaro di Magnussen che esce di pista , tocca le barriere di plastica e continua ultimo. Max comanda con Leclerc che sembra reggere il ritmo, Russell passa Norris.  Alonso passa Gasly, che aveva fatto un errore mentre Vettel va al pit per montare le medie già al 10° giro. Con un po’ di fatica Kevin passa Latifi togliendosi dal fondo. Alonso passa Tsunoda mentre Gasly monta le medie idem Ricciardo, è il 12° giro. Al 14° Alonso monta le dure (remember Ungheria?) ma Zhou va sulle morbide però si becca 5 secondi di penalità per velocità eccessiva nei box (censurato il suo commento via radio). Poi tocca a Tsunoda, Schumacher, Latifi gomme medie. 16° giro rientra Sainz ma ci sono 3 meccanici con le gomme, ne manca uno con la posteriore sinistra. Panico, Perez riparte davanti colpendo coi pneumatici di destra la pistola Ferrari per terra incustodita, lo spagnolo riparte dopo 12,7 secondi, anche Magnussen monta le medie.

Il giro dopo tocca a Leclerc per gomme medie ma ormai è lontano da Max, per cui l’undercut è di quelli da solletico e l’olandese riparte dai box con un buon vantaggio. Stroll medie, Bottas morbide, Norris dure, Ocon dure, strategie diverse. In testa c’è Hamilton e dietro Russell; strategia vincente? Albon medie. 28° giro Max supera George: ha impiegato dieci giri per prenderlo. Ricciardo monta le dure e al 30° giro e poi al 34°giro si ha la conferma che le Mercedes sono su di una sosta quando montano le dure. Nutro forti dubbi che possano vincere. Stroll, Magnussen, Mick, Gasly, vanno sulle dure mentre Bottas va sulle medie. Lewis raggiunge Checo che fa l’impiastrostacolo, come sempre, l’inglese impiega due giri a superarlo ma c’è Vettel che esce dai box e non guarda gli specchietti o le bandiere blu rischiando di rimettere Hamilton dietro a Perez. Brivido. “You are right to withdraw !!” (fai bene a ritirarti!) impreca Lewis. Due giri dopo è Russell a superare Perez il quale, girando nei tempi di Latifi, fa capire quale sia il suo vero compito in pista: fare l’impiastro. 41° giro Perez monta le dure. Poi tocca ad Albon poi a Tsunoda poi a Sainz sempre gomme dure che vanno bene un po’ su tutte le auto anche se erano state le più trascurate nelle prove libere. Ora state bene attenti. Prendete i taccuini per segnare l’avvenimento del 45° giro: le immagini ci danno Tsunoda fermo a lato pista. Bandiera gialla.

Il giapponese dice via radio che una gomma non era stretta bene, e come fa a fare più di un Km. di pista? Dal box gli dicono tutto ok e Tsunoda riparte con il display sul volante al buio e tre lucine rosse accese; quindi il problema è elettrico, difatti procede a lumaca. Arriva al box e gli montano gomme morbide (già che c’erano per fare la finta mossa) e gli legano le cinture: erano slacciate o solo allentate perché voleva scendere dalla macchina quando era in pista? Ma il motore era acceso perché era ripartito, quindi che senso avrebbe allentare le cinture o slacciarle se prima non spegnevi il motore per ritirarti? Sembra una storia come una commedia. Ai box perché non lo ritirano? Lo mandano in pista col problema elettronico!!! Fa due curve e gli dicono fermati e spegni! Alpha Tauri e R.B. sono la stessa cosa. Per aiutare Verstappen questo e altro! Virtual Safety Car! Così Max può fare il pit stop per gomme dure. Leclerc aveva montato le dure il giro prima e perde due posizioni perché nel regime di VSC anche Hamilton e Russell decidono di montare le medie per poter attaccare Max con gomme più performanti. Confusione al box perché Vettel, Mick, Ricciardo, Norris, Alonso montano le morbide. 55° giro Bottas ha un problema in rettilineo, non sembra fare in tempo a rientrare ai box e decide di fermarsi in pista sulla destra prima di curva 1; la sosta è repentina perché lo decide lui in quanto può scalare tutte le marce ma aveva un’altra soluzione a sinistra una via di fuga in asfalto lunghissima che non avrebbe creato nessun problema.

Sainz passa Ocon proprio mentre gli sventolano sul casco la bandiera gialla e Carlos pensa del commissario innocente “Esa vaca de tu hermana!” (quella va….di tua sorella!). Penalità? Safety Car. Di nuovo casino al box e di nuovo Verstappen graziato; può montare gomme morbide. Ma non ricordate Michael Masi che non sempre apriva subito la pit lane con la safety car? Leclerc morbide, Perez medie, Russell morbide, Sainz morbide ma riparte ostacolando Alonso (ancora al pit?) e si becca 5 secondi di penalità “De nuevo estas mecánicas torpes” (di nuovo questi goffi meccanici) rimurgina Carlos. E Hamilton? Lo lasciano al comando con le gomme medie che hanno già 12 giri. Un film già visto. Non oso pensare cosa abbia detto alla riunione del team a fine gara. Ripartenza e Max supera Lewis senza bisogno del DRS open: sverniciato! Sainz passa Perez, e ci sta. 64° giro Russell passa Hamilton. 66° giro Leclerc passa Hamilton.

L’inglese da 1° a 4° in pochi giri. Bisognerebbe sapere se Lewis non abbia voluto montare le morbide in regime di SC o il team è stato zitto con lui mentre se George le abbia chieste o è stato il team a proporglielo. Finisce il 72° giro. 1° Max, fortuna sfacciata. 2° Russell, se è stato lui a chiedere le morbide complimenti, ma bravissimo comunque con un compagno che gli sta davanti da molte gare. 3° Leclerc, ha illuso parecchi prima del via, ha illuso qualcuno durante i primi giri, poi un po’ di sfortuna, un grazie alla Mercedes perché non poteva fare meglio di un 4° posto. 4° Hamilton, illuso dal team “Possiamo vincere” ma non lo mettono in condizione almeno di difendere un podio in linea con la sua classe. 5° Perez, il perfetto schiavo, spero nel karma, è anche coglione nel duello con Sainz. 6° Alonso, non sapremo mai se la scelta di montare le dure a 58 giri dal termine avrebbe avuto un senso, direi aiutato da VSC e SC, comunque più veloce di Ocon e di molti altri. 7° Norris, parte bene, la strategia è buona ma non riesce a battere l’asturiano. 8° Sainz, pit stop terribili per lo spagnolo che non era veloce come il compagno, sarebbe arrivato al massimo 5°. 9° Ocon, le telecamere non l’hanno amato tanto che ho perso i suoi pit stop dopo il primo, riceverà una cartolina da Alonso. 10° Stroll, parte e arriva decimo, poteva arrivare 9° ma il secondo pit stop non è arrivato al momento ideale.

11° Gasly, il suo compagno gli sta davanti e per fortuna si ritira ma non poteva andare a punti comunque. 12° Albon, stavolta niente punti ma vedremo se a Monza, con poche curve, tornerà a marcarne. 13° Schumacher, bene in prova, meglio del compagno, in gara non ha una buona strategia per il cambio gomme e non conferma la prestazione del sabato. 14° Vettel, è spesso il primo nei cambi gomme, da l’impressione di fare esperimenti, poteva essere sanzionato per aver ostacolato Hamilton. 15° Magnussen, erroraccio all’inizio ma non comprendo perché non lo lascino a casa e non prendano una giovane promessa; quanti soldi porta? 16° Zhou, non male il ragazzo ma il team non punta a nessun risultato utile. 17° Ricciardo, gli consiglierei di correre in Indy Car il prossimo anno. 18° Latifi, ultimo, se papà insiste a spendere ce lo ritroveremo anche nel 2023, altrimenti pensione anticipata.

Scandalo a Zandvoort: questo era il titolo più corretto. Lo sport è stato pugnalato dal team più anti-sportivo della storia della F1. Obbligherei RB a vendere Alpha Tauri, non si può condizionare il risultato di una gara rimandando in pista una macchina rotta e costringendola allo stop in punto pericoloso per costringere la direzione corsa a imporre la VSC o la SC. Qui ci vuole una indagine seria per usare il pugno di ferro contro un team che ha 4 macchine e un comportamento mafioso.

Mi dispiace per il loro primo pilota ma non avrò mai rispetto per chi odia alcuni avversari e già dopo i fatti di Abu Dhabi 2021 doveva essere penalizzato con 50 punti. Mi dispiace per gli appassionati romantici di questo sport che meritano di continuare a godere delle gesta dei piloti ma io ne ho viste tante e troppe che sento puzza di bruciato prima che la carne sia messa sui ferri ardenti. A luglio 1969 iniziai a correre in go-kart ma già mi chiedevo come mai a capo della FIK ci fossero medici radiati dall’albo o professionisti falliti. Mi dispiace che venga sovrastimato l’olandese che prima di diventare fenomeno ne deve fare ancora di strada.

Bisogna smettere di esagerare sul suo talento, indiscutibile ma calmini, quello che ha fatto a Spa è normale amministrazione in considerazione della pista e della macchina. Trovo ingiusto che Michael Schumacher, Senna e Verstappen siano considerati fenomeni mentre Hamilton è o era tutto merito della macchina superiore. Il primo mondiale di Lewis aveva la macchina superiore? Le gare che vinse con la McLaren aveva la macchina superiore? Quante gare ha vinto Max con una macchina inferiore? Molti non sanno leggere, non solo ciò che scrivo ma leggere le gare; serve equilibrio, attenzione certosina, malizia, obiettività. Mi dispiace di non andare a Monza per guardare in faccia a qualcuno e dirgli : “How are you ugly person?”.

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