Testo e foto MARCO FERRERO
La prima gara in assoluto del ABB Formula E World Championship, la sesta di questa decima edizione del campionato, disputatasi sul circuito “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico, ha visto la vittoria dell’alfiere della squadra Porsche Antonio Felix Da Costa, che in tal modo iscrive il proprio nome nell’albo d’oro della serie come primo vincitore assoluto su questo circuito.
Sorpresa dopo le verifiche col vincitore Da Costa squalificato per irregolarità tecniche e vittoria assegnata a Rowland.
Per il circuito romagnolo certamente si è trattato di una sfida raccolta e, organizzativamente parlando, vinta con grande professionalità e competenza, anche in una tipologia di competizione per certi versi non convenzionale e che presenta problematiche e peculiarità non rilevabili in altri tipi di campionati; un bel biglietto da visita che non esclude che la FIA possa tenere in debita considerazione al momento in cui verrà definito il calendario delle gare della prossima stagione.
Rispetto al layout che gli appassionati conoscono, le due modifiche apportate al tracciato, che hanno accorciato il circuito di 800 metri, si sono presentate interessanti, e certamente in linea con quanto questa serie “richiede”, ed i lavori svolti a tal fine, soprattutto quelli relativi all’inserimento della variante sul lungo rettilineo di ritorno dal “Tramonto” versi il “Carro”, hanno garantito la necessaria sicurezza, senza comunque nulla togliere allo spettacolo.
Guardando in azione queste GEN3 viene quasi naturale considerare come ci si debba abituare sempre di più al fatto di vedere le Formula E gareggiare nei circuiti permanenti; l’evoluzione tecnica di queste vetture ha incrementato le prestazioni a un livello tale che, per continuare a correre su strade cittadine aperte alla normale circolazione, siano necessari requisiti, anche di sicurezza, che non tutte le locations possono essere in grado di garantire.
E’ stata una gara ricca di sorpassi, favoriti sia dalla consueta possibilità di sfruttare temporaneamente la potenza supplementare che il regolamento consente, sia dai lunghi rettilinei del tracciato romagnolo, nonchè dalle violente “staccate” che la configurazione dello stesso impone; per certi versi, forse ancor più che in altri tracciati, le strategie sono risultate fondamentali ai fini del risultato finale, laddove chi ha saputo meglio gestire il mezzo e le condizioni è stato premiato.
Al termine di questa prima gara, delle due previste sul circuito romagnolo, l’ordine di arrivo ha registrato il seguente podio:
1^ Antono Felix Da Costa – team Porsche,
2^ Oliver Rowland – team Nissan,
3^ Jake Dennis – team Andretti;
Brivido per il campione del mondo in carica che, all’uscita dei box, si è girato urtando la barriera, fortunatamente senza conseguenze, gravi per la vettura, tant’è che ha ottenuto il terzo gradino del podio.
Domani, sempre sulla stessa configurazione di tracciato, una seconda gara importante soprattutto ai fini della classifica, laddove il “giro di boa” è ormai alle porte (si verificherà con il prossimo appuntamento in svolgimento a Montecalo tra due settimane), e questo doppio round di Misano potrebbe già fornire alcuni interessanti spunti di riflessione ai fini della classifica finale.
Un evento che, a livello promozionale, ha registrato al venerdì sera il “Misano PadElectric”, un evento utile alla presentazione ed inaugurazione dei primi campi da padel costruiti all’interno del Misano World Circuit, nell’area compresa tra l’ingresso principale e il Ristorante Santamonica, con la partecipazione di alcuni centauri del WorldSBK ed alcuni piloti della Formula E impegnati in gara, un elemento aggiuntivo utile a presentare questa “prima” delle gare per vetture elettriche a Misano.
