WEC, LO SPETTACOLO DELLE HYPERCAR A IMOLA

Testo e foto MARCO FERRERO

 

La seconda tappa del calendario del World Endurance Championship, la Sei ore di Imola, delle otto programmate a calendario, in svolgimento sul circuito “Enzo e Dino Ferrari”, sta vedendo in azione sul tracciato, e potrebbe essere un’occasione unica, le Hypercar, i prototipi che nove case automobilistiche hanno schierato quest’anno.

Mai nella storia delle gare per vetture prototipo, sin dagli anni ’60, si ricorda un numero tale di partecipanti, un record che attesta come questo campionato, dato ormai per defunto e sepolto non più tardi di quattro – cinque anni fa al momento in cui era rimasta in lizza la sola Toyota, sia stato rivitalizzato ed abbia trovato una formula vincente che l’ha fatta diventare una delle serie più importanti del panorama automobilistico sportivo mondiale.

La tappa imolese sta regalando nei tre giorni del weekend di prove e gara l’opportunità di fotografare le vetture, apprezzandone le caratteristiche e le peculiarità, anche estetiche, laddove taluni frontali hanno richiamato quelli delle vetture che siamo soliti vedere per strada o sulle piste con altri modelli della stessa casa.

Le nove case partecipanti, ricordiamolo, sono Alpine, BMW, Cadillac, Ferrari, Isotta Fraschini, Lamborghini, Peugeot, Porsche, Toyota, per un totale di diciannove vetture, un “parterre de rois” per un campionato mai così ricco di partecipanti.

Sicuramente uno spettacolo, sia sotto l’aspetto estetico, che quello sportivo, di vetture portate in pista da piloti di primissimo ordine, campioni affermati che sanno esaltare le caratteristiche tecniche di queste vetture che nella loro breve storia si stanno imponendo all’attenzione di appassionati ed addetti ai lavori in quanto danno vita ad uno dei campionati più interessanti del panorama automobilistico sportivo mondiale.

Per salutare questo evento, con l’auspicio che possa ripetersi, si propone una piccola carrellata di immagini delle vetture della categoria, anche a beneficio di coloro i quali non abbiano modo di essere presenti sulle tribune del circuito del Santerno.

 

Condividi su: