Giro Polo Storico, un tour dedicato alle icone d’epoca per celebrare i 60 anni di storia

Comunicato LAMBORGHINI

 

Dal 14 al 17 settembre, sulle strade della Franciacorta, dell’Alto Garda, della Valpolicella con tappe a Verona e Modena sino a Sant’ Agata Bolognese. Un viaggio  attraverso  alcuni dei luoghi più belli d’Italia dedicato alle sole Lamborghini classiche

 

Automobili Lamborghini ha organizzato, ed aperto ad un gruppo di clienti internazionali ed alle loro Lamborghini d’epoca, il “Giro Polo Storico”. Tra il 14 ed il 17 settembre, il tour ha attraversato alcuni tra i più caratteristici luoghi del nord d’Italia, con un’esperienza dal gusto 100% italiano. L’azienda, impegnata nei festeggiamenti dei suoi 60 anni, ha riunito vetture da vari paesi del mondo e modelli di ogni generazione seguita dal Lamborghini Polo Storico sino alla soglia del terzo millennio. Questo reparto conserva l’archivio storico, che contiene i documenti di produzione  delle  vetture, fornisce le configurazioni d’origine  ed altri dati, e certifica e restaura le Lamborghini fino alla serie Diablo 6.0 SE.  Presenti al tour svariate auto con una storia speciale, come ad esempio la 350 GT con il secondo numero di telaio, la più vecchia Lamborghini di serie esistente, in perfette condizioni di marcia.

“È stato davvero emozionante vivere questi giorni all’insegna di Lamborghini.” ha dichiarato Federico Foschini, Chief Marketing & Sales 0fficer “Questo è un anno molto importante per la nostra azienda. Siamo lieti di averlo celebrato con le auto che hanno fatto la storia del Brand, per non dimenticare le nostre radici seppur con uno sguardo rivolto costantemente al futuro.”

La partenza del tour è avvenuta dalla Franciacorta, con le sue strade circondate  dai vitigni, da lì gli equipaggi hanno proseguito attraverso il Parco dell’Alto Garda Bresciano, percorrendo la strada panoramica che costeggia il Lago d’Idro fino ad arrivare a Riva del Garda, sulle rive nord del lago più grande d’Italia.

A Riva del Garda le auto sono state parcheggiate nei pressi della Spiaggia degli Ulivi, un luogo perfetto per coniugare bellezza e tecnologia, dove spicca la replica più fedele della non più esistente “Jota” di Bob Wallace, costruita in tredici anni di lavoro incessante da un appassionato inglese partendo da una Miura incidentata. Degno di nota il fatto che la parte meccanica di questa vettura fu ricostruita con le stesse specifiche della originale da Bob Wallace in persona, lo storico collaudatore della casa di Sant’Agata Bolognese. Gli equipaggi hanno poi proseguito nelle terre scaligere per terminare la giornata con una visita a Verona.

Il giorno seguente le auto hanno proseguito verso la Valpolicella, con i suoi delicati panorami, attraversando lo storico ponte Visconteo di Valeggio sul Mincio (VR) e fermandosi per una visita a Villa Sigurtà. Tra queste la Countach LP 400 S, che fece la pace car al 39° Gran Premio di Formula 1 di Montecarlo, presente quest’anno al Pebble Beach Concours D’Elegance e arrivata direttamente dagli Stati Uniti. La vettura, all’epoca di proprietà della famiglia Mimran, a capo di Lamborghini in quel periodo, Il 31 maggio del 1981, ha “disputato” il 39° Gran Premio di Formula 1 di Montecarlo, con tanto di grande lampeggiante montato sul tetto e la scritta “intervention”, in qualità  di Pace Car. Qui riprese una storica tradizione iniziata dal fondatore Ferruccio Lamborghini di Lamborghini che usava la cornice del GP di Monaco per presentare come apripista le sue migliori creazioni, quali la Miura, la Countach e la irripetibile Marzal.

A Guastalla (RE), i partecipanti sono stati accolti a Villa Malaspina Guarenti, uno degli esempi più belli di stile neoclassico la cui storia si conosce a partire dai primi decenni dell’anno 1000 e resa ancora più famosa dal suo parco in stile inglese. Presente alla ripartenza la Diablo VT utilizzata come “Demonstration Pace Car” durante le gare PPG Championship Auto Racing Teams (CART) lndy Car World Series del 1996. Nella storia, solo due sono state le Diablo VT a ricoprire questo ruolo, una di colore nero, presente al tour, ed una di color oro. Entrambe equipaggiate con roll-bar ed il kit Jota per portare la potenza massima a 600 cavalli, completate dalla presa d’aria dedicata sul cofano motore ed un paraurti anteriore con due ganci traino.

Nella giornata di sabato 16 settembre gli ospiti sono approdati a Modena dove, dopo aver parcheggiato nel Parco Giardino Ducale Estense, hanno preso parte alla cena di gala insieme al Top Management di Lamborghini. Il Giro è terminato con l’ultima giornata  presso  la storica  sede di Sant’Agata Bolognese. Ad accompagnare gli ospiti, alcuni dipendenti storici dell’azienda, che hanno raccontato le loro esperienze e svariati aneddoti, legati ad una vita lavorativa dedicata a Lamborghini.

“Il Giro del Polo Storico rappresenta un evento centrale nelle celebrazioni  del 60°  Anniversario” ha dichiarato Alessandro Farmeschi, After Sales Director di Lamborghini “non solo per il Polo Storico, custode della storia, del patrimonio tecnico e materiale del marchio, ma per tutta Automobili Lamborghini che si è sentita in dovere in occasione del suo sessantesimo compleanno di ospitare i fedeli proprietari delle iconiche auto d’epoca. È stato per me un privilegio speciale prendere parte al Giro guidando l’ultima Diablo prodotta, una delle gemme della collezione di Automobili Lamborghini, esposta al Museo aziendale.”

Il pranzo finale del tour si è tenuto nell’edificio dedicato alla Finizione dove i clienti hanno potuto ammirare da vicino la parte finale della produzione di Huracan, Urus e Revuelto.

Ha preso parte al Giro anche Pirelli, in qualità di officiai partner, consolidando lo stretto legame  con Lamborghini in quanto fornitore ufficiale fin dalla nascita dell’azienda di Sant’Agata Bolognese nel 1963.

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