MARCO INTISO E LA EMILIANA AB, PUR FRA MILLE DIFFICOLTA’, SONO RIUSCITI A GARANTIRE LA FORNITURA DEL CATERING ALLE SQUADRE DI F.1 E MOTOGP, ECCO COME HANNO FATTO
La F1 non è solo competizione in pista, ma una complessa e vasta macchina logistica operativa. Spostare in giro per il mondo migliaia di persone è relativamente facile, farlo coi mezzi, dai camion ai motorhome alle monoposto, lo è meno. E c’è un altro aspetto di questa macchina organizzativa da non trascurare: la logistica alimentare. Perché spostare migliaia di persone vuol dire provvedere alle loro esigenze alimentari. Coi protocolli di sicurezza in atto in questa stagione 2020, e poi non solo la F1 ma anche la MotoGP e tutte le categorie itineranti, hanno dovuto sottostare a dei rigidi controlli; visto il numero basso di casi di positività riscontrati, c’è da ringraziare la FIA, F1 e la Dorna con Irta per aver applicato norme di sicurezza ad alto livello.
Tornando alle origini, non solo mezzi e uomini ma anche logistica sono un pilastro della F.1 e se tutto è andato bene lo si deve anche a chi, dietro le quinte, ha operato al meglio. Come la Emiliana AB, un’azienda che opera da anni nel settore del catering, e alla sua mente e braccio operativo: Marco Intiso.
Ed è proprio Marco (nella foto) che fa il punto della situazione di un anno critico che ha messo alla prova la solidità della struttura e l’esperienza nel settore: “Non è stato un anno facile per tutti, all’inizio non credevamo che ci sarebbe stato un campionato, né di F1 né di MotoGP. Dopo l’Australia è stato un calvario, non si sapeva nulla di certo: si corre in Cina, poi no, non si corre. Si corre in Vietnam, poi cancellato. In mezzo i problemi e la logistica da approntare in emergenza in tempi ristretti. Alla fine, si è partiti dall’Austria, ma senza la presenza dei motorhome ospitalità.
ALL’INIZIO SOLO F.2 FINO A SPA
Abbiamo fornito solo la F2 fino a Spa, quando finalmente hanno dato l’ok anche ai teams ad avere i propri cuochi e servizio. Anche per la Moto GP è stata una battaglia: tutti gli addetti super testati, i mezzi disinfettati ad ogni delivery, con l’aggravio che per la maggior parte i GP venivano disputati in Europa con molti back to back, ovvero gare attaccate una all’altra, con addirittura triplette di corse di seguito. Organizzare i trasporti non è stata un’impresa facile avendo gare in Belgio, ma allo stesso tempo in Spagna, per passare poi alla Repubblica Ceca in contemporanea con un back to back di F1 e F2 in UK, e così via. Abbiamo dovuto modificare i sistemi di approvvigionamento, con moltissimi articoli e bevande in monoporzione per evitare contatti, litri e litri di disinfettante, code interminabili per entrare nei paddock, dimostrando con appi o certificati la propria immunità. Alla fine siamo riusciti anche questa volta nel nostro lavoro, grazie all’esperienza acquisita nei quasi 10 anni di forniture e alle ditta a cui ci siamo affidati. Una in particolar modo, la Adria Market del gruppo MARR, che ha eseguito tutte le forniture in Europa sia per F1, F2 che per Moto GP, mettendoci a disposizione mezzi e personale altamente qualificato e accontentando tutte le richieste che la situazione richiedeva: non solo cibo o bevande, ma anche igienizzante, guanti monouso, mascherine, contenitori usa e getta e quant’altro. Ne siamo usciti tutti stremati, ma soddisfatti del nostro operato”.
Per meglio capire le difficoltà di una operazione del genere: i team dovevano consumare i pasti in circuito, ognuno nel proprio motorhome. Si tratta di circa 2 mila persone che hanno mosso in media 16 tir a gara
– Cosa ha significato lavorare in smart working per una azienda come la sua che invece ha la necessità di stare sul campo, a verificare i prodotti e fare le consegne?
“Per quanto mi riguarda è stato un anno di smart working che la mia ditta è riuscita a coordinare tutti i vari aspetti restando a”casa”, cercando anche di ridurre il personale che entrava nel paddock, anche grazie al supporto e alle norme severe imposte da F1 e FIA nonché da Dorna e Irta nella MotoGP, che ci hanno permesso di lavorare (con delle restrizioni che tuttavia risultavano giustificate considerando le varie problematiche causate dalla pandemia). Ormai siamo praticamente giunti alla fine dei campionati e stiamo già lavorando per l’anno che verrà, sperando che sia un po’ più tranquillo, ma ad ogni modo siamo pronti e arricchiti da una nuova esperienza e modalità lavorativa”
F1 is not just competition on the track, but a complex and vast operational logistic machine. Moving thousands of people around the world is relatively easy, but moving the vehicles, from trucks to motorhomes to single-seaters, is less so. And there is another aspect of this organizational machine that should not be overlooked: food logistics, because moving thousands of people means providing for their daily need of food and beverage.
The new safety protocols put in place this 2020 season due to Covid-19 has required F1, MotoGP and all the itinerant categories to undergo strict controls. We have to thank the FIA, F1 and Dorna with Irta for having applied high level safety standards resulting in a low number of positive cases.
But back to the matter of food logistics, this all went well thanks to those who behind the scenes did their utmost to overcome the challenges. Companies like Emiliana AB, a company that has been operating for years in the motorsport catering sector, led Marco Intiso.
Marco (in this Photo) and his team has faced a critical year that has tested the solidity of their structure and their experience in the sector:
“It has not been an easy year for anyone, at first, no one knew if the championship, neither in F1 nor in MotoGP, would even proceed. After the race in Australia it was an ordeal, nothing was known for sure: race on in China, then no, we don’t race, race on in Vietnam, then cancelled, etc.
In the midst of problems and the logistics to be prepared in very short time frame, we re-started our supply as from Austria. We supported only the F2 category here and until the race in Spa, which was the first occasion when all teams and categories were given the go ahead to use their own cooks and hospitality team.
Even for the MotoGP it was a battle: all employees were continuously tested and the vehicles disinfected at each delivery. Also, the MotoGP races all took place in Europe with several back to back, or several races attached to each other. Organizing transport was not an easy task having races in Belgium and Spain going on in parallel, then in the Czech Republic at the same time as a back to back of F1 and F2 in the UK, and so on.
We had to change our supply systems, change several articles into single-portion drinks to avoid contact, we have had to provide new documentation to demonstrate comply to local requirements and our drivers stood in endless queues to enter the paddocks.
It has been a tough challenge and many sleepless nights, but the results prove that we have succeeded in our work. This thanks to the experience we gained over the 10 years in the system and thanks to the partners we have relied on. One in particular, the Adria Market of the MARR group, that carried out all the supplies in Europe for both F1, F2 and MotoGP. They have provided us great support and highly qualified personnel and vehicles, satisfying all the requests that the situation required: not only food and beverage products, but also sanitizer, disposable gloves, masks, disposable containers and so on.
We all came out exhausted, but satisfied with our work. “
To understand the magnitude of such an operation: the teams had to eat their meals on the circuit, each in their own motorhome. About 2,000 people and 16 trucks in average are involved per race.
– What did smart working mean for a company like yours, as you would normally be in the field, to check products, to follow up with the teams and secure deliveries?
“To suddenly change all routines and yet manage the expectations has been a challenge, but we “re-set” and found the way to coordinate everything from “home”. We also had to reduce personnel entering the paddock and I send my thanks to F1 and FIA, as well as Dorna and Irta, that allowed us to work with restrictions, justified considering the various problems caused by the pandemic.
We have practically reached the end of the championships 2020 and we are now busy preparing for the coming year. We are of course hoping that it will all be a little easier, but we are ready and feel enriched by this new experience and working method“.
