BMW SERIE 5 TOURING il meglio in versione station wagon

Prendete una BMW serie 5, aggiungete qualche centimetro di bagagliaio, fatene una station, poi chiamatela Touring e mettevi al volante. Adesso provate a scoprire le differenze fra berlina e wagon e vincete… niente perché non abbiamo soldi da sprecare. Il travaso da berlina a station in casa BMW è avvenuta in maniera regolare, senza scossoni e a prima vista sembrerebbe tutto uguale. Sembrerebbe, perché le necessità di carico di una wagon sono diverse da quelle di una berlina e allora ecco che i tedeschi hanno modificato le sospensioni posteriori. Con un assetto sempre adeguato alle circostanze, gli ammortizzatori fanno il loro dovere e chi guida manco se ne accorge. La tecnologia, i comandi, le connessioni, sono identiche in tutto e per tutto. E allora perché comprare una wagon rispetto a una berlina? Questione di carichi da mettere a bordo, se hai famiglia o usi l’auto per lavoro, avere da 570 litri fino a 1700 con i sedili posteriori sdoppiabili (e si azionano col telecomando!) è una gran comodità. Si passa dalla modalità ufficio a quella vacanza in un lampo. Invece che compare i soliti crossover, o restare limitati da una berlina, che per quanto di classe non offre gli stessi spazi di carico, la wagon rappresenta ancora l’unica soluzione possibile.

 

Motori si parte col diesel da 190 CV

 

I motori sono i classici BMW, ovvero il due litri della 520 D da 190 cavalli, che è poi la versione di accesso se ben guardiamo, ai soliti della 530 D, in due versioni di potenza, però, esenti da superbollo da 249 cavalli e con superbollo da pagare da 265 cavalli. Cambia poco, la scelta sta in chi guida e conosce le proprie necessità. Il benzina è la solita belva da 340 cavalli montato sulla 540i, per cui anche nella Touring di nuovo sotto questo aspetto c’è ben poco. Come poco di nuovo c’è a livello di connessioni e di guidabilità.

 

Meglio guidare senza assistenza

 

I sistemi di aiuto alla guida, che non sono propriamente da guida autonoma, a volte sono invasivi, proprio come nella 5 berlina. Fra frenate autonome, riconoscimento dei segnali, raddrizzamento del volante quando superi la riga bianca e altro ancora, il più delle volte invece che essere di aiuto diventano invasivi. Personalmente ho staccato tutti i controlli perché, finora, al volante decido io dove mettere le ruote, dove indirizzare la macchina e scoprire che quando superi un tir in autostrada e ti sposti, la vettura legge la manovra come perdita di direzionalità e ti spinge verso il tir, non mi pare il modo migliore per apprezzare i comandi installati. Certo, se sei stanco, distratto, affaticato e la visibilità è scarsa, sono un aiuto fondamentale per la sicurezza. Resta il fatto che i sistemi siano tarati su un automobilista medio-scarso, quindi intervengono anche quando sai perfettamente cosa stai facendo. Il giorno che li adegueranno alle caratteristiche di ognuno, allora sarà un bel passo in avanti.

 

Consumi al vertice, come una utilitaria

 

E parlando di tecnologia, quella BMW è fantastica quando si parla di consumi, con un motore diesel da 2 litri e 190 cavalli siamo stati in grado di fare anche 18 km con un litro di gasolio, roba da utilitaria e lo stesso principio vale anche per gli altri propulsori. Certo, con i 340 cavalli della 540i i 18 al litro uno se li scorda, ma la media è molto buona.

 

 

Prezzi a partire da 53150 euro.

 

 

Poi arriviamo alle note dolenti, nel senso che tutto sto ben di Dio va pagato al concessionario, mica ce lo danno gratis. E allora si parte dalla 520D da 190 cv a 53350 euro (che su strada diventano 54150) per passare ai 61550 della 530D e ai 64050 della 530Xdrive, la top di gamma viene 66850 euro. Aggiungendo qualche pacchetto sicurezza, interni in pelle come si deve e altro ancora, il prezzo sale. Però avete in mano una gran macchina che vale la pena…

 

 

 

 

 

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