Per Hyundai il suv Kona rappresenta un punto di rottura con la tradizione. Vuoi per le forme spigolose e diverse dagli standard tipici coreani, sia perché di fatto è un veicolo che a seconda del motore a disposizione si dimostra poliedrico e per vari usi. Dopo aver provato la versione benzina, sul mercato è arrivato anche l’ibrido, ma per chi percorre parecchi km all’anno, diciamo almeno più di 10-12 mila, la scelta del diesel si rivela ancora quella vincente. Kona è proposta con il motore 1.6 in due potenze: 115 e 136 cavalli.
Noi abbiamo provato la “piccola” e sottoposta a un lungo test proprio per capire se il …piccolo di casa Hyundai valesse la pena rispetto al più potente delle scelte. Detto che gli interni e le caratteristiche di design non cambiano affatto, quello che si sente di nuovo e diverso avviene tutto sotto al cofano. Mentre nella versione benzina mancava quello spunto in basso, col diesel si viene a colmare anche questa differenza, tanto che con la coppia disponibile e il tiro, cambia completamente la percezione di Kona. Sembrano quasi due auto diverse, ovvero fatte in maniera completamente differente, invece è solo il motore a gasolio che fa la differenza. E questo perché nella versione 115 cavalli con cambio manuale, avere più coppia ti permette di non dover far ricorso al cambio (cosa che col benzina accade se vuoi un po’ di spunto) e alla fine, grazie alle caratteristiche dei motori a gasolio, ci si ritrova con consumi interessantissimi.
Hyundai dà per 20,4 km al litro la percorrenza media della versione 115 cavalli, noi siamo stati in grado di sfiorare i 18 km al litro. Poca differenza, dipende da stile di guida, traffico e come si usa aria condizionata o riscaldamento. I motori, infatti, sono già Euro 6 D-temp, quindi consumi ed emissioni sono molto più reali dei precedenti cicli di omologazione. Il motore 1600 di Hyundai è un poco ruvido, a dire il vero, un po’ rumoroso in basso, però si dimostra un vero mulo imbattibile. L’ideale per chi vuole una vettura senza problemi e vuole viaggiare sicuro a lungo senza diventare matto con la manutenzione. Ecco, su questo aspetto è stato fatto un bel lavoro. Se poi si vuole più potenza, col 136 cavalli ci sono anche le versioni con cambio automatico 7 marce e la trazione integrale.
Cambia il prezzo. Si parte da circa 20500 euro (indicativo) per la 1.6 da 115 CV e si arriva a 27.400 per la trazione integrale e cambio automatico mentre la due ruote motrici è sui 25450 euro. Kona diesel si presenta con un buon corredo di sistemi di assistenza alla guida e info di buon livello, con uno schermo di 8 pollici. Per lo stile, come detto, Kona è un po’ fuori dalle righe, ma propone un ottimo rapporto qualità-prezzo. Un binomio che potrebbe interessare molti acquirenti. Disponibili l’head-up display, il Multimedia System e sistema audio Krell. A disposizione dieci colori per la carrozzeria, con tre diverse opzioni per tetto. L’antenna a pinna di squalo è quel tocco che fa la differenza nei particolari. Per il resto dei test drive, vi rimandiamo alla prova della Kona benzina già svolta tempo fa.
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