ALFA ROMEO 33 STRADALE L’auto che fa sognare Bottas e annuncia il futuro del Biscione

DI PAOLO CICCARONE

Uno sguardo al futuro senza dimenticare il passato. L’operazione è stata possibile per Alfa Romeo che con la 33 Stradale ha di colpo unito il fascino e la storia del marchio, in una vettura unica in serie limitata. Saranno infatti solo 33 esemplari, tutti numerati, di questa serie speciale diventata iconica appena svelata ad Arese. Un gioco di equilibri partendo da una base conosciuta e piattaforme condivise. Il sotto pelle, infatti, è quello in alluminio e carbonio di Maserati MC20, una garanzia di qualità e spessore.

Il legame con la F.1 col team al completo e il presidente Liberty Domenicali

Poteva però Alfa 33 Stradale fermarsi solo a questo? E infatti sui 33 modelli previsti è stata inserita la duplicità: o motore termico, il V6 Nettuno da tre litri e 620 cavalli elaborato ed evoluto da Alfa Romeo a differenza di quello usato in Maserati, oppure il powertrain derivato da Folgore tutto elettrico limitato a 750 CV. La potenza indicata e l’autonomia stimata di 450 km nel ciclo Wltp, ottenute con tre motori, con una architettura derivata dalla Maserati MC20 Folgore con tecnologia a 800 volt e già vista sulle Gran Turismo Folgore Maserati.

Sulla versione termica, cambio Zf 8 rapporti con differenziale autobloccante al posteriore, sospensioni con doppi bracci oscillanti anteriori e posteriori (con sollevatore di 50 mm per l’assale anteriore per gli ostacoli) e ammortizzatori attivi. Le prestazioni dichiarate della 33 Stradale non potevano esprimersi meglio di così:  0-100 in 3 secondi, spazio di frenata da 100 a 0 in 33 metri. Velocità massima? Si scrive 333 km orari, ma è puramente accademico. Infatti il 33 compare sempre da qualche parte e lega ancor più il modello alle sue caratteristiche.

 

Non è un caso. Lo sviluppo è affidato a Valtteri Bottas, il pilota di F.1 che ne ha voluta una per lui, col telaio numero 17, il numero con cui ha corso la prima gara della sua vita. Assetti e soluzioni varie saranno sviluppate a Balocco dal pilota finlandese che con Zohu, suo compagno di team, ha voluto tenere a battesimo il lancio della 33 stradale con un padrino d’eccezione, Stefano Domenicali, presidente di Liberty Media.

Alfa 33 Stradale è il risultato di uno studio stilistico che ha saputo equilibrare il passato del marchio con la visione del futuro ottenendo un risultato eccellente, segno che lo staff ci sa fare e merita successo. Infatti è una vettura che farà girare la testa, qualcuna è stata acquistata in Italia e i fortunati potranno magari vederla in circolazione da qualche parte o qualche raduno. Un esercizio di stile e tecnologia, preludio di un futuro magari più abbordabile, dall’elettrificazione in atto all’auto di tutti i giorni, capeggiata dai dati di vendita di Tonale. Questi i dati salienti di 33 Stradale, senza dimenticare la tecnologia Brembo per i freni Fly By Wire con dischi carboceramici (6 pistoni davanti, 4 dietro). La realizzazione è affidata a Touring Superleggera. Prezzi? Non si sanno. Chi dice 1,5 milioni, chi 2,7. Di sicuro la 33 Stradale originale è stata battuta all’asta per 27 milioni. Fra qualche anno ne riparliamo…

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