F.1 GP AZERBAIJAN Dopo Melbourne anche Baku pista invasa è allarme sicurezza

DI PAOLO CICCARONE 

Fotografi e giornalisti in corsia box quando la gara era ancora in corso e Ocon stava per fare il pit stop

Le immagini TV lasciano poco spazio alla fantasia: quando all’ultimo giro Ocon è rientrato ai box per fare il suo pit stop, la corsia era piena di fotografi e giornalisti che erano entrati nella zona di solito vietata. Dopo il GP Australia, con l’invasione di spettatori prima che finisse la gara, a Baku si è avuto il bis con l’aggravante che stavolta non erano spettatori, ma addetti ai lavori.

I commissari hanno redarguito la FIA, nella fattispecie la gestione dell’ufficio stampa, addossando loro la responsabilità di gente autorizzata con un pass in una zona dove non doveva sostare. Questo si tradurrà automaticamente in una riduzione dei già ridotti spazi in cui i giornalisti accreditati sono costretti a muoversi, senza dimenticare che negli ultimi tempi sono stati concessi pass a siti web che hanno inviati con poca o nessuna esperienza non solo di F.1 ma di corse in genere. I criteri verranno rivisti prima della prossima gara e questo, di certo, porterà a una revisione dei criteri di accreditamento. La cosa che stupisce è che prima della gara Bottas abbia consegnato il premio come miglior organizzazione dei commissari a quelli del circuito di Baku (in maggior parte di provenienza dal Bahrain e Abu Dhabi) e poi proprio per una carenza nei controlli nei cancelli aperti prima del dovuto, si è rischiato che Ocon facesse una strage in corsia box…

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