PDL AUSILIARI, CNCU: NON SONO PUBBLICI UFFICIALI !

 Nota dal Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti e dalla proposta di legge dell’Onorevole Simone Baldelli, ecco le criticità emerse in Commissione Trasporti a Roma e chi rema contro la giustizia verso i cittadini. Prima parte

 

 

La pdl sulle violazioni in materia di sosta, “tende a vedere chiarito, una volta tanto, il ruolo degli ausiliari del traffico. Gli ausiliari non sono pubblici ufficiali, svolgono un incarico di pubblico servizio e sono dipendenti di società terze, non dei Comuni. Sono società che svolgono solo e soltanto un ruolo di accertamento: rilevano la violazione del mancato rispetto del pagamento della tariffa, e non potrebbero sanzionare una condotta non regolamentare. Aver chiarito l’ambito e il ruolo, aiuta il cittadino ad avere maggiore chiarezza”. Lo ha detto Daniele Silvetti, rappresentante del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu), nel corso di un’audizione alla Camera davanti alla commissione Trasporti nell’ambito della pdl sulle violazioni in materia di sosta da parte delle società concessionarie dei parcheggi e delle aziende di trasporto pubblico.

 

PDL AUSILIARI, CNCU: PUÒ AVERE FORTE IMPATTO SULLA DIMINUZIONE DEL CONTENZIOSO 

 

La pdl Ausiliari “riteniamo possa avere un forte impatto non solo per la diminuzione del contenzioso, ma debba costituire un elemento di certezza per il cittadino, che deve aver ben chiara che la funzione degli Ausiliari del traffico è certificativa, ma nulla di più”. Lo ha detto Daniele Silvetti, rappresentante del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu), nel corso di un’audizione alla Camera davanti alla commissione Trasporti nell’ambito della pdl sulle violazioni in materia di sosta da parte delle società concessionarie dei parcheggi e delle aziende di trasporto pubblico.

 

COMUNI HANNO DEROGATO COMPITI A SOGGETTI SENZA POTERI 

 

“Riteniamo che sia giunta l’ora di andare a delimitare il potere degli ausiliari del traffico, perché molto spesso è stata data la possibilità ai Comuni di derogare compiti a soggetti che non ne hanno i poteri. E parliamo dei compiti di fare delle sanzioni, gravando poi sull’utente anche l’onere di doversi districare nel contestarle. La Corte di cassazione stabilisce che il Comune non ha il potere di cambiare il Codice della strada”. Lo ha detto Denis Nesci, rappresentante del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu), nel corso di un’audizione alla Camera davanti alla commissione Trasporti nell’ambito della pdl sulle violazioni in materia di sosta da parte delle società concessionarie dei parcheggi e delle aziende di trasporto pubblico.

 

D’ACCORDO CON IL TESTO. FENOMENO MULTE FA MALE ALL’UTENTE 

 

“Siamo incredibilmente d’accordo con questo testo. E’ impossibile cercare di capire in maniera chiara quanti sono e dove vengono utilizzati i fondi della multe dai Comuni. Il fenomeno delle multe è diventato qualcosa che fa male al consumatore utente, ma non a colui che viola costantemente il Codice della strada, ma a colui che non si vede riconoscere, rispetto ai servizi che vengono resi, dei controservizi all’altezza”. Lo ha detto Luigi Gabriele, rappresentante del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu), nel corso di un’audizione alla Camera davanti alla commissione Trasporti nell’ambito della pdl sulle violazioni in materia di sosta da parte delle società concessionarie dei parcheggi e delle aziende di trasporto pubblico.

 

VERTICI COMUNALI CHIEDONO DI EFFETTUARE PIÙ MULTE POSSIBILI 

 

“E’ prassi consolidata, tutti lo sanno, che gli ausiliari del traffico, soprattutto dei gestori delle società di trasporto urbano, vengono demandati giornalmente con delle indicazioni da parte dei vertici a effettuare il più possibile sanzioni e multe, che sono finalizzate a rimpinguare le casse degli stessi gestori. Negli ultimi 3 anni c’è stato un aumento almeno dell’81% delle sanzioni per violazioni del Codice della strada, ed è un aumento complessivo, che non fa riferimento solo agli ausiliari”. Lo ha detto Luigi Gabriele, rappresentante del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu), nel corso di un’audizione alla Camera davanti alla commissione Trasporti nell’ambito della pdl sulle violazioni in materia di sosta da parte delle società concessionarie dei parcheggi e delle aziende di trasporto pubblico.

 

CNCU: CASSAZIONE HA FISSATO PERIMETRO. COMUNI SE NE INFISCHIANO 

 

Riguardo alle multe elevate dai Comuni per violazioni del Codice della strada, “viene rilevato un ampio aumento dei ricorsi nelle Prefetture, e anche presso i giudici di pace, legate a questo tipo di sanzioni. Negli ultimi anni il ruolo degli ausiliari del traffico è stato travisato, sebbene la Cassazione abbia chiarito qual è il perimetro. Appare che gli enti locali, di questo perimetro, se ne siano ampiamente infischiati”. Lo ha detto Luigi Gabriele, rappresentante del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu), nel corso di un’audizione alla Camera davanti alla commissione Trasporti nell’ambito della pdl sulle violazioni in materia di sosta da parte delle società concessionarie dei parcheggi e delle aziende di trasporto pubblico.

 

COSTO RICORSO SUPERA SANZIONE. UTENTE È DISINCENTIVATO 

 

Riguardo alle sanzioni elevate dagli ausiliari del traffico, “il punto è che un consumatore, pur avendo formalmente ragione perchè la Cassazione sostiene che non ci sono i perimetri, quando si trova a fare ricorso per una sanzione di 50 euro, e sa che se la paga entro 5 giorni sono 35, e che per un ricorso al giudice di pace, tra costi di impugnazione e bolli, superiamo il valore stesso della sanzione, pur avendo ragione è disincentivato”. Lo ha detto Luigi Gabriele, rappresentante del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu), nel corso di un’audizione alla Camera davanti alla commissione Trasporti nell’ambito della pdl sulle violazioni in materia di sosta da parte delle società concessionarie dei parcheggi e delle aziende di trasporto pubblico.

 

CNCU: VALORE TOTALE MULTE È DI 2,5 MLD. LA METÀ SONO ILLEGITTIME 

 

“Questa norma vale circa 1 miliardo di euro; è di 2,5 miliardi il valore di queste sanzioni”, le multe dei Comuni per violazioni del Codice della strada, “e circa la metà riteniamo che siano illegittime. Vanno introdotti meccanismi sanzionatori diversificati, a seconda di chi sia l’ente che viola la norma”. Lo ha detto Luigi Gabriele, rappresentante del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu), nel corso di un’audizione alla Camera davanti alla commissione Trasporti nell’ambito della pdl sulle violazioni in materia di sosta da parte delle società concessionarie dei parcheggi e delle aziende di trasporto pubblico.

CONTINUA 2 PARTE…

 

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