Il Contributo della Formula E all’ambiente

testo e foto MARCO FERRERO

 

Che la Formula E abbia una sostenibilità legata al non utilizzo di carburanti di origine fossile in termini di mancate emissioni di CO2 è fatto arcinoto, un po’ meno lo è, e certamente di più evidente a coloro i quali abbiano potuto presenziare ad un evento della serie, e con forse l’impatto ancor più “importante” e rilevante, il contributo in termini di risparmio di plastica.

Questo in quanto, a beneficio di coloro i quali non ne siano a conoscenza, all’interno del “village” vengono distribuite delle “sacchette” morbide da 500 ml in materiale riciclabile, peraltro comodissime sia in termini di trasporto grazie ad un moschettone da agganciare ai pantaloni che per il fatto di essere nuovamente riempite e riutilizzabili, delle borracce quanto mai utili durante le calde (in tutti i sensi) giornate degli eventi.

 

Il 22 marzo, giorno del “World Water Day”, la Formula E ha comunicato che, grazie a questo tipo di iniziativa, parte del proprio programma di sostenibilità, è stata risparmiata, a partire dal 1^ gennaio 2019, data nella quale l’utilizzo di bottigliette in plastica da 330 ml (quelle oggetto di più ricorrente abbandono da parte di una universale platea di maiali bipedi) è stato bandito e rimpiazzato da queste sacchette riutilizzabili e composte da materiale 100% riciclabile, la bellezza dell’equivalente di 300.000 bottiglie monouso di plastica da 330 ml.

 

A monte della maggiore capienza, queste borracce possono, all’interno del village, essere “refilled” grazie ad una rete idrica che consente un continuo riempimento delle stesse; anche i media, all’interno della sala stampa, trovano al loro arrivo una di queste abbinata a ciascuna postazione di lavoro.
Un’iniziativa che ha contribuito positivamente ed efficacemente a contenere l’inquinamento da plastica che tanta attenzione ha sollevato in questi ultimi anni; come punto di orgoglio inoltre, la Formula E ha tenuto ad evidenziare come il ABB Formula E Championship sia l’unica serie motoristica che possa vantare la certificazione ISO 20121 per gli eventi sostenibili.

Un’iniziativa, realizzata in partnership con Allianz, un punto di forza portato avanti “in punta di piedi” e senza clamori, che merita di essere sottolineata ed evidenziata a maggior ragione in quanto si realizza non essere noto al grande pubblico motoristico, ma che può essere considerato un primo contributo da parte del mondo dei motori al contenimento dell’inquinamento e che meriterebbe di fare proseliti.

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