CORONAVIRUS VIOLAZIONE DEI BLOCCHI CIRCOLAZIONE, COSA SI RISCHIA, LA CONDANNA PENALE E CHE FARE

REDAZIONE (IN COLLABORAZIONE CON STUDI LEGALI)

SE VI FERMANO LE FORZE DELL’ORDINE E SI SCOPRE CHE AVETE MENTITO PER I VOSTRI SPOSTAMENTI, IL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PREVEDE LA VIOLAZIONE DELL’ART 650 DEL CODICE PENALE. COSA SIGNIFICA, COSA SI RISCHIA E COSA FARE E PERCHE’ SERVE L’AVVOCATO. ECCO LA GUIDA DA CONSERVARE E RISPETTARE

Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’ 8 marzo 2020, ha stabilito il divieto per chiunque di transitare lungo le nostre strade e soprattutto al di fuori del Comune di residenza, ma anche all’interno dello comune, se non per comprovate esigenze lavorative di salute oppure di vita quotidiana comprovate. Abbiamo semplificato i termini legali per consentire una più facile comprensione della vicenda, ma abbiamo verificato con i nostri consulenti (un grazie alla Globoconsumatori, allo studio Alfonzetti e all’ordine degli avvocati della Provincia di Foggia) la corretta procedura da seguire.

1.DIMOSTRARE CHE SPOSTAMENTI INDEROGABILI E QUINDI NON INUTILI

Cosa vuol dire vuol dire innanzitutto che devono poter essere dimostrabili? Quelli che vanno al supermercato lo dovranno dimostrare producendo alle forze dell’ordine lo scontrino. Lo stesso se vai in farmacia e per chi va al lavoro Se si tratta di lavoratori dipendenti,  le forze dell’ordine, raccolte le informazioni circa il luogo di lavoro, potranno recarsi dal datore di lavoro e chiedere se quella persona che loro hanno fermato lungo la strada si è recata effettivamente al lavoro in quell’orario. Polizia, carabinieri e polizia locale potranno andare a verificare concretamente quelle che sono le dichiarazioni rese.

2.SCARICARE IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE (clicca qui per il modulo)

Il primo invito è quello di scaricare e stampare l’ autocertificazione. È utilissima e la si deve completare in ogni sua parte e la si deve tenere in auto se proprio siete obbligati a muovervi. Vale ovviamente l’invito di stare a casa e questo per poter uscire prima possibile da questo incubo  lavorativo ed economico. In questi giorni i posti di blocco sono casuali, ma a breve diventeranno sistematici se non vengono rispettate le indicazioni governative.

3.CHE SUCCEDE SE MI FERMANO E NON E’ NECESSARIO LO SPOSTAMENTO

Nel momento in cui il transito non è essenziale, le forze dell’ordine procedono a identificare la persona. Cioè gli fanno rendere dichiarazioni circa le sue generalità, gli fanno eleggere domicilio quindi gli chiedono dove vogliono ricevere le comunicazioni che seguiranno.

4.FONDAMENTALE DARE DOMICILIO ESATTO E NOMINARE AVVOCATO DI FIDUCIA!

E’ fondamentale che la elezione del domicilio venga fatta presso la propria residenza, non presso lo studio dell’avvocato o dell’azienda in cui si lavora. Le forze dell’ordine infatti chiederanno (e metteranno a verbale) se si ha un difensore di fiducia da nominare, oppure diversamente ne viene nominato uno d’ufficio. A partire da questo momento, le forze dell’ordine faranno comunicazione di notizia di reato per la violazione dell’articolo 650 del Codice Penale.

5.VIOLAZIONE ART 650 CP, COSA PREVEDE E QUALI RISCHI

L’ articolo 650 prevede l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità di fronte a un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che vieta la circolazione. Andare in giro senza giustificazione corrisponde a inosservanza del provvedimento dell’autorità e questo è una contravvenzione da NON confondere con quelle solite del Codice della Strada. Ovvero se vi beccano che circolate senza motivo la ammenda prevista non è paragonabile a una multa per divieto di sosta piuttosto che l’eccesso di velocità.

6.AMMENDA E’ UNA SANZIONE PECUNIARIA PER UNA CONDANNA PENALE! NON UNA MULTA

La somma prevista per inosservanza del divieto di circolazione art 650 CP è una contravvenzione nel senso tecnico, cioè un reato al pari di tutti gli altri, ma a differenza della multa tradizionale vuol dire che da quel momento scatta un procedimento penale a carico della persona che viene fermata! Viene di solito irrogata una cosiddetta ammenda ma non fatevi ingannare dal fatto che ammenda corrisponde alla multa. Sono due cose diverse.

7.SE VI FERMANO NON DOVETE PAGARE NULLA! SOLO DOPO IL PROCESSO POTRETE FARLO

L’ammenda è una pena prevista dal nostro codice penale al pari della reclusione e dell’arresto: non va assolutamente pagata ed è fondamentale capire che l’ammenda viene data per violazione del’articolo 650 codice penale . Se pagate subito vuol dire che accettate la condanna penale e quindi avete eseguito la pena prevista per la violazione del reato. L’ammenda non va assolutamente pagata al momento dell’infrazione, perché il pagamento di quella ammenda va sul casellario giudiziale.

8.SE PAGATE L’AMMENDA FINISCE SULLA FEDINA PENALE! ATTENZIONE!

Tradotto: dal momento che pagate l’ammenda voi scontate la condanna penale prevista per quel reato, quindi da quel momento il soggetto non sarà più incensurato, con le conseguenze che ne conseguono. Per farvi capire meglio, se prendente una multa, pagate la cifra indicata e avete sanato l’infrazione e la cosa finisce lì. Se vi danno una ammenda, è in sostituzione del carcere per cui evitate il carcere ma l’ammenda non estingue la condanna e vi rimane sulla fedina penale. Ecco perché non va assolutamente pagata al momento della contestazione delle forze dell’ordine, che non possono nemmeno prendere soldi nel frangente ma solo elevare verbale e trasmetterlo alle competenti autorità giudiziarie.

9.SE PAGATE L’AMMENDA AVETE LA FEDINA PENALE MACCHIATA. I RISCHI CHE COMPORTA

Se per esempio dovete chiedere un finanziamento per l’auto, la TV o chiedete delle concessioni o delle autorizzazioni per appalti, il soggetto dovrà nel caso produrre (se richiesto) il certificato del casellario giudiziale sul quale ci sarà scritto che lui non ha rispettato un provvedimento di una pubblica autorità. Ovvero si farà riferimento alla condanna subita, non ci sarà scritto che era perché invece che andare al lavoro stava facendo un giro con gli amici. Ci sarà solo scritto che lui è una persona già condannata in via definitiva per non aver rispettato un ordine della pubblica autorità.

10.CHE FARE DOPO IL VERBALE DELLE FORZE DELL’ORDINE

Bisogna contattare immediatamente il proprio avvocato di fiducia o l’avvocato d’ufficio ai recapiti che avrte indicato alle forze dell’ordine. La notifica di condanna arriva direttamente da parte delle forze dell’ordine territorialmente competente in un atto che si chiama decreto penale di condanna e che proviene dalla procura e dal Tribunale competente del vostro paese di residenza.

11.COSA FARA’ IL VOSTRO AVVOCATO PER EVITARVI LA FEDINA PENALE MACCHIATA

Per trasformare l’infrazione in una sanzione, che permetterà l’estinzione del reato, il vostro avvocato aprirà un procedimento presso il tribunale di competenza. Per riassumere: se venite fermati e non date la giustificazione corretta vi viene contestata l’infrazione dell’articolo 650. Contattate immediatamente il vostro avvocato, o l’avvocato d’ufficio, che viene assegnato dalle forze dell’ordine (in base all’elenco di quelli iscritti all’albo). Aspettate insieme al vostro avvocato la notifica successiva del decreto penale di condanna, che dovrà essere contestato chiedendo l’oblazione. Solo una voltache questa viene concessa si potrà pagare la somma di denaro che sostituirà l’ammenda inizialmente data e a questo punto si procederà all’estinzione del reato in modo da restare  incensurati.

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