Pelo e Contropelo: GP Montreassi

HERIBERT STOHR

 

Tre assi del volante, tutti campioni del mondo, vanno sul podio di questo gran premio del Canada.

Ma la notizia bomba è la Ferrari; dopo il risultato positivo ottenuto su questo tracciato, ha chiesto alla Fia di sostituire Monza con Magione per il prossimo gran premio d’Italia.

Il circuito di Montreal è veramente banale e insulso composto da 2 tornanti e 4 chicane/varianti; non c’è una curva in appoggio, non c’è una curva media, non c’è un curvone veloce.

Dopo un venerdì anomalo con le P1 non disputate causa subito bandiera rossa poi un castoro in pista poi le telecamere a circuito chiuso non funzionavano. P2 allungate con asciutto e poi pioggia. Sabato P3 pioggia, prove ufficiali pista bagnata, bagnatina, asciutta, pioggia, diluvio. Q2 Leclerc vuole subito le slick ma il team lo lascia con le intermedie mentre Albon fa il miglior tempo con le slick che vengono montate al monegasco quando riprende a piovere. Charles fuori dai primi dieci. Pioggia anche di penalità: Hulkenberg da 2° partirà 5° per eccesso di velocità durante la bandiera rossa, Sainz da 8° a 11° per impeding su Gasly, Tsunoda tre posizioni di penalità per impeding su Ocon; dagli al francese. Domenica bel tempo per cui tutti partono con gomme medie tranne Perez, Magnussen, Bottas con gomme dure e Gasly con le sconsigliatissime gomme morbide.

Pronti via e Lewis ha un guizzo migliore di Fernando e tenta di seguire Max che ha sempre una macchina che mette in temperatura le gomme meglio di qualunque altra. Pochi cambiamenti in mezzo al gruppo, Tsunoda va in pit a montare le gomme dure ? Non si capisce. Verstappen, Hamilton, Alonso e Russell girano nettamente più veloci di tutti e si staccano mentre è Tsunoda (ultimo) il più veloce degli altri. 8° giro Sargeant si ritira “Is it possible that it always happens to my car?” (possibile che capiti sempre alla mia macchina?). Virtual safety car che dura lo spazio di un minuto. Piastri passa Hulkenberg. Gasly , ovviamente, è il primo a cambiare le gomme al 10° giro e monta le dure. Il giro dopo tocca al tedesco della Haas, precipitoso e si morderà i guanti perché picchia duro Russell e determina una safety car che favorisce tutti quelli che avevano le gomme gialle che vanno al pit per ripartire con le dure. Oh oh ohoo, tranne Leclerc e Sainz che si ritrovano 4° e 5°, 6° Perez 7° Magnussen 8° Bottas , ossia i tre partiti con gomme dure. Hulkenberg da 7° si ritrova 15° e impreca “ Diese Hure der Glücksgöttin “ (quella puttana della dea fortuna).

Ripartenza al 18° giro e sbalordisce Russell che riparte ultimo neanche guidasse un Leopard (carro armato) al posto di una Mercedes. Anche con mescola dura Max le scalda meglio , chi invece non sembra stare tranquillo è Lewis che non riesce a difendersi dall’attacco di Alonso al 22° giro e perde terreno gradatamente dall’Aston Martin. Norris passa Piastri al tornantino, mentre Magnussen è superato da Ocon, Norris, Piastri e pure da Bottas e infine da Albon. “Er der andre? ” (c’è qualcun altro?) commenta il danese. 2° cambio gomme (dure) per Hulkenberg, Zhou e Stroll. L’altro per Magnussen è De Vries ma Kevin non è più in vena di prestare il fianco e prova a far ruotate con Nick il quale si offende e fa una staccatona alla prima variante a ruote fumanti: i due contendenti si ritrovano fermi nella via di fuga ma la pista è da un’altra parte (ilarità del pubblico). Norris cambia le gomme ma c’è una brutta notizia per lui, 5 secondi di penalità per essere andato troppo piano e distante dagli altri in regime di safety car. Tra il 36° giro e il 42° montano le dure anche Piastri, Ocon, Gasly, Sainz, Leclerc, Alonso, invece le medie Magnussen, Perez, Bottas, Hamilton, Verstappen. Chi tiene botta è quindi Albon 7° e Russell 8° che non sta in scia di chi gli è davanti per cui ha problemi di surriscaldamento. Gasly e Tsunoda passano Hulkenberg. 53° giro De Vries monta le dure. 55° giro c’è il ritiro di Russell per salvare il motore e non sarebbe andato a punti perché non si sarebbe potuto difendere dagli arrembanti alle sue spalle. Complice un errore di Alonso, Hamilton si mette alla sua caccia, la sua macchina è migliore con gomme medie. Inoltre Lewis fa il giro più veloce della gara.

 

Norris passa Bottas al tornantino. Dimenticavo alcuni team radio per i piloti Ferrari. Carlos aveva chiesto con tatto la posizione di Charles, in onda nessuna risposta, ma per ben due volte hanno tranquillizzato Leclerc che Sainz non l’avrebbe attaccato : al muro? Così per fare qualcosa in fondo c’è un altro cambio gomme per Magnussen (medie) che non perde la posizione su De Vries. Hamilton agguanta Alonso ma non a tiro di DRS e si arrende. 69° giro Perez va al pit per montare le morbide e togliere con facilità il giro più veloce della gara.

1° Verstappen ma non straccia gli avversari. 2° Alonso, si trova meglio con mescola dura e infatti insiste su quella, poteva risparmiarci il siparietto in corsia box. 3° Hamilton, illude di poter ripetere il risultato della gara precedente, gestisce male il distacco dall’asturiano non riuscendo nella rimonta vincente. 4° Leclerc, unica sosta strategia ottima, paziente all’inizio e competitivo quanto basta. 5° Sainz, idem. 6° Perez, ancora in ombra. 7° Albon, festa grande, strategia a una sosta e pilota tosto. 8° Ocon, quando non fa errori è una garanzia per il team che lui a punti ci va. 9° Stroll, evitiamo di fare confronti, supera Bottas sul traguardo per 30 millesimi di secondo. 10° Bottas, anche lui è una garanzia per cedere la posizione ad altri. 11° Piastri, duella bene ma non raccoglie. 12° Gasly, ok ostacolato in prova ma poi strategia gomme errata. 13° Norris, la penalità gli fa perdere punti, doveva provare la danza della pioggia. 14° Tsunoda, non si capisce il problema al primo giro. 15° Hulkenberg, a un giro, sfortunato sì ma poi con la Haas non si va a punti. 16° Zhou, non gli piace la pista canadese. 17° Magnussen, se il team non ti chiama al pit vacci tu altrimenti butti via una gara. 18° De Vries, in retromarcia non è bravo quanto il danese, deve allenarsi.

Notizie positive dalla Ferrari per gestione gomme in gara ma ricordo l’anomalia delle curve del tracciato canadese. Comunque è la quarta forza del mondiale.

La F1 sta diventando come la Moto 3, tra impeding (venire ostacolato durante il giro veloce) e unsafe release (manovra pericolosa in pit lane) , le lamentele fioccano più delle sanzioni però.

Luglio vedrà ben 4 gran premi per cui sarà un mese bollente!

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