F.1 PELO E CONTROPELO Il GP do SpHonda

DI HERIBERT STOHR

Che la R.B. sia su di un’altra sponda rispetto agli avversari non è più una notizia ed è la noiosa ricorrenza da tanti gran premi; non è paragonabile agli anni di dominio Mercedes che spesso ha avuto avversari degni di lotta.

Sponda è quella che Alonso ha fatto al suo compagno Stroll per tranquillizzarlo che non lo avrebbe attaccato ma anzi lo avrebbe aiutato nella sua azione.

SpHonda perché non dobbiamo dimenticare che Verstappen non ha solo l’auto migliore e lui può guidare sciolto senza duellare ma che è spinto anche da un motore che sicuramente è il migliore del lotto. Perez è un caso patologico, basta scorrere la sua carriera; capace di acuti ma di tonfi clamorosi poi possiamo pur sospettare che, nel momento che disturbi Max nel mondiale, possa essere stato normalizzato. La Mercedes con le pance gonfie è più competitiva in gara ma non riesce a trovare il modo per partire in prima fila.

La Ferrari è competitiva perché ogni tanto parte in prima fila e va anche a podio. A parte qualche errore dei piloti sono gli uomini del team che non sono capaci di fare andare veloce la macchina e per tutto l’arco della gara. Il mix di stranieri non funziona a livello tecnico, ci vogliono degli italiani al loro posto. Inoltre Vasseur proveniva da un team che non azzeccava mai una strategia, lo vedo come un pesce fuor d’acqua.

Prima della gara pesante penalità per Gasly (4°) che scala di ben 6 posizioni per due impedimenti, nelle prove, su Sainz e Verstappen; colpevole nel primo ma innocente nel secondo. Leclerc unico a montare gomme dure parte dalla pit lane (ha montato molte parti nuove e poi era 19° per cui….) anche Sargeant parte dai box ed è , insieme a Verstappen e Perez, tra i tre che montano le medie, quindi tutti gli altri le morbide.

L’asfalto spagnolo è fra quelli abrasivi e ci sono molte curve che mettono in crisi le gomme anteriori per cui la previsione è di almeno due soste per cambi gomme. Pronti via e Sainz parte meglio di Max, idem per Hamilton su Norris, purtroppo Carlos rinuncia ad un sorpasso possibile in curva 1 e incasina Lewis, ne fa le spese Lando che non avverte puzza di bruciato e tampona Hamilton , musetto andato, gara pure e sosta ai box per rimediare montando un treno di dure. Piccola ingenuità di Lewis che si fa trombare all’esterno di curva 4 da Stroll pimpante.

Verstappen allunga presto. Bottas non va e al 6° giro monta le dure. Russell e Perez rimontano bene anche grazie al nuovo tracciato (ritorno del vecchio iniziale) che lancia come una molla i contendenti dall’ultimo curvone su di un rettilineo lungo e ci pensa il DRS a farci vedere 50 sorpassi. 8° giro Hamilton passa Stroll,  Leclerc va pianino, Piastri passa Hulkenberg, il quale va al pit e monta le medie, Zhou va forte e monta le dure insieme a DeVries poi Tsunoda e Magnussen le medie. Si susseguono pit stop ogni giro.

Ocon monta le medie, Stroll le morbide, Sainz le medie, Leclerc le morbide, Albon le dure, Piastri le dure, Sargeant le dure, Alonso le morbide, Gasly le medie, Hamilton le medie, Russell idem, Hulkenberg le dure (2a sosta), Verstappen le dure, Perez idem, Magnussen le dure (2a sosta). Hamilton passa Sainz facile quindi la classifica è Verstappen, Hamilton, Sainz, Russell, Stroll, Ocon, Tsunoda, Alonso, Perez, Zhou, Piastri, Gasly, Leclerc. Dal 31° giro in poi altra sequenza di pit stop. Norris e Tsunoda le medie, Stroll le dure, intanto Russell passa Sainz che fa dei giri molto lenti, Ocon monta le dure, anche Zhou, Albon e De Vries le medie, anche Piastri, Gasly e Bottas le dure, Sainz e Leclerc le dure, Alonso le dure, Russell le morbide, Hulkenberg le medie, idem per Magnussen e l’ultimo al pit è Hamilton e monta le morbide al 50° giro. Alonso viene su bene ma poi resta dietro a Stroll.

Anche Verstappen e Perez montano le morbide più per dimostrare di fare i giri più veloci della gara che per necessità. Checo passa Carlos, i ferraristi fanno gli stessi tempi sul giro in questo ultimo stint. Triste penalità per Tsunoda (5 secondi) che perde tre posizioni perché i suoi rivali erano molto vicini. 1° Verstappen sbadigliando. 2° Hamilton , gran bel passo e giro veloce alla pari di Perez. 3° Russell, ottima rimonta ma si becca 1”e 2 sul giro dal compagno a parità di gomme. 4° Perez, non un gran week end per lui, fa parte dei suoi alti e bassi.

5° Sainz, illude subito ma non ci crede, gira bene ma per fare buoni tempi le gomme non reggono; deve gestirle meglio o l’assetto scelto non va bene per la gara ma va bene per il giro secco? 6° Stroll, grande prestazione specie nel sorpasso iniziale su Lewis, non fa i tempi di Alonso in gara. 7° Alonso, si accontenta e non vuole tentare un sorpasso sul compagno; paura del babbo? 8° Ocon, costante e regolare, non fa dei gran giri veloci ma raccoglie punti. 9° Zhou, bravo, bella gara, gira come Stroll. 10° Gasly, arriva come è partito e va già bene così, gira più forte di piloti che gli arrivano davanti. 11° Leclerc, va piano poi discretamente poi gira come il compagno; non ci ha capito molto. 12° Tsunoda, penalità giusta nel secondo sorpasso su Zhou troppo rude.

Giappone contro Cina. 13° Piastri, bene ma non benissimo, il primo dei doppiati. 14° De Vries, le prende di brutto dal compagno, scuro in volto. 15° Hulkenberg, tre soste sono troppe, fortissimo in prova. 16° Albon, anche qua la macchina non va proprio. 17° Norris, tre soste ma se stava più attento alla prima curva sarebbe andato a punti. 18° Magnussen, tre soste ma prende paga dal compagno. 19° Bottas, non va piano ma strategia errata. 20° Sargeant, per ora va così ma girava quasi come il compagno.

Qualche team radio durante la gara. Russell “These tires are turning me on! ” (queste gomme mi stanno eccitando!). Leclerc “J’ai demandé des pneus rouges et ils montent des pneus blancs; sont-ils daltoniens?” (ho chiesto gomme rosse e mi montano le bianche, sono daltonici?). Zhou “自杀式炸弹袭击者不是80年前就死了吗?” (i kamikaze non erano morti 80 anni fa?). Verstappen “Mijn vizier beslaat van het geeuwen!” (  a forza di sbadigliare mi si appanna la visiera!).

Pausa e poi si va in Canada tracciato semi cittadino da stop and go.

Non si accettano scommesse per il vincitore anche se , in passato, ci sono state sorprese.

Heribert Stohr

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