F.1 GP ITALIA A spasso nel parco fra tifosi Orange e battute su Binotto

TESTO E FOTO DI GIUSEPPE MAGNI

Prima giornata di prove libere all’Autodromo di Monza. Dopo un’acquazzone di primo mattino, che è servito a creare almeno un po’ del tradizionale fango senza il quale Monza non è Monza, è tornato a splendere un bel sole estivo, accompagnato da una leggera brezza che attenua non poco la calura ancora particolarmente alta. Questo per quanto riguarda il clima meteo, che è previsto soleggiato anche per i prossimi due giorni. Ma com’è il clima vero, quello che si respira lungo i vialetti e i sentieri nel bosco più famoso del mondo?

Sono lontani anni luce i tempi in cui ci si accampava per tre, quattro giorni in Autodromo e la festa iniziava dal minuto uno, con grigliate, birra a fiumi e i “Forza Ferrari” che riecheggiavano da ogni dove ai quattro angoli del circuito. Non si vedono, per ora, nemmeno tanti orange, che solitamente sono mediamente più allegri del ferrarista moderno. Il quale, per altro, proprio alla vigilia di Monza, ha dovuto prendere atto di una situazione tecnica che non permette più di sognare come per tutto il periodo dall’inizio dell’anno fino a prima delle vacanze estive. Così nella prima giornata, complici i biglietti di tribuna con prezzi differenziati e più alti rispetto al normale “prato”, ci ritroviamo con tanta, tantissima gente in giro per il circuito e ancora poca in tribuna.

Con l’amara sorpresa che la tanto annunciata e decantata fan zone con tanto di ruota panoramica e campi di padel non esiste proprio! Credo che chi di dovere debba, a questo punto, prendere decisioni importanti rispetto alla gestione che si sta portando avanti di questo leggendario impianto. Ma torniamo ai ferraristi.

Il loro è un inizio disincantato, direi, dove il tifoso rosso sembra temere per le sorti della beneamata in questa amatissima gara di casa. Sono apparsi alcuni adesivi recanti l’inequivocabile invito “Binotto out” e anche una simpatica maglietta con il Cavallino per niente rampante, la dubbiosa faccia del TP Ferrari Mattia Binotto con la scritta: “Non abbiamo ancora capito”.

Che fa il verso a quel “dobbiamo capire” che tante volte abbiamo sentito uscire dalle interviste del TP stesso. La prima ora di prove libere, però, ha issato le Rosse ai primi due posti assoluti dei tempi. La speranza c’è. Ce l’hanno tutti nel cuore. Altrimenti non sarebbero neppure venuti. Li guardo negli occhi e penso: “Certo che se la meriterebbero, una bella sorpresa, domenica…”

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