L’EICMA RINVIATO AL 2021

testo e foto MARCO FERRERO

 

Si deve, con estremo rammarico, prendere atto della decisione degli organizzatori di rinviare l’edizione 2020 dell’EICMA, la kermesse che più di ogni altra sa presentare un impareggiabile connubio di novità motoristiche con una sfilata di ragazze di bellezza tale da trasformare anche il più stoico ed ascetico visitatore in un assatanato, al 2021.

La data rimarrà più o meno quella dell’attuale periodo, ormai un classico, ed andrà dal 9 al 14 novembre; una decisione, quella degli organizzatori, che per certi versi ci si poteva attendere, stante che ogni anno l’EICMA attira centinaia di migliaia di appassionati e di visitatori da tutte le parti del mondo, e le attuali disposizioni in tema di divieto di assembramenti e di distanziamento sociale ben difficilmente avrebbero potuto essere rispettate.

 

 

Diciamolo chiaramente, sarebbe stata una rarità, una mosca bianca, chi avrebbe pensato ad una foto od un selfie con qualche ragazza stando ad un metro (o senza rifarsi all’antica e mai dimenticata pratica della “mano morta”), un classico di questo tipo di kermesse, è già solo questo avrebbe richiesto un imponente servizio di sicurezza…

Scherzi a parte, evidente come, più di altri eventi, l’EICMA sarebbe risultato snaturato nella sua essenza, nella sua caratteristica di festa di “donne e motori”, nel suo stesso programma, laddove le conferenze stampa o le presentazioni tipiche di questo evento non avrebbero potuto avere luogo, per non parlare poi di che sarebbe successo se qualche personaggio “importante” si fosse materializzato.

 

 

Oggettivamente parlando, forse da parte degli organizzatori la scelta più logica, anche per evitare il rischio che buona parte degli appassionati, magari intimoriti dall’idea di un possibile contagio, avrebbero potuto rinunciare a partecipare, il che sarebbe stato altrettanto negativo.

Consoliamoci, speriamo sia così solo per quest’anno, riguardando qualche immagine della scorsa edizione, con la speranza che i rimpianti non siano troppi (anche se fosse dovremmo farcene una ragione!), con la speranza anzi che le stesse siano di maggior stimolo (ammesso e non concesso ve ne sia il bisogno!) per partecipare all’edizione del 2021.

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