WORLD SBK 2023, ANCORA BAUTISTA SUL TRONO

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Con l’ultimo appuntamento della stagione, quello di Jerez de la Frontera, si chiude anche questa annata del World SBK Championship, un’annata per certi versi meno appassionante delle ultime occorse stante la supremazia di Alvaro Bautista e della sua Ducati e la contemporanea minor competitività sia di Toprak Razgatlioglu che di Jonathan Rea, rispettivamente secondo e terzo assoluto nella classifica finale, che non sono apparsi mai seriamente in lotta per il titolo.

L’ultimo appuntamento della stagione era, in effetti, solo qualcosa in più che una formalità, con lo spagnolo leader della classifica cui bastava la miseria di tre punti per laurearsi campione del mondo e bissare il successo dello scorso anno, e con il turco, secondo in classifica, comunque certo della seconda posizione comunque andasse davanti al rivale di sempre, Rea, altrettanto matematicamente certo della terza posizione assoluta.

Il weekend dell’ultimo round non ha regalato di certo la tensione e le emozioni di altre stagioni, ed è corso via quasi nell’anonimato, terminando di fatto prima ancora di iniziare, e concedendo ai protagonisti di una stagione la meritata passerella e l’abbraccio degli appassionati.

La classifica finale dell’edizione 2023 della Superbike recita pertanto la seguente situazione:

1^ Alvaro Bautista – Ducati – pt. 628,

2^ Toprak Razgatlioglu – Yamaha – pt. 552,

3^ Jonathan Rea – Kawasaki – pt. 370.

La bella sorpresa della stagione sta subito alle spalle del podio, dove ben quattro centauri italiani, nell’ordine Andrea Locatelli, Axel Bassani, Michael Ruben Rinaldi e Danilo Petrucci, si sono classificati dal quarto al settimo posto assoluto nella classifica finale, certamente un bel risultato che non può che far sperare bene in vista della prossima stagione.

Se il binomio italo – spagnolo è apparso imprendibile sin dall’inizio, il centauro che meno ha reso rispetto al proprio valore è stato proprio il pluri campione nordirlandese, poco supportato da una moto che è apparsa inferiore a quella non solo dei diretti avversari ma mediamente talora anche in difficoltà contro mezzi cui di solito “dava paga”.

Per quanto relativo alla prossima stagione, se Bautista, in ossequio al detto “squadra vincente non si cambia” appare ancora come il principale favorito per la conquista dell’alloro iridato, i cambi di sella dei suoi contendenti (Razgatlioglu in BMW e Rea in Yamaha), se da un canto saranno uno stimolo per I piloti, dall’altro saranno un motivo in più di interesse per tutti gli appassionati.

In aggiunta alle modifiche tecniche che saranno apportate sullo moto, non resta che attendere l’ufficializzazione del calendario 2024, il tutto per una nuova stagione che già si preannuncia interessante.

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