IL DTM 2022 RINNOVA E RILANCIA

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Dopo aver ritrovato lo scorso anno nuova vita, il DTM si appresta ad iniziare la stagione 2022 non solo pago dei risultati ottenuti nella scorsa stagione, ma anzi con l’ambizione di lanciare una sfida ancor più probante ed ancor più “importante”, con lo scopo neppure ormai malcelato di recuperare quello che fu il blasone di un tempo ed imporsi in modo senmpre più prepotente in una categoria, quella delle GT3, nella quale non si può dire non manchi una concorrenza più che agguerrita.

Innanzitutto il calendario, otto appuntamenti su un panorama di circuiti “internazionali”, giusto per rimarcare che il DTM non ha più una connotazione solo teutonica, se pur sempre preminente, e che risulta declinato come segue:

  • 01/05 Portimao (P),
  • 22/05 Lausitzring (D),
  • 19/06 Imola (I),
  • 03/07 Norisring (D),
  • 28/08 Nurburgring (D),
  • 11/09 SPA-Francorchamps,
  • 25/09 Red Bull Ring (A),
  • 09/10 Hockenheimring (D)

Per quanto emerso, il parco piloti rimarrà sostanzialmente confermato, un “parterre de rois” di assoluto livello, una garanzia di gare entusiasmanti ed appassioannti ed il preludio ad una stagione equilibrata e ricca di colpi di scena (non si dimentichi come finì lo scorso anno, dove nell’ultima gara del Norisring un contatto tra Kelvin Van der Linde e Liam Lawson finì con il regalare il titolo 2021 a Maximilian Goetz) nella quale I pretendenti al titolo saranno davvero tanti.

Il consolidamento della “Tourenwagen Classics”, che darà modo di rivedere in pista le gloriose vetture degli anni ’90, certamente un’ottima modalità per riportare sulle tribune degli autodromi sia tutti quegli appassionati che quelle gare le hanno vissute, sia per coinvolgere la nuova generazione di sportivi che non avevano avuto l’opportunità di ammirarle.

Le gare previste in tal verso riporteranno sui tracciati vetture dal 1972 al 2007, abbracciando un arco temporale anche ben più ampio di quello del DTM (nato nel 1984), ma soprattutto andranno a restituire alle Gran Turismo quel palcoscenico che le ha viste per decenni indiscusse protagoniste, certamente quanto di meglio gli appassionati potevano attendersi.

Per quanto relativo al presente, confermato come tre tappe del TCR Europe si svolgeranno in concomitanza con il calendario del DTM, nel quale è già stato peraltro confermato l’ingresso di nuove squadre e di nuove vetture (nel 2022 si vedranno in pista anche delle Porsche), ed il programma sportivo che vedrà in pista le BMW M2 risulterà ulteriormente implementato al fine di lanciare qualche nuovo “astro nascente”.

Per quanto relativo all’Italia, Imola prenderà il posto di Monza nel calendario; se per certi versi si può condividere una “scelta” che va a premiare, sotto l’aspetto sportivo e spettacolare, il fatto che il circuito del Santerno forse sia più adatto alle Gran Turismo e ne possa esaltare I duelli e le doti di guida dei piloti di quanto non possa fare il “tempio della velocità”, dall’altro rimane il rammarico che Monza abbia perso un evento che avrebbe certamente dato lustro al suo centesimo anniversario.

Un campionato che sarà tutto da seguire e da valutare nella sua nuova evoluzione; l’appuntamento per tutti è tra tre mesi circa in attesa, per quanto riguardi noi italiani, della gara imolese, una tappa attesa con curiosità ed interesse da parte di tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori.

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