CAMPIONATO MONDIALE SUPERMOTO, IL RE 2022 È ANCORA SCHMIDT

Testo e foto MARCO FERRERO

 

In un remake di quanto si era visto la scorsa stagione, ma con una situazione di classifica ancora più equilibrata, si era giunti all’ultimo appuntamento del 2022 di Carole in Francia con, al pari dello scorso anno, i tre contendenti al titolo, Marc Reiner Schmidt, Lukas Hollbacher e Thomas Chareyre, ancora loro, tra loro raggruppati in soli tredici punti (con 81 ancora in gioco), pronti a giocarsi il tutto per tutto per aggiudicarsi gara e titolo iridato.

Al termine di un weekend appassionante e ricco di emozioni, dove i colpi di scena sono stati all’ordine del giorno, al termine delle tre manches di gara, con la vittoria di tappa di Thomas Chareyre la corona iridata 2022 è stata ad appannaggio di Marc Reiner Scmidt, che meritatamente vince il titolo iridato e bissa il successo ottenuto lo scorso anno.

Nelle due giornate di gara le tre manches disputate hanno presentato i seguenti podi:

GARA 1:

1^ Thomas Chareyre,

2^ Marc Reiner Schmidt

3^ Lukas Hollbacher.

GARA 2:

1^ Marc Reiner Schmidt,

2^ Thomas Chareyre,

3^ Lukas Hollbacher.

GARA 3:

1^ Thomas Chareyre,

2^ Lukas Hollbacher,

3^ Marc Reiner Schmidt.

Dopo aver ottenuto la superpole in qualifica (ed il punto addizionale) Schmidt ha gestito una quanto mai preziosa seconda posizione in gara 1 per andare poi a vincere la fast race della domenica mattina; con un tesoretto di quattordici punti di vantaggio il tedesco ha saggiamente amministrato gara 3, accontentandosi di un “tranquillo” terzo posto che lo ha tenuto fuori da possibili cadute o problemi e che gli ha permesso di concludere con tranquillità la gara certo del suo secondo alloro iridato.

La classifica finale del campionato mondiale Supermoto edizione 2022 risulta così definita:

1^ Marc Reiner Schmidt – pt. 410,

2^ Thomas Chareyre – pt. 405,

3^ Lukas Hollbacher – pt. 396.

Ancora una volta Chareyre si deve arrendere al forte centauro tedesco, con la speranza di poter riacciuffare il titolo la prossima stagione, mentre l’alfiere KTM Lukas Hollbacher ancora una volta si trova a rammaricarsi di non avercela fatta, magari rimpiangendo i punti persi in gara 1 a Busca per la rottura dell’attacco dell’ammortizzatore posteriore.

Per quanto relativo ai riders italiani, Elia Sammartin si conferma il capofila dei nostri, nonché il migliore del lotto dopo i tre “mostri” che da tre anni si stanno contendendo il titolo, con la quarta piazza assoluta del campionato; per quanto riguarda Giovanni Bussei, icona del campionato ed indimenticato ex pilota del mondiale SBK, un personaggio di cui la disciplina, non fosse altro che per una questione di immagine, necessita, la speranza è di rivederlo ancora in pista, stante che i regolamenti indicano come il limite anagrafico per correre sia di 50 anni, ed il centauro torinese è un classe 1972.

L’appuntamento è per la stagione 2023, con la speranza che Danilo Boccadolce ci regali ancora un paio di appuntamenti in terra italiana.

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