ITALIANI VINCITORI NEL GT OPEN EDIZIONE 2022

Testo e foto MARCO FERRERO

 

L’International GT Open chiude la sua stagione 2022 salutando due vittorie italiane, quella di Leonardo Pulcini, che in coppia con Benjamin Hites conquista il titolo assoluto, e quella per squadre, dove il team Oregon stravince la classifica, avendo ottenuto di fatto il titolo con un round, quello italiano di Monza, in anticipo.

Queste le classifiche dell’edizione 2022 del GT Open:

ASSOLUTA

1 Benjamin Hites – Leonardo Pulcini – pt. 128,

2 Nick Moss – Joe Osborne – pt. 125,

3 Glenn Van Berlo – Kevin Gilardoni – pt. 119.

PRO-AM

1 Karol Basz – Marcin Jedlinski – pt. 67,

2 Reema Juffali – Adam Christodoulou 57,

3 Dexter Müller – Yannick Mettler 57.

AM

1 Alexander Hrachowina – Martin Konrad – pt. 108,

2 Kiki Sak Nana – pt. 82,

3 Adam Osieka – pt. 73.

TEAM

1 Oregon Team – pt. 127,

2 Optimum Motorsport – pt. 78,

3 GetSpeed Performance – pt. 47.

Non è bastata a Kevin Gilardoni la vittoria nell’ultima gara dell’anno per giungere ad un secondo posto assoluto in classifica che avrebbe configurato quasi un “en plein”, mentre per David Fumnelli, in coppia con Murat Cuhadaroglu, si è trattato di un weekend amaro, stante come il doppio “zero” non solo non gli abbia consentito di giocarsi il titolo ma pure lo ha estromesso dal podio della classifica finale.

Da ricordare come nel corso dell’appuntamento monzese dello scorso mese è anche stato ufficializzato il calendario della prossima stagione, strutturato sui sette appuntamenti quali di seguito indicati:

15-16 Marzo: Test Ufficiali Barcelona (E)

30 Aprile: Algarve-Portimão (P)

28 Maggio: Spa-Francorchamps (B)

18 Giugno: Hungaroring (H)

23 Luglio: Circuit Paul Ricard (F)

10 Settembre: Red Bull Ring (A)

24 Settembre: Monza (I)

22 Ottobre: Barcelona (E).

L’appuntamento per un’altra stagione, che ci auguriamo ancora esaltante per I colori italiani, è per I test pre campionato di metà marzo, prima della prima prova in Portogallo; per tutti si attende una lunga stagione invernale di duro lavoro, chi per confermarsi al vertice, chi per colmare il gap che lo ha diviso dagli avversari.

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