WRC19 Italia Sardegna. Dani Sordo, Hyundai vince all'ultima PS. Tanak con Toyota KO ultima speciale…

È successo! Incredibile, sconvolgente, il mondo è andato a testa in giù. Non con un sommovimento lento della galassia ma repentinamente, improvvisamente, crudelmente e in un attimo difficile da inseguire anche per il lampo di un flash. Ott Tanak ha perso il Rally Italia Sardegna all’ultima Speciale, e il Rally l’ha vinto Dani Sordo senza neanche saperlo, senza neanche avere il tempo di gustare l’evento straordinario che lo porta sul settimo cielo. Tempo per sedimentare ce ne sarà, ritengo necessariamente molto, non tanto perché ci sia bisogno di fare chiarezza, piuttosto per dare l’opportunità di percepire anche gli angoli nascosti e inediti, conturbanti, e preziosi per l’esperienza emotiva, di un accadimento dall’ampiezza di gamma inaudita.

 

È successo. Quindi parliamo d’altro. Facciamo finta di non essere noi quelli che non ne hanno presa una sbilanciandosi verso un epilogo assolutamente logico, ragionevole e motivato, andato in fumo alla velocità di combustione del magnesio. Parliamo allora degli 810 prima di dimenticarli e commettere peccato mortale. 810 Marshals, volontari, appassionati, votati alla riuscita dell’Evento, ramificazione animata e di controllo del Rally più bello del Mondo. Italia Sardegna numero 16 della serie. Grazie a loro tutti e grazie alla SARDEGNA, paradiso in terra, e in mare, a tutti i sardi e i non sardi che amano questa Terra meravigliosa come se fosse la loro.Mancava solo una speciale, quella speciale specialissima che fa venire la pelle d’oca solo a guardarla sulla carta, solo a sapere che si corre in uno degli angoli più belli del Pianeta, per un giorno solo precettato e dedicato al Rally, alla passione delle Macchine del fantasmagorico WRC.

 

Ott Tanak e Martin Jarveoja, con la Toyota numero 8 (facile gioco di parole) erano in testa alla grandissima capitalizzando il capolavoro tattico e agonistico del sabato. Avevano 27 secondi di vantaggio su Dani Sordo, Hyundai, e 49 su Teemu Suninen, Ford. Tanto belle le Gare dei due outsider promossi sul podio virtuale, quanto inutili in una prospettiva di miglioramento. Sembrava che non ci potesse essere via di scampo. Uno dopo l’altro scendono giù tutti sulla Prova da brividi. C’è già stata l’emozione straordinaria quando Mikkelsen, bravissimo, gara eccezionale, è venuto giù come una fucilata a ha fulminato Evans che era davanti a lui fino alla Speciale precedente.

continua a leggere…

 

 

Condividi su: