Salone del Valentino, un misto di storia e cultura

Il Salone dell’Auto in programma al Parco del Valentino a Torino aprirà ufficialmente le sue porte al pubblico domani mattina, così come ai media che saranno invitati alla conferenza stampa ed al “tour” istituzionale dei padiglioni di rito ma, come ogni evento che si rispetti, può essere oggetto di qualche, usando un termine grossolano e pomposo, “scoop”. 
Nella cornice dello stupendo cortile del Castello del Valentino sono oggi state portate (e quasi subito coperte) decine di meravigliose vetture, a rappresentanza di quanto di meglio ciascun appassionato potrebbe sperare di vedere, e che senza esagerazione configurano uno spaccato di storia, di cult e di novità del panorama automobilistico, sportivo e non. 
Non certamente facile sgusciare tra gli addetti ai lavori, da ringraziare per la disponibilità e la pazienza attestata, per catturare qualche immagine delle meraviglie che via via trovavano posto nelle aree a loro riservate, molto più difficile a posteriori, se non quasi impossibile, eseguire una selezione, una “short list”, tra le decine di auto che da domattina delizieranno gli occhi dei visitatori prima che questi accedano ai padiglioni del Salone, senza fare torto a qualcuna di esse. 

 

 

Ed è così che, per quanto relativo alla parte “storica” l’attenzione è caduta su una stupenda Bizzarrini Strada, piuttosto che ad una Abarth carrozzata da Pininfarina e di certo dedicata al battere qualche record di velocità od ad un’Aurelia spider tenuta in condizioni esemplari; tante le Ferrari (noblesse oblige) tra cui scegliere, quindi un occhio di riguardo anche ad una 250 GT ed ad una, rarissima, 308 GT “Rainbow”. 

Non meno ricca, anzi, la parte “cult”, dove una Ferrari Dino, piuttosto che la consorella F40, sempre meravigliosa, tenevano compagnia ad una Lamborghini Countach, ad una “rivisitazione” moderna ma sempre adorabile della Cobra Shelby ed ad una Chevrolet “Ramarro” (per via del suo colore verde) approntata da Bertone, ed ad altre ancora; la sensazione più palpabile, in questo caleidoscopio di meraviglie, è quella di non aver mai visto tanti milioni di Euro messi insieme in una sola occasione… 

Nella parte “novità”, tanto per rimanere in ambito sportivo, si rilevava all’ingresso un esemplare di quella Leaf elettrica preparata dalla Nissan Motorsport che era stata presentata in occasione dell’E Prix di Roma, degno anfitrione di alcune vetture, tra cui un paio di esemplari, tra cui un ardito monovolume, approntati dall’Italdesign di Giorgio Giugiaro piuttosto che di una ulteriore Ferrari o di una vettura a sei ruote che ha riportato per un attimo alla memoria il concetto di quella Tyrrell di Formula 1 degli anni ’70 che vinse anche un GP di Svezia in quel di Anderstorp. 
Di questa carrellata si propongono alcune immagini di quella che, a parere personale, è risultata la parte più rappresentativa della preview che si è potuta, anche se per poco, ammirare, e che da domani potrà essere patrimonio di tutti gli appassionati che presenzieranno al Salone.

 

 

 

 

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