Quando Lauda mi mandò a fanc…perché non si deve mollare. Mai.

Luglio 2016 Mediaset compra le radio e chiude la redazione news. Sono a spasso e ne parlo con Niki, dicendo che la mia storia in F1 era finita. Mi risponde :vaffanculo se loro ti fanno fuori tu tira fuori le palle e non mollare e se lo fai vaffanculo ancora. Due anni dopo sono ancora in F1 Mediaset non mi ha rottamato e dico a Niki: vaffanculo non mollare ti vogliamo qui ancora. Questo per dire del carattere forte di Niki. Passa un anno, mi vede ancora nei box e mi fa: Allora, ancora qua? Gli dico di sì che non ho mollato e lui mi dice: bene fatto bene. E poi dopo le gare le interviste, anche se era in diretta TV mollava un attimo e diceva la sua, Spesso era sopra le righe ma essenziale. Ovvero, amava ancora la Ferrari e nonostante fosse presidente Mercedes, ogni tanto si faceva scappare la battuta. “Ferrari? Vaffanculo, perché hanno sbagliato strategia? Potevano vincere la gara, come fatto mi dico io?” ed era davvero dispiaciuto anche se aveva vinto la Mercedes. Ecco, la Stella era sul cuore della divisa, ma dentro c’era ancora un cavallino rampante che pulsava e gli dava emozioni. “Lewis meglio di Vettel, perché sotto pressione Hamilton non sbaglia, Sebastian sì, ma Hamilton lo teniamo noi” diceva ultimamente. E a chi ricordava se fosse merito suo la rinascita psicologica di Hamilton, rispondeva suo solito: “Io non faccio niente, fa tutto lui in macchina, quando uno guida non devi rompergli i coglioni, meglio lasciarlo fare. Dire solo del distacco e come sono messe le gomme, al resto ci deve pensare il pilota. E’ lui che guida”. Ecco, Niki, ora non guidi solo tu, hai i tecnici a fianco che ti hanno fatto il pit stop ma la corsa è nelle tue mani.

 

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