A poco più di un mese dall’inizio della nuova stagione prende corpo la struttura dell’Ice Challenge 2019 e si delineano le novità, che sia sotto l’aspetto organizzativo che sotto quello agonistico sembrano davvero essere molte ed interessanti, previste per questa terza stagione organizzata dalla BMG, i cui punti salienti possono essere riassunti come segue.
Come prima cosa, le prove dell’Ice Challenge avranno validità (confermato sia per il 2019 che il 2020) ai fini del Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, non solo una questione puramente nominale ma una titolazione che attesta la volontà di dare all’evento una sua importanza; sotto l’aspetto sportivo un punto che potrebbe attirare sulle piste ghiacciate un maggior numero di partecipanti e rendere più competitiva la serie.
Altra novità, questa più di carattere tecnico, e finalizzata a che il fattore gomme non risulti determinante e si abbia un’uniformità di prestazioni degli pneumatici, la partnership con Yokohama, che diverrà pertanto il fornitore delle coperture per le gare, un sodalizio che contribuirà a favore del campionato anche a livello di immagine.
Un altro punto che dovrebbe / potrebbe incrementare la partecipazione e l’interesse riguarda il calendario, che risulta strutturato nei seguenti sei appuntamenti sui cinque diversi circuiti.
05-06/01 Riva Valdobbia (VC) coeff.1
12-13/01 Livigno (SO) coeff.1
19-20/01 Cervinia (AO) coeff.1
26-27/01 Pragelato (TO) coeff.1
09-10/02 Pragelato (TO) coeff.1,5
16-17/02 Serre Chevalier (F) coeff.2
Si correrà, di fatto, in settimane consecutive, eccezion fatta per il weekend di fine gennaio concomitante con Automotoretrò e Automotoracing; aprirà la serie la tortuosa pista della Val Sesia, in passato testimone di sfide al calor bianco (in tutti i sensi), a seguire Livigno ed il ritorno di Cervinia dopo tanti anni, per proseguire con il doppio appuntamento di Pragelato e la chiusura sul bel tracciato francese di Serre Chevalier tappa del Trofeo Andros.
I coefficienti dei punteggi delle ultime due gare, a parametri maggiorati, dovrebbero, almeno nelle intenzioni, garantire equilibrio sino all’ultima gara e rendere più avvincente l’esito del campionato. Immutato il format dei weekend, con al sabato le verifiche tecniche e le prove libere, mentre la domenica si terranno il warm up, le qualifiche, e tre manches di gara, con al termine della giornata il Master King, la spettacolare sfida riservata ai piloti più veloci della giornata, in un contest dove tutti saranno insieme in pista ruota contro ruota.
Si avranno classifiche dedicate per vetture a due e a quattro ruote motrici, nonché per i kart cross, che di solito si ha modo di ammirare nelle gare di autocross; come sempre e come facilmente intuibile, unica variabile, peraltro non gestibile e non prevedibile, che potrebbe interferire con una serie che promette spettacolo, il meteo, che lo scorso anno ha purtroppo reso la serie monca di due appuntamenti.
(foto archivio della stagione 2018)
