Immagine tratta dal blog del consigliere regionale Lombardia Andrea Monti (Lega)
Non c’è pace per il GP d’Italia a Monza. Oltre ai dubbi sul rinnovo dell’accordo fra le parti, che scade nel 2019 e al momento non si vede una via di uscita, in Regione Lombardia è stato presentato un articolo di legge che di fatto vieta alla Regione di proseguire nell’erogazione dei finanziamenti, stanziati e previsti da tempo, per salvare la gara e investire sulla riqualificazione del Parco di Monza. I firmatari sono 5 consiglieri regionali dei 5 Stelle che, come leggete nel documento accluso, chiedono che non vengano erogati i fondi “perché ci sono sponsor privati che investono miliardi di euro nell’evento”.
A parte l’ignoranza colossale di questa affermazione (tutta la F.1 genera un introito di 1,4 miliardi di euro a livello mondiale) si capisce come da parte di questa fazione politica oltre alla guerra alle auto di tutti i giorni, vedi il decreto bonus malus sulla circolazione la cui incerta applicazione ha già bloccato il mercato delle auto, vuole intervenire anche nelle questioni sportive. Ovvero, facendo saltare il GP, si tolgono risorse al territorio che con quell’evento produce reddito e lavoro (hotel, ristoranti, negozi e varie altre funzioni) ma sopratutto si mette a rischio il lavoro degli attuali dipendenti che operano in autodromo, oltre a mettere a rischio un indotto di officine, tecnici e personale che gravitano sulle attività del circuito e si parla di qualche migliaio di persone che producono lavoro per centinaia di milioni di euro all’anno. Se in Regione Lombardia la questione politica può essere affrontata serenamente (i 5 Stelle non hanno i numeri per far passare questa legge) cosa ben diversa a livello nazionale, dove hanno la maggioranza relativa per cui la battaglia potrebbe spostarsi ai piani alti e avere esito ben diverso rispetto a quanto potrebbe accadere in Lombardia. Si ringrazia il consigliere regionale Andrea Monti (Lega) per la documentazione.
ECCO IL TESTO PRESENTATO PER ABOLIRE I FINANZIAMENTI AL GP
