DACIA La numero 1 in Italia ovvero quando vince la concretezza e con Duster si punta al bis

DI PAOLO CICCARONE PER AVVENIRE

Dacia ovvero quello che non t’aspetti. Non sarà forse in assoluto la più amata dagli italiani, quello che è certo essere il marchio numero 1 fra i clienti privati. Ovvero, leader in un settore dove sono i clienti, quelli veri non le flotte aziendali o gli autonoleggi, a decretare il successo di vendita di un modello o l’altro. Un risultato conseguito nel tempo grazie a dei pilastri che hanno trasformato il marchio low cost della galassia Renault Nissan in un marchio dove l’essenzialità si sposa con il non farsi mancare niente.

Lo dimostrano i dati di vendita degli allestimenti proposti, dove quelli più completi (Extreme e Journey per intenderci) da soli rappresentano il 42 per cento del venduto con un altro 5 per cento che riguarda la base, ovvero Essential, come dire che il 95 per cento della clientela Dacia oltre a valutare il rapporto costo qualità delle vetture, pensa che non possa rinunciare a niente: dagli ADAS ai sistemi di intrattenimento, alle telecamere e sensori di sicurezza. Infatti, fra le 5 ragioni di acquisto, oltre al value for money, ovvero quanto spendo e cosa compro, compare al secondo posto il prezzo e al terzo il design seguiti dai motori proposti (leggi GPL che impazza) fino a giungere al capitolo costo di gestione che diventa fondamentale per una famiglia che deve valutare la spesa inerente una vettura.

 

 

 

 

Rosa Sangiovanni la dinamica direttrice marketing Dacia Italia

Parlando proprio di design, Dacia ha fatto un salto qualitativo notevole negli ultimi anni. Si è passati dalla brutta ma essenziale, alla elegante e bella completa di tutto, senza perdere però di vista la base: ovvero vetture gestibili per gente vera, per famiglie che devono far quadrare i conti e non possono permettersi voli pindarici.

Ed ecco spiegato perché Dacia ha scavalcato le classifiche e si è posizionata al primo posto fra i brand scelti dalla clientela privata, dal cliente vero come dicevamo in precedenza. Una rivoluzione del marchio che è partita dal nuovo logo arrivando ai contenuti e allo stile. Dice Rosa Sangiovanni, direttore Marketing Dacia:C’è stata una rivoluzione fatta di stile e contenuti e prezzi. Per lo stile la rivoluzione è stata lanciata su tutti i modelli dal gennaio 2023 e che ha dato l’opportunità a Dacia di evolvere non solo sul design ma anche sull’immagine complessiva del marchio. Il pubblico ha riconosciuto questa evoluzione e ha attribuito un valore che si è riscontrato nella leadership nel mercato clienti privati”.

In questo contesto aiutano i numeri. La quota di mercato è passata dal 2,7 per cento al 5 per cento e quella privati dal 4,3 al 9,2 per cento. In un mercato italiano in cui il GPL è offerto da pochi player, Dacia vanta un 40 per cento di quota di cui il 68 per cento dalla motorizzazione Eco-G 100 CV fornita dal 3 cilindri turbo.

 

Ascolta l’intervista a Rosa Sangiovanni

Sandero si conferma come il modello più venduto del marchio con il 55,1 per cento della fetta, corrispondente a 48.400 vetture, seguita a ruota da Duster col le sue 30100 immatricolazioni, ovvero il 34,2 per cento del venduto Dacia, con Jogger e Spring, elettrica, a concludere l’offerta. E parlando di Duster, la terza generazione si presenta con un rinnovato stile, elegante, moderno e gradevole, con interni rifiniti al top, un taglio netto col passato: “Duster si conferma come un veicolo con un prezzo competitivo, con uno stile elegante e una facilità di accesso alla clientela del mondo SUV, d’altra parte però risponde alle esigenze della clientela con una tecnologia e nuovi motori, la terza generazione arriverà a inizio 2024, ordinabile da marzo, enfatizza questo posizionamento, dimostrando moderno, elegante e nuovi motori ibridi grazie alla nuova piattaforma CMF-B con un prezzo di ingresso di 19.700 euro”.

Tre i motori previsti per il nuovo Duster: il 1.0 turbo GPL, il TCE 1.2 da 130 CV mild hybrid e il TCE 1.6 140 CV, di cui 94 dal propulsore benzina, abbinato a un motore elettrico da 49 CV con cambio automatico disponibile anche in trazione integrale. Prezzi di ingresso come detto 19.700 euro fino al top di gamma di 27.900 euro della versione full optional ibrida da 140 CV.

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