CAMPIONATO AUTOSTORICHE: Rondinelli il Dna delle corse nel sangue

 

Enrico Rondinelli classe ’87.

 

Un curriculum che parla da solo e, sicuramente genetica in quanto il nonno fu uno dei primi concessionari Volkswagen ufficiali in Italia.. una sola grande passione: le competizioni di auto in tutte le declinazioni possibili, dai rally  alla pista.

E’ riuscito a fare quello che tutti vorrebbero: fare della propria passione un lavoro.

 

Vi presento il signor GT3 – gulfblue.it

 

 

Cosa ti ha portato nel mondo delle storiche?

 

Sono nato e cresciuto nel mondo delle Autostoriche dal momento che mio padre ci corre dal 1989. Sin da piccolo quindi ero abituato a conoscerle e apprezzarle. Poi, dopo i kart, ho iniziato a correre con le moderne (Citroen, clio, 500 e campionato italiano turismo endurance con Seat Leon supercoppa), poi ho dovuto smettere perché sono venuti a mancare gli sponsor dopo la crisi 2008/2009. Mi sono poi riavvicinato alle corse nel 2013 ripartendo dai rally storici che ho corso sia nel campionato italiano che in un paio di gare internazionali del campionato europeo. Ho fatto anche un paio di gare in salita, ma il richiamo della pista nel 2017 è stato troppo forte: con la BMW M3, in coppia con mio padre, abbiamo subito vinto alla prima stagione il IV raggruppamento. Lo scorso anno abbiamo raddoppiato, a bordo della Porsche 911 Carrera 2 Gruppo B. Purtroppo, a differenza dei rally, in pista non esiste un titolo italiano assoluto, altrimenti lo scorso anno lo avremmo matematicamente vinto.

 

Le emozioni che provi prima di una gara?

 

Nonostante siano ormai molti anni che corro, prima della partenza c’è sempre tensione e adrenalina: quando correvo da solo e correvo gare sprint, non vedo la responsabilità di dover lasciare l’auto in ordine a chi saliva in macchina dopo di me; al contrario con le storiche, devo anche preservare l’auto affinché mio padre possa terminare la gara girando negli stessi tempi delle qualifiche. E’ una prerogativa della nostra 911.

 

Come ti sei trovato sulle curve del tracciato monzese?

 

Monza è una pista in cui i cavalli non bastano mai. E il peso è sempre troppo! Le caratteristiche della nostra auto – pesante e non eccessivamente potente, ci fermiamo a 300 cavalli – sono sufficienti per ben figurare a Monza, ma con qualche cavallo in più, o qualche chilo in meno, sarebbe tutto più semplice. Monza è il tempio della velocità: nonostante il bel risultato conseguito (2° assoluti e 1° di classe) non si è mai abbastanza veloci…certamente la nostra auto, così stretta e con il fondo piatto riesce a sopperire di aerodinamica le altre lacune…infatti abbiamo portato a casa la seconda velocità massima a fine rettilineo, solo dopo la Porsche 935 dei Guerra.

 

L’auto che ti ha dato le sensazioni più belle (quali)? E quella che magari fin da bambino avresti voluto guidare

 

Sono un amante di competizioni, mi piace tutto e mi viene voglia di salire su qualsiasi mezzo abbia quattro ruote con un volante! La Porsche 911 in tutte le sue declinazioni e in tutte le versioni prodotte in oltre 50 anni rappresenta per me il massimo che si possa desiderare di guidare in pista. Oggi è una 964, ma potrebbe essere una moderna GT3 RSR, oppure una 935 Turbo, oppure una delle primissime 911 con il motore 2000. Se dovessi pensare ad un’altra auto, mi piacerebbero le sport-prototipo, sempre Porsche, dalla 906 alla 910 alla 917.

 

Un’ultima domanda prima di chiudere l’intervista anche se di domande da farti ne avrei ancora molte ..

 

Hai mai pensato ad un’esperienza di gare endurance, tipo la 24h Classic?

 

Facevo gare di durata coi kart e qualche anno fa, in veste di giornalista, ho corso la 24 ore di Adria con la Seat ibiza supercup. Purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di correre le classiche gare di durata per auto storiche, vuoto che spero di colmare presto!  L’endurance è una tipologia di gara che mi affascina particolarmente e che mi permette di esprimere al meglio il mio stile di guida, costante e regolare.

 

Concludo ringraziondoti per il tempo dedicatomi e facendoti un grosso in bocca al lupo perché questo tuo sogno si realizzi presto.

 

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