SUZUKI SWACE Bassi consumi e lunga durata, ideale per lavoro e flotte

DI PAOLO CICCARONE FOTO LUCIANA NICOLI

Nata da una costola della collaborazione con Toyota, che ha già portato alla nascita di Across (leggi qui il test drive), Suzuki Swace entra di diritto nel segmento delle medie station wagon con le carte in regola per chi vuole bassi consumi, lunga durata e pochi fronzoli attorno. La versione di base, la Cool, infatti è già ampiamente dotata per cui di optional c’è davvero molto poco da aggiungere.

LINEA CLASSICA E GRADEVOLE

La linea è classica e conosciuta per questo genere di vetture ed è derivata da Toyota Corolla ma ha qualcosa in meno in fatto di spigolosità, grazie alla mascherina diversa, che la rendono ben bilanciata. La parola d’ordine è spazio, dappertutto, anche e soprattutto nei sedili posteriori per gli occupanti di taglia alta. D’altronde, è una vettura dedicata alla famiglia e al lavoro per cui la base è proprio questa: più spazio per tutti e non se ne parli più. Dal punto di vista motoristico nessuna differenza con la cugina Toyota: motore 1.8 ciclo Atkinson da 98 CV e propulsione ibrida che la rende un poco più vivace rispetto al solo motore tradizionale.

AUTOMATICO E-CVT AD EFFETTO SCOOTER

Il cambio automatico è un CVT, per cui in accelerazione si sente il trascinamento tipico di queste trasmissioni che fanno girare alto il motore e a volte disturbano pure. Il record di Swace, la cui versione Cool parte da 29.500 euro, è che i 15 esemplari web edition,venduti sul web a 27.500 euro, sono andati esauriti in un batter d’occhio, come dire che la fiducia riposta in questo modello è tanta e nella nostra prova si vede che è ben riposta.

DOTAZIONE DI SERIE GIA’ COMPLETA

La dotazione di base è eccellente: la versione Top (il secondo allestimento previsto dopo la Cool) ha poltrone riscaldabili  e avvolgenti, che contengono bene il corpo in curva; buona la registrazione lombare elettrica per il guidatore, un po’ scomoda invece l’inclinazione dello schienale, che si aziona con una levetta che va a scatti e quindi trovare la posizione giusta, che potrebbe essere intermedia agli scatti previsti, potrebbe non agevolare la posizione di guida voluta. La dotazione di serie è di buon livello e comprende la chiave elettronica, la regolazione del climatizzatore automatico bizona col sistema S-Flow (che rileva la presenza del passeggero e distribuisce meglio i flussi d’aria), la ricarica dei cellulari per induzione (funziona solo con cellulari predisposti a questa ricarica) e il volante riscaldabile in pelle.

MANCA IL NAVIGATORE, SOSTITUITO DAL CELLULARE

Completano le connessioni disponibili con il display centrale da 7 pollici e il sistema multimediale con lo schermo a sfioramento da 8, Apple CarPlay, Android Auto e Mirror Link, che consentono di collegare lo smartphone, anche per visualizzare le mappe del navigatore, accessorio non presente a listino. Il collegamento a primo impatto non è proprio agevole e avremmo preferito un classico navigatore con mappe incorporate per non impegnare il cellulare quando magari serve per altre funzioni. Il bagagliaio è ampio, come ci si aspetta da una station wagon e infatti parte da 596 litri e arriva a1606 coi sedili posteriori abbassati.

ONESTA E SICURA SU STRADA PARCA NEI CONSUMI

Su strada il comportamento è onesto: non è una vettura sprint, nel senso che la tenuta e il comfort di marcia coi cerchi da 16 pollici sono più che sufficienti per la guida in sicurezza. Il pezzo forte sta nei consumi, visto che il 1800 cc ciclo Atkinson da 98 CV abbinato al motore elettrico, porta la potenza totale a 122 CV. Quando si decellera, il motore elettrico viene “trascinato” dalle ruote, assieme a una seconda unità a corrente con la funzione di motorino d’avviamento, rigenerando così la carica delle batterie agli ioni di litio.

TRE OPZIONI: ECO, NORMAL E SPORT

Con una levetta nella consolle centrale si possono scegliere le tre modalità di guida: Eco, Normal e Sport, per avere tutta la potenza disponibile. Il sistema ibrido è bello pronto nella risposta grazie alla trasmissione a ingranaggi epicicloidali E-CVT . Il problema è che in accelerazione e in salita il cambio fa aumentare il regime di rotazione del motore facendo salire la rumorosità e dando quella sensazione di trascinamento che fa effetto scooter ma è tipico di queste trasmissioni. Poi, alla fine, contano i risultati e qui si viaggia tranquilli sui 20 km al litro, con punte di quasi 22 km al litro con un uso intelligente della vettura nelle condizioni di traffico urbano. Infatti, interviene spesso la parte elettrica che abbatte i consumi in maniera netta.

CONCLUSIONI: ONESTA, CONSUMI OK, SPAZIOSA IDEALE PER LAVORO

Nell’insieme una vettura onesta, gradevole e ben fatta, con interni di buona qualità anche se con poche possibilità di optional, visto che c’è quasi tutto e più di tanto non ci si differenzia. Un bene da un lato, un problema per chi vuole qualcosa di diverso. La versione Top ha solo la vernice metallizzata da offrire, il resto c’è tutto. Ottima per famiglia e per lavoro, buona su percorsi misti e autostrada, agile in città. Un bel prodotto da considerare nella vasta prateria di offerte dei rivali. Ci fosse anche una versione diesel, sarebbe perfetta per chi macina tanti km, ma ormai le Case hanno preso una strada ben precisa…

SCHEDA TECNICA*

Motore a benzina 
Cilindrata cm31798
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri72 (98)/5200
Coppia max Nm/giri142/3600
  
Motore elettrico anteriore 
Potenza massima kW (CV)/giri53 (72)/
Coppia max Nm/giri163/
  
Potenza max complessiva kW (CV)/giri90 (122)/
  
Emissioni CO2 gr/km103
N° rapporti del cambioautomatico E-CVT + retromarcia
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi auto ventilanti
Freni posterioridischi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)180
Accelerazione 0-100 km/h (s)11,1
Consumo medio (km/l)22,2
  

*TRATTA DA AL VOLANTE.IT

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