SUZUKI ACROSS Plug In 4WD La ricaricabile al top di gamma diverte al volante

DI PAOLO CICCARONE FOTO L.NICOLI

Across è la Suzuki che non ti aspetti. Quel top di gamma in cui la tecnologia ibrida plug in è spinta al massimo livello e che da un costruttore che delle piccole e medie ne ha fatto un vanto, completa una gamma dedicata a chi vuole esprimersi al meglio. Dopo averla provata al lancio, (leggi qui la prova) niente di meglio di un test più lungo e approfondito su strade non propriamente adatte a un SUV di queste dimensioni.

Nata in collaborazione con Toyota (che ha sfornato anche la Swaze in collaborazione con Suzuki) Across si distingue per gli spazi abbondanti, cinque persone a bordo ci stanno belli comodi, ma anche per un bagagliaio che non lascia a terra nessuno! Infatti, fra motore elettrici, batterie e trazione integrale, spesso ci si perde qualcosa. Invece in questo caso si è riusciti a mettere tutto insieme senza perdere niente delle caratteristiche basilari di questa vettura.

TRE MOTORI, TOTALE 306 CV A DISPOSIZIONE

Venendo ai contenuti tecnici, la scheda tecnica di Across spiega bene cosa aspettarsi da questa vettura: ecco cosa dice la cartella stampa. Il sistema ibrido è composto da due motori elettrici, il primo posto sull’asse anteriore e il secondo su quello posteriore, con potenze rispettivamente di 182 e 54 CV, affiancate da una terza unità (ISG, Integrated Start Generator) che fa da alternatore, da motorino di avviamento e, in caso di necessità, “dà una mano” per muovere le ruote. Il motore termico è un 2.5 da 185 CV a ciclo Atkinson (rispetto al classico ciclo Otto, la fase di espansione è più lunga di quella di compressione, per migliorare l’efficienza e quindi abbassare i consumi).

MOTORE BENZINA 2500 CC CICLO ATKINSON

Il quattro cilindri, a corsa lunga e con un elevato rapporto di compressione (14,0:1), è alimentato da un sistema di iniezione mista, ovvero sia diretta sia indiretta. La casa dichiara che l’efficienza termica è del 41%, superiore alla maggior parte dei motori a benzina tradizionali, che si fermano intorno al 35%. La potenza combinata è di 306 CV. I motori elettrici sono alimentati da una batteria agli ioni di litio ad alta capacità da 18,1 kWh, posizionata sotto il pianale. La trasmissione, basata su ingranaggi epicicloidali, gestisce istante per istante l’intervento dei motori anteriori.

AL VOLANTE, DIVERTE NONOSTANTE LA MOLE

Come si trasferisce tutto sto po po di roba su strada? Abbiamo provato a percorrere dei tratti delle speciali del rally delle prealpi Orobiche. Il tratto Nembro Selvino, caratterizzato da tornanti stretti e tratti in accelerazione. E qui arriva la prima grande sorpresa: perché Across è tutto tranne che una Swift Sport, ma quando metti in sport e senti i 306 CV (tutti erogati con dolcezza) ma poi devi frenare e inserire in curva…beh la sorpresa è tanta perché nonostante la mole e gli ingombri, giri il volante e là rimane! Stupendo e divertente davvero anche perché è come non te l’aspetti al volante.

UNA GUIDA BRILLANTE? SI PUO’ FARE!

Invece si può fare i brillanti, pochi giri di sterzo e si curva, si dà di gas e si sente il motore che sale (e per le caratteristiche del cambio automatico, si sente anche un po’ di rumorosità, amplificato dalle plastiche della zona bassa dell’abitacolo).  Per chi ama il silenzio totale, un elemento di disturbo, per chi invece vuole capire che succede, è un elemento importante e di divertimento. Altro punto divertente, i consumi.

TEMPI DI RICARICA UN PO’ ALTI

L’ibrido entra spesso in funzione, si ricarica abbastanza in movimento, anche se alla presa ci vogliono dalle 7 alle 9 ore alla presa domestica e 5 ore dalla wall box e questo perché la vettura accetta 3,3Kw e questo forse è il vero problema sui tempi di ricarica, perché poi col 100 per 100 di batteria, i 75 km di autonomia elettrica ci sono tutti. La EV consente di muoversi in elettrico senza l’aiuto del motore 2.5 (finché la batteria è carica); spostando il selettore nella consolle in posizione Auto EV/HV, è l’elettronica a decidere quando passare dalla modalità elettrica a quella ibrida, in base allo stato di carica della batteria e allo stile di guida; in HV si ha l’impiego combinato del motore termico e di quelli elettrici per esprimere il massimo delle prestazioni; infine, CHG è la modalità di ricarica, che attiva il motore termico per rigenerare le batterie.

UN SELETTORE, TRE COLORI PER ECO, NORMAL E SPORT

Ad aiutare a capire la modalità di guida ci sono i tre colori del selettore: verde (eco), blu (normale) e rosso ovviamente in sport. Per migliorare la presa delle ruote sui terreni difficili c’è il sistema Trail Mode (selezionabile con un tasto nella consolle), che simula un differenziale a slittamento limitato, frenando la ruota che perde aderenza per trasferire la coppia motrice su quella sul lato opposto. La trazione 4×4 è sempre disponibile e non viene meno neppure in caso di abbassamento della carica. Insomma, 4 x 4 sempre e comunque con un gradevole effetto sterzante del treno posteriore che si avverte specialmente nei tornantini come nella nostra prova. Per quanto riguarda i consumi, tutto dipende da come si mantiene carica la batteria.

CON L’IBRIDO SI FANNO ANCHE 20 KM AL LITRO

Nel ciclo misto abbiamo percorso 5,2 litri per 100 km in condizioni normali, ovvero senza star lì a fare i risparmini… Sono circa 19 km al litro che da questa mole e questa vettura non guastano affatto. A batteria scarica e quindi solo a benzina, si viaggia fra i 12 e i 13 km al litro, sempre buoni vista la stazza ma di certo meno di quanto consente l’ibrido a disposizione. Prezzi: siamo sui 59 mila euro (incentivi a parte) e qualcuno, visto il marchio Suzuki, potrebbe storcere il naso visto che di base è una Toyota Rav4, però è anche vero che l’assistenza e la disponibilità di Suzuki (in netta crescita negli ultimi tempi) è tale da avvicinare un pubblico diverso dal solito e quindi si tratta di un modello di conquista per chi non conosce Suzuki e la sua storia.

UNA VETTURA DA PROVARE SENZA PREVENZIONE

Il consiglio è avvicinarsi senza prevenzioni. Merita la vettura e merita il marchio. Poi se uno obietta che con 60 mila euro circa c’è di meglio o altro in giro, poco da dire. Qui abbiamo voluto provare una vettura che ci ha incuriosito, ci ha divertito e ha mostrato più qualità che difetti (ripeto: tempi di ricarica lunghi, plastiche migliorabili, prezzo non molto distante dalla cugina). Poi è questione di scelte personali, Across è di sicuro quella Suzuki che non ti aspetti.

SCHEDA TECNICA

 

Motore a benzina 
Cilindrata cm32487
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri136 (185)/5700
Coppia max Nm/giri227/3600-5200
Motore elettrico anteriore 
Potenza massima kW (CV)/giri134 (182)/n.d.
Coppia max Nm/giri270/n.d.
Motore elettrico posteriore 
Potenza massima kW (CV)/giri40 (54)
Coppia max Nm/giri121/n.d.
  
Potenza max complessiva kW (CV)/giri225 (306)/n.d
  
Emissione di CO2 grammi/km22
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambioCVT (automatico) + retromarcia
Trazioneintegrale
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)180 (autolimitata)
Accelerazione 0-100 km/h (s)6,0
Consumo medio (km/l, ciclo WLTP)100

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