HYUNDAI BAYON 1.0 Gdi La sorella…diversa su base i20 con più spazio a bordo

DI PAOLO CICCARONE FOTO L.NICOLI

Metà Hyundai i20, metà crossover. Il mix proposto dai coreani sorprende perché con la stessa auto ti ritrovi due possibilità opposte. Non è la classica i20 con i suoi ingombri ridotti, ma Bayon non è nemmeno il SUV o crossover che dir si voglia, che possa far perdere il sonno per le sue dimensioni, infatti rispetto a Kona è appena 2 centimetri più corta, con la differenza che la base di partenza qui è diversa.

Infatti anche le portiere anteriori sono identiche a i20 e molte delle rifiniture sono identiche e quindi, perché comprarla? Perché risolve il problema dello spazio posteriore e bagagliaio che una cittadina da sola non può offrire. Infatti o sei city car nel senso stretto o sei altro. E spesso le due cose sono in opposizione proprio per le dimensioni. Lo capisci guardandola da dietro, con quel posteriore a coda alta, che in parte limita la visibilità posteriore in manovra (anche se fra telecamere e sensori i problemi sono presto risolti), ma che la rende molto particolare, quasi unica nel suo genere e con un vago richiamo alle prime Ioniq ibride in circolazione.

BAGAGLIAIO DA 311 LITRI PER LA IBRIDA

Ci guadagna il bagagliaio con 411 litri di capacità, ma nella versione mild hybrid provata questa scende a poco oltre 300 litri per via delle batterie e di tutto quello che serve alla bisogna. Quindi lo scopo cittadino, di una vettura spaziosa e moderna, al passo con le tecnologie, trova riscontro in questa Bayon. Buono lo spazio e la disposizione, squadrata dell’accesso, che semplifica il carico a bordo, specialmente coi sedili posteriori abbassati con un bel piano di carico.

COMODA E SPAZIOSA DENTRO

Posto guida in linea con quanto già visto sulla i20, ovvero giusto per spazi, dimensioni e battuta dei sedili, con alloggiamenti adeguati per porta bicchieri (dove di solito finisce il cellulare…) e bracciolo centrale che non dà particolari problemi mentre si guida, anche perché nella versione con cambio automatico, una volta selezionato D, drive, non devi più muovere il gomito… Ottima la disposizione delle prese USB e molto utili i vari sistemi di connessione. Un appunto riguarda il menù sull’allineamento automatico della corsia. E’ piuttosto invasivo se non metti la freccia, cosa che non fai se ti sposti di poco e per sbaglio becchi la linea di demarcazione della carreggiata.

ALLARME CORSIA, SERVE UN TASTO PER STACCARE

Per disattivarlo bisogna entrare nel menù impostazioni, scegliere la funzione e disattivarlo. Appena spenta la vettura, si inserisce da solo appena partiti. Sarebbe stato meglio un pulsante (e di spazio ce ne è dappertutto) per attivare o staccare in manuale il sistema. Altro problema è l’avviso di stanchezza conducente. Nota la pressione sul volante, l’andamento etc etc, per cui si accende la spia che consiglia una sosta anche se in realtà dopo 10 minuti al volante sei fresco come una rosa. Sistemi utili senza dubbio, ma tarati in modo invasivo. E secondo il nostro parere è questo il vero e unico difetto della vettura. Sulla linea influisce il gusto personale, per cui non possiamo dire niente. Sui contenuti, invece, ce ne è d’avanzo considerata che è una piccola prestata al servizio di un segmento grande.

3 CILINDRI SORPRENDENTI DA 100 CV

Venendo alla meccanica, stupisce il piccolo tre cilindri 1000 cc da 100 CV con motorino elettrico da 48 V. Di solito i tre cilindri vibrano e sono rumorosi, qui invece tutto tace e il livello di insonorizzazione è sufficiente per garantire un buon confort autostradale, dove invece la gommatura invernale si fa sentire maggiormente. Tre le modalità di guida: eco, normale e sport. In eco il motore è soffocato, quasi asfittico, normale e sport sono le due opzioni preferite perché ci mette del pepe e diventa divertente da guidare, con un assetto buono, poco rollio e buona frenata.

ASSETTO BUONO, STERZO DA CAPIRE

Lo sterzo forse poco gradevole al tatto, ovvero hai la sensazione che non tutto sia sotto controllo. Divertente con la modalità sport, la doppietta in scalata. Non serve ma è piacevole da sentire, un piccolo tocco di classe che non dispiace affatto. Consumi: la media di 5,4 litri per 100 km è stata raggiunta facilmente, con punte di 5,1 in autostrada e 6,4 in città. Tradotto vuol dire una media di 18 km al litro, poco oltre 15 al litro in città e quasi 20 in autostrada grazie anche alla funzione veleggio della trasmissione automatica che stacca il motore quando se ne può fare a meno e fa risparmiare consumi.

CONSUMI BUONI, SI PARTE DA 19.400 EURO

Prezzo di ingresso di 19400 euro per la 1.2 benzina da 84 CV mentre ce ne vogliono 21800 per la mild hybrid, ai quali vanno aggiunti 2200 euro per l’allestimento superiore e 1400 euro per il cambio automatico. Diciamo che con 25 mila euro si ha un allestimento completo, ricco di tutti i dispositivi di sicurezza (che sono tanti e tutti utilissimi) e si viaggia in piena tranquillità. Un bel mezzo con garanzie estese e complete. Poco da aggiungere. Hyundai lavora bene e si vede.

SCHEDA TECNICA

Motore                        tre cilindri 998 cc

Potenza           100 CV

Motore elettrico          17 CV (48 volt)

Trazione          anteriore

Bagagliaio       311 litri (versione ibrida)

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