ALFA ROMEO GIULIA VELOCE Q4, col motore diesel è la stradista di lungo corso

DI PAOLO CICCARONE FOTO L&L NICOLI

Dici Alfa Romeo e ti ricordi il passato di vittorie in pista e una lunga serie di modelli che hanno fatto storia sulle strade del mondo. Dici Giulia e ti appare una linea moderna e un dinamismo unico nel suo genere. Poi vedi quella scritta Q4 e capisci subito che hai davanti il meglio della tecnologia del Biscione in quanto a trazione integrale. E poi quella scritta in piccolo sul parafango: Veloce.

GIULIA VELOCE, MA NE HANNO MAI FATTE DI … LENTE?

Come se un’Alfa Romeo potesse essere lenta, verrebbe da dire. Eppure la sigla Veloce ha un suo perché negli annali della Casa. Ma qui siamo di fronte a una berlina tre volumi con trazione integrale dotata del famigerato motore diesel. Ovvero quello che spesso e volentieri mettono sul banco degli imputati dimenticandosi che è il miglior motore termico in circolazione, che consumi ed emissioni sono da primato e che in quanto a coppia non c’è benzina che regga al confronto, anche nella stessa Giulia Veloce a benzina con un motore due litri e 280 CV contro i 210 della versione diesel 2.2 litri e quattro cilindri in linea.

DIESEL ULTIMA FRONTIERA DI CHI AMA VIAGGIARE

Ne vale la pena? Bisognava provarla e lo abbiamo fatto fra autostrade, città e campagna. Alla fine il verdetto è uno solo: è l’auto ideale per chi macina km, è una stradista di lungo corso come quelle di un tempo e con i consumi del diesel siamo messi benissimo. Una media di quasi 17 km al litro con un motore da 210 CV e una trazione integrale sono una bella risposta alla sfida moderna e dispiace sentire parlare solo di elettrico o ibridi perché i motori a gasolio hanno ancora tanto da dare: sono più robusti, inquinano meno del benzina corrispettivo, durano di più, consumano molto meno (e anche rispetto ai migliori ibridi a parità di consumo, il gasolio costa meno e ne vale la pena).

 

DIESEL ALFA ROMEO UNA GARANZIA DI DURATA E PRESTAZIONI

Quindi, per analizzare Giulia Q4 Veloce bisogna togliersi il paraocchi del politicamente corretto, dimenticarsi le accuse pilotate a senso unico e quella piega che sta prendendo la mobilità in auto che porterà di fronte a gravi rischi. Occupazionali, meno gente al lavoro, energetico (perché le batterie sono solo una parte del problema, ma occorre anche riempirle e qui arrivano i problemi), sostenibilità ambientale per trovare le risorse necessarie. Insomma, in attesa che qualcuno decida di dare una regolata come si deve al mondo auto a Bruxelles, intanto ci godiamo il viaggio con un mezzo che meccanicamente potrebbe sembrare vetusto (motore gasolio, trazione integrale) e che invece dimostra la sua validità.

DINAMISMO DA PRIMATO, TRAZIONE INTEGRALE AL TOP

Maneggevolezza da primato, tenuta di strada come solo Giulia sa fare. Consumi ridotti e spazio a bordo quello che serve. La trasmissione integrale aiuta ad avere la maggiore motricità in uscita di curva con quel pizzico di sovrasterzo quando sei in uscita di curva e con bassa aderenza ma con la trazione integrale e la ripartizione fra asse anteriore e posteriore, si riesce a controllare tutto senza problemi rispetto alla sola trazione posteriore. La geometria delle sospensioni anteriori (uno schema multilink) aiuta tanto in inserimento di curva anche se viene penalizzato il raggio di sterzata, specialmente in città.

UNO STERZO PRECISO COME UN BISTURI

Ma in autostrada o nelle curve sulla strade extraurbane, si benedice chi l’ha pensata e sviluppata. I prezzi? Si parte da oltre 53 mila euro e poi a seconda degli optional si sale. Diciamo che attorno ai 60 mila di listino c’è tutto e forse siamo un po’ troppo cari, ma di questi tempi trovare una occasione non è difficile, specie per i motori diesel. A proposito, i 470 Nm si sentono tutti e l’accoppiata col cambio ZF 8 rapporti è molto fluida e precisa. A voler tirare il collo, non siamo mai riusciti a scendere sotto i 15 km al litro mentre in autostrada con velocità di 110 orari si superano i 20 km al litro come niente.

SPORTIVA ED ELEGANTE, UN MIX RIUSCITO

Insomma, un bel mix fatto di sportività, tenuta di strada e stile unico. Ideale per chi la deve usare per lavoro, rappresentanza o viaggia spesso con la famiglia e non si pone limiti di spazio e tempo. Rispetto alle tedesche manca qualcosa, a livello di grafica della strumentazione e qualitativo oltre che per un prezzo (con un allestimento medio siamo sui 58-59 mila euro) che rischia non essere concorrenziale. Sul resto poco da dire: Giulia dà la paga a tantissime se non a tutte quelle del segmento.

LA SCHEDA TECNICA

Motore                        diesel

Cilindrata        2143 cc

Potenza           210 CV

Coppia            470 Nm

Trazione          Integrale

Cambio           ZF 8 rapporti

Velocità max  235 km/h

Posti    5

Carrozzeria     berlina tre volumi

Da 0 a 100 km/h         6,8 secondi

GUARDA LA FOTO GALLERY DI GIULIA Q4 VELOCE (Foto Luciana e Luca Nicoli)

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