CODACONS: Il Governo intervenga per il caro carburanti

COMUNICATO STAMPA CODACONS

Codacons è intervenuta sui nuovi dati dei carburanti pubblicati dal Mise. I prezzi medi nell’ultima settimana hanno raggiunto 2,014 euro al litro, in modalità self, per la benzina e di 1,935 euro al litro, sempre in modalità self, per il diesel. (In autostrada la situazione è ben peggiore con punte oltre i 2,5 servito per la benzina. ndr)

Il presidente Carlo Rienzi ha affermato: “Oggi un litro di benzina costa un quarto in più rispetto allo stesso periodo del 2021, con il prezzo che sale del +25,5% su base annua. Il gasolio costa quasi un terzo in più, con i listini alla pompa che aumentano del +32,2%. Per un pieno di benzina si spendono in media 20,4 euro in più rispetto al 2021, spesa che sale a +23,5 euro per un pieno di gasolio”.

I prezzi dei carburanti, ancora una volta, mettono a dura prova i portafogli degli Italiani.

Con la situazione a livello internazionale odierna, gli sceicchi del petrolio, ad oggi, possono decidere quasi il prezzo che vogliono mettendo così in difficoltà la mobilità delle persone.

Rienzi continua dicendo :“Su base annua la stangata per ogni singola famiglia raggiunge oggi quota +491 euro in caso di auto a benzina, e addirittura +565 euro in caso di auto diesel, solo per i maggiori costi di rifornimento e senza contare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio. Il Governo non ha più alibi, e deve intervenire subito per fissare prezzi amministrati per benzina e gasolio, bloccando l’escalation dei listini alimentata da mera speculazione a danno dei consumatori”.

Le parole sono ben chiare, il taglio delle accise (con scadenza 8 luglio) è ormai vicino, quest’ultima mossa non è servita a molto per diminuire i prezzi dei carburanti, serve quindi un piano strategico economico per risolvere la situazione.

Condividi su: