SUPERBIKE Bentornate ombrelline ecco una carrellata di bellezze in pista

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Il ritorno alla normalità, anche in ambito sportivo, ha ripristinato un’usanza quanto mai sempre accolta con il massimo favore da tutti, che siano appassionati od addetti ai lavori a qualunque titolo presenti all’evento, quella del ritorno di tutta una serie di meravigliose fanciulle nei paddock, sulla griglia e presso tutti gli stand all’interno del comprensorio dei circuiti.

Il World SBK Championship, ad onor del vero, è sempre stato uno di quegli eventi dove questa nota di “colore” è sempre stata più che degnamente rappresentata, e l’evento svoltosi presso il circuito “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico, la quarta tappa delle dieci del calendario della serie, non ha mancato di consolidare questa più che apprezzata tradizione.

Inutile dire che la scelta, sempre funzionale alle preferenze di ciascuno, di chi nominare quale “reginetta” di bellezza dell’evento possa risultare quanto mai ardua e difficoltosa, così come lo è stato, nella pletora di immagini raccolte (e si creda, non lo è stato per nulla difficile!), scegliere quelle che potevano rappresentare al meglio la bellezza femminile contestualizzata nell’evento sportivo.

Si lascia, ovviamente, al discernimento ed ai gusti di ciascuno stilare la propria personale “classifica” (in tema sportivo ci potrebbe stare pure questa!), certo che per nessuno sarebbe impresa agevole quella di redigere una graduatoria che possa universalmente o quasi essere condivisa.

Una nota che, francamente ed a monte di quelli che potrebbero essere facili commenti, sinceramente mancava, e che non si riesce a comprendere come altri contesti abbiano consciamente deciso di accantonare, uno degli aspetti che certamente allietano i fine settimana di duro lavoro che i professionisti dell’informazione si trovano ad affrontare, uno di quegli elementi che, ancora una volta, ripropongono il vecchio e mai dimenticato dualismo “donne e motori” che la tradizione goliardica non manca mai di riproporre.

C’è effettivamente, poco da dire, forse più giusto lasciar parlare le immagini, in questo caso quanto mai più eloquenti ed esaurienti di qualsiasi altra parola… e se proprio se ne possa aver voglia, si lascia spazio a ciascuno per scegliere quale fanciulla sia di proprio gradimento.

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