WRC21 ARCTICT RALLY Tanak e Hyundai implacabili

PIERO BATINI PER AUTOMOTO.IT

1 a 1. Ott Tanak vince e cancella i dubbi del Monte-Carlo. Il Team Hyundai Motorsport può adesso guardare al Campionato in una prospettiva corretta, e gli appassionati sanno che il Mondiale 2021 sarà incredibile. Non è stato il Rally Toyota

 

Rovaniemi, Finlandia, 28 Febbraio. Finale da cardiopalmo. Due Prove Speciali soltanto. Anzi una, la Aittajärvi di 22 e passa chilometri disputata due volte, la seconda in regime di Power Stage. È una Speciale velocissima, la più veloce del Rally soprattutto la prima metà, che rende perfettamente l’idea del Rally in Lapponia, del Finlandia al Circolo Polare Artico.

Tutti volevano un Rally invernale a tutti gli effetti, soprattutto da quando lo Svezia si permette delle giornate primaverili nello stesso ambito temporale. Così, nel rimpasto generale del WRC, è nato l’Arctic Rally Finland Powered by CapitalBox. Un mese dopo il suo “antesignano”, il Rally Arctic Lapland.

Neve e ghiaccio dappertutto, un solo pneumatico utile e possibile, Pirelli Sottozero Ice, una sola mescola, la più soft, e 384 chiodi di titanio conficcati, anzi fusi durante la vulcanizzatura, in ciascuna gomma.

Il resto è bravura, e un minimo di pelo sullo stomaco, almeno stando ai nostri parametri. In questo contesto estremo e affascinante il più bravo, oserei dire di gran lunga, è Ott Tanak, autentico “portavoce” della disciplina ai suoi livelli più alti.

In testa dalla prima prova speciale fino all’ultima delle dieci disputate, metà delle quali vinte, Tanak non ha mai dato l’impressione di abbassare la pressione, neanche quando, durante la quarta, il tergicristallo della i20 ha smesso di funzionare e l’estone ha conquistato quell’ottavo posto guidando praticamente alla cieca. Tanak se l’è giocata egregiamente anche con le gomme, direi al contrario di quanto aveva fatto al Monte-Carlo. Ha dato fondo alla potenza del suo attacco durante la prima parte della gara di sabato, e ha saputo amministrare il secondo giro. Ha risparmiato nella “ricognizione” del Power Stage, Domenica mattina, e ha messo giù il carico da 11 nel gran finale del trionfo finlandese pur mantenendo il mirino più avanti, al Campionato.

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