FERRARI Fra sfilate di moda e ristorazione, il nuovo corso di Maranello

REDAZIONE – ANSA

Ferrari, una settimana intensa. Dapprima la nomina del nuovo amministratore delegato, il dottor Vigna, poi il lancio nel mondo fashion con la prima sfilata di moda che si terrà domenica prossima, 13 giugno, a Maranello e che pochi fortunati potranno seguire dal vivo e in streaming. Infine la rinascita del ristorante Il Cavallino nelle mani di Massimo Bottura. E’ una Ferrari dal nuovo corso in cui le auto diventano lo sfondo di nuove idee, nuovi panorami in cui il lusso e il made in Italy, dalla moda alla cucina, diventano un nuovo trend. La sorpresa arriverà dalla nuova linea di moda, con una firma…molto interessante.

Ferrari, ristorante Cavallino si rinnova con Massimo Bottura

Dagli anni ’50 luogo eventi e ritrovo appassionati a Maranello (ANSA) –

MARANELLO, 10 GIU – L’estro di Massimo Bottura, il pluristellato chef e patron dell’Osteria Francescana di Modena, coinvolge il Cavallino: all’inizio degli anni ’50 Enzo Ferrari decise di creare un luogo unico di convivialita’ trasformando un’ala della fabbrica a Maranello in uno spazio dedicato al buon cibo, all’ospitalita’ e all’amicizia, dove lui stesso pranzava giornalmente. Il ristorante si e’ evoluto negli anni ma non ha mai perso la propria identita’, sempre animato dal viavai di appassionati e amici del brand e dal susseguirsi di cene ed eventi del mondo Ferrari. Il 15 giugno il Cavallino riaprira’ con un volto nuovo, grazie al desiderio comune di Ferrari e Bottura di ridare luce a questo luogo che racconta la storia di Ferrari, del territorio e delle sue tradizioni, mantenendone l’identita’ ma portandolo nel presente con sguardo contemporaneo.

Lo stesso chef, modenese doc e grande estimatore delle Ferrari, descrive il Cavallino come “una nuova prospettiva e un nuovo modo di far vivere la cucina modenese”. Lo spazio e’ stato integralmente ristrutturato e riprogettato dall’architetto e designer India Mahdavi, che ha riportato il casale al suo fascino originale, affiancando elementi di design contemporaneo a dettagli artigianali italiani, dal pavimento in cotto fatto a mano all’illuminazione in vetro soffiato veneziano e ai pannelli in legno di quercia. Lo chef modenese Riccardo Forapani, dopo un’esperienza decennale all’Osteria Francescana, guidera’ una cucina che ha lunghe e solide radici nella tradizione emiliana e nell’eccellenza delle materie prime locali. La sala sara’ capitanata da Luis Diaz, gia’ premiato nel 2016 come miglior giovane maitre d’Italia, affiancato dalla sommelier Silvia Campolucci. (ANSA).

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