CONTROMANO Vettel avrebbe dovuto chiudere con la Ferrari nel 2019. Vi spiego perché

DI RODOLFO INTELISANO

Eh no! Questa volta il bastian contrario lo faccio io, che mi trovo sempre concorde con gli scritti di Donnini. Non è vero che il matrimonio tra Vettel e Ferrari sia stato, sin dall’inizio, una storia sbagliata. E’ stato invece un grande amore è una storia molto bella fino a Monza 2018, fino alla spada nella Roggia, perché è una fake news, che si continua a perpetuare, quella che la crisi di Seb sia cominciata con l’uscita alla Sachs nel Motodrom di Hockenheim, perché nessuno ricorda che, a due settimane da quel errore, Vettel vinceva alla grande a Spa, battendo proprio Hamilton.

MONZA E IL DRAMMA DELLA SPADA NELLA ROGGIA

E’ cominciata invece da quella domenica di Monza quando Kimi a cui era stato da poco annunciato il benservito  (evito qualsiasi commento sul tempismo di questa comunicazione) gli tira la staccatona al via, alla prima variante. Poi con l’attacco di Hamilton alla Roggia arriva l’errore e comincia la crisi. L’arrivo di un velocissimo Leclerc nel 2019 completa l’opera, anche se il 2019 di Vettel non è poi così male: due vittorie (e ripeto due perché ci metto anche il Canada dove fu penalizzato), due pole, un secondo posto ad Hockenheim partendo dall’ultima posizione e una vittoria mancata a Sochi per problemi tecnici (stendo un velo pietoso sulla gestione del box che fa in modo di far uscire davanti Leclerc, tanto per far capire a Vettel chi è oramai la prima guida).

RIDOTTO A SECONDA GUIDA, SI AMMOSCIA

Ecco, capito che oramai era ridotto a seconda guida, Seb avrebbe dovuto chiudere il discorso a fine 2019, perché il 2020 è sì un triste trascinarsi di una storia oramai finita, ma non é affatto vero che dalla fine del matrimonio ci guadagna anche la Ferrari. La risalita della Ferrari è del tutto indipendente dalla presenza o meno di Vettel. Non è certo colpa di Vettel se la Ferrari ha sbagliato completamente la macchina del 2020, così come non sarebbe stato né merito, né demerito suo la lenta risalita di quest’anno (non mi esalterei troppo se ti arrivano davanti una Aston Martin e una Alpha Tauri). L’unico che veramente ha guadagnato dalla fine di questo matrimonio, in realtà è Vettel che, ritrovando un’aria meno malsana, ha ritrovato se stesso.

Rodolfo Intelisano

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