Pelo e Contropelo: Gran Premietto d’Imoletta

HERIBERTH STOHR

 

Dear Imprisonment Media, la F1 non è un reality show, non è una serie tv, non è una fiction, non è l’America. La F1 ha radici profonde e robuste quanto quelle di un baobab. Prima i nonni, poi i babbi, poi noi, poi i nostri figli, poi i nipoti, a tutte queste generazioni è stata trasmessa una sentimentale passione artigianale impossibile da sradicare. La F1 è l’Europa più vera e più solida, è la storia fatta dai meccanici, dagli ingegneri, dai piloti, dai commissari europei e dal pubblico europeo. Le garette del sabato, che a me paiono delle strunzate, vorrei tanto che le vincesse tutte Latifi così verrebbero subito abolite.

Pronti via e Leclerc ha un guizzo migliore di Verstappen per cui va al comando e sembra proprio l’inizio di una cavalcata trionfale.

Parte bene Perez e Ricciardo, partono male Alonso, Russell, Hamilton. Magnussen zigzaga sul dritto prima della variante Villeneuve (lo farà anche sul traguardo) e si beccherà solo una bandiera bianco e nera anziché almeno 5 secondi di penalità. Per me è proprio scemo. Alla Piratella Gasly non concede uno spazio sufficiente a Zhou per evitare un incidente; risultato, contatto fra i due e il cinese va a muro mentre il francese fora la gomma ant dx. Nessuna sanzione per Gasly che se la meritava quanto una sberla. Seconda ingiustizia. Ma non dovevano essere più severi? Safety car. Al 4° giro riprende la gara con il monegasco che riparte furbo dalla Rivazza 1 (ottima scelta). Ora ci aspetta una gara con le auto in fila dato che a Imola non si sorpassa in nessuna staccata. A togliere gli sbadigli ci pensa San DRS prima del Tamburello. In successione vediamo i sorpassi di : Albon su Latifi, Gasly su Latifi, Sainz su Alonso, Perez su Magnussen, Gasly su Albon, Bottas su Vettel, Hamilton su Stroll, Perez su Norris, Ricciardo su Magnussen, Sainz su Magnussen, Sainz su Ricciardo, Schumacher su Vettel, Bottas su Alonso, Sainz su Norris, e mannaggia mannaggia Verstappen su Leclerc. 1° Verstappen, 2° Leclerc in crisi di gomme anteriori, 3° Perez il più veloce in pista ma che strano pilota, 4° Sainz normale amministrazione, 5° Norris molto bravo e il primo degli altri, 6° Ricciardo competitivo con una macchina rinata, 7° Bottas che si conferma nel prendere punti importanti per la squadra, 8° Magnussen gli toglierei la licenza per un mese, 9° Alonso in crisi di gomme, 10° Schumacher ancora bravo senza strafare, 11° Russell, 12° Tsunoda, 13° Vettel penalizzato di due posizioni ma non so il perché, 14° Hamilton tenete in mente la sua frase a fine gara : “Non c’è nessuna luce alla fine del tunnel”, 15° Stroll, 16° Ocon e la rimonta?, 17° Gasly, 18° Albon, 19° Latifi ultimo.

Le Haas e Latifi sono partiti con gomme medie, tutti gli altri con gomme morbide. Domani se pioverà sarà una gara con colpi di scena, altrimenti non vedremo gomme morbide se farà freddo.

Tra vedere una gara di 21 giri di F1 e una di F3 preferisco quest’ultima; almeno si sente il frastuono di un rombo di motori aspirati. Sentire le scoreggine dei motori di F1 è come sentire il rumore che potrebbe fare un’auto stradale ibrida con la marmitta rotta.

Ma avete visto lo squallore del podietto con al collo dei piloti le medagliette?

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