Pelo e Contropelo: F1 GP GIAPPONE il gran premio del Pappone

HERIBERT STOHR

 

Vi prego di non pensare male, mi riferisco al solito, avido, mangione, ingordo, ghiottone di vittorie e ci tocca ascoltare quel noioso inno olandese anche questa volta. La domenica storta di Singapore è già in archivio tanto che il team bibitaro ha già chiesto, per il 2024, di chiamarlo GP di Singappone.

Suzuka e forse il più bel tracciato del mondiale; tre curve lente, una medio-lenta, 7 medie veloci, 7 veloci. Un campionario che si sposa col pacchetto della monoposto austro-inglese, un limite per le Ferrari in alcune curve, un limite per le Mercedes in altre curve, idem per le Aston Martin, invece altro matrimonio combinato con le McLaren come le prove ufficiali hanno individuato chiaramente.  Sargeant ha visto al sabato i suoi meccanici con le mani in mano ed ha piegato la macchina in due.

Partirà dalla pit lane dopo essere andato a letto senza cena. Tutti partono con gomme medie (serviranno due cambi gomme) ma Alonso, Tsunoda, Lawson, Bottas, Zhou, Stroll e Hulkenberg decidono di partire con le morbide per guadagnare posizioni in partenza. Mi sembra una strategia da circuito cittadino rispetto ad una vera pista. Medie, medie, dure sarebbe la strategia migliore. Vedremo. Pronti via e il solito stringe Piastri che mollando troppo favorisce l’inserimento di Norris che ringrazia, Alonso guadagna posizioni ma dietro ci sono dei contatti; Perez guarda Sainz che lo sfila e non si avvede di Lewis che lo stava sfilando a sinistra, i due si toccano per tre volte, l’inglese continua con pochi danni rispetto al messicano.

 

Ocon stringe Bottas che tocca Albon che vola su due ruote “I felt like I was on a motorbike” (mi sembrava di essere in moto). Anche Zhou ha danni colpito dai detriti svolazzanti che generano l’ingresso della Safety Car. Prima abbiamo gustato la lotta Lawson-Tsunoda dove il rookie la spunta con decisione e ostinazione. Ai box Albon (medie), Bottas (morbide), Zhou muso e morbide, Perez muso e dure, Ocon dure, Sargeant medie. Ripartenza al 5° giro ma Logan per difendersi da un attacco esterno di Valtteri al tornante lo centra e lo fa roteare. 5 secondi di penalità per l’americano e Bottas che impreca “Et ole Indianapolisissa!” (non sei a Indianapolis!). I due si ritrovano ancora in pit a cambiare gomme ma poi il finlandese si ritira.

C’è un inconsueto sorpasso di Russell su Hamilton che ripassa (senza DRS) il compagno in fondo al dritto con una mossa di sterzo tipo “Get out of here!” (fatti più in là). Altre soste per Hulkenberg medie, Tsunoda medie, Alonso dure, Zhou morbide, Lawson medie. 13° giro Perez prova una infilata improbabile su Magnussen e provoca il testa coda del danese. 5 secondi di penalità per Sergio e altro musetto da cambiare e gomme morbide, anche Kevin in pit e monta le dure.

Il giro dopo è Piastri a rientrare per gomme dure, Albon morbide. Virtual Safety Car causa detriti e qui le McLaren sono troppo ligie all’andare piano 2’13”8 Piastri, Norris 2’03” e gli altri sono sull’ 1’58”. Ma Checo ci vede bene? Nel rientro in pista durante la VSC sarebbe ultimo ma supera due macchine, altra penalità in arrivo. Si ritira Perez senza scontare la seconda penalità.. Lewis va per prati e George ritenta un attacco in un punto improponibile che non riesce. “But don’t we have to fight with the others?” (ma non dobbiamo lottare con gli altri?). 17° giro Max mette le medie ma Hamilton le dure e secondo me è una strategia sbagliata, avrei copiato il solito. Dure anche per Norris e medie per Leclerc il giro dopo. Ancora un giro e Carlos va sulle medie. Giusto! Ma lo spagnolo voleva andare più avanti. 22° giro dure per Hulkenberg e anche per Sargeant che dopo poco si ritirerà.

25° giro dure anche per Russell e si sente per radio “Piano B” ma non è un Bechstein o un Bluthner a coda. I muretti tremano di almeno 4 gradi della scala Richter : George tenta la strategia dell’unica sosta!! Egli è 7° ma sta girando come Max e nettamente meglio di chi gli è davanti. Le McLaren girano per tenersi il podio  mentre Ferrari e Lewis girano uguali. 26° giro Alonso torna sulle dure idem per Lawson. Albon si ritira credo per i problemi causati dal contatto in partenza. Ora c’è la seconda sosta per Ocon dure (29°giro), Zhou dure (30° giro), Tsunoda dure (31° giro), Magnussen dure (33° giro), Leclerc e Hamilton e Gasly dure per loro (35°giro), Piastri dure (36°giro). E Sainz???!!! Resta in pista. Ha deciso lui o il team? Hamilton gli da 3 secondi al giro!!

Norris dure (37°giro). E Sainz!!?? Max dure (38°giro). E Sainz??!! Carlos dure (39°giro) e dietro a Hamilton!!! 40° giro rimettono in pista Perez (era già sotto la doccia!) per scontare la nuova penalità altrimenti graverebbe sul prossimo GP. Poi si riritira. Russell dura minga non può durare. Ora è lui a girare due o tre secondi peggio dei rivali e ben presto si ritrova 5° passato anche da Leclerc. Lewis è pressato da Sainz che va più forte causa gomme più fresche e vuole la posizione di Russell.

George resiste e quando gli si chiede di cedere il passo, egli, giustamente, fa notare di cederlo nell’ultimo giro. Nei panni dell’alto inglese opterei per questa strategia ma nei panni dell’inglese di colore non sarei d’accordo per il rischio di un sorpasso sul dritto da parte della Ferrari. Ne è la prova quando Russell fa passare Hamilton e il giro dopo ha il DRS aperto grazie al compagno vicino, viene sverniciato da Sainz grazie alla scia ed una migliore trazione che produce prima una velocità maggiore rispetto a quella di George. Con 4 giri veloci Lewis si difende dagli attacchi dello spagnolo.

Riassunto giri più veloci della gara. Il solito 1’34”1, Norris 1’35”2, Hamilton 1’35”6, Sainz 1’36”1, Piastri 1’36”3, Leclerc 1’36”3. 1° il solito e di conserva, fa un giro monstre e subito dopo alza di 1”1 per non umiliare gli altri. 2° Norris a 19” abbonato, grande. 3° Piastri a 36° bravo ma più lento del compagno. 4° Leclerc a 43” costante bella gara. 5° Hamilton a 49”, strategia gomme errata ma non sappiamo i danni che aveva. 6° Sainz a 50”, strategia errata perde un posto che aveva conquistato. 7° Russell a 57”, sacrificato per strategia strana e duelli iniziali evitabili (non so se la sua strategia è stata cambiata in corsa). 8° Alonso a 74”, ancora lontano, il team ha perso la strada buona. 9° Ocon a 79”. 10° Gasly a 83”. 11° Lawson a 1 giro e scroscianti applausi per un novellino. 12° Tsunoda, non la manda giù che a casa sua si fa battere dal compagno con rischio di incidente al primo giro. 13° Zhou, ha montato tutti i treni di gomme morbide che aveva ordinato. 14° Hulkenberg penultimo. 15° Magnussen ultimo.

Perez, Bottas, Stroll e Sargeant spariti dai radar e li vedrei bene godersi una bella vita casalinga e buttarsi a capofitto nella pesca di trote e salmoni.

Suzuka ha dato le risposte che Singapore aveva momentaneamente singhiozzato. RB altro pianeta con un pilota. McLaren seconda forza in campo nelle ultime gare, Ferrari progressini e davanti a Mercedes col fiatone. Aston Martin i podi sono un caro ricordo. Non vedo altri scossoni per le prossime gare, il duello per il secondo posto nei costruttori sarà quello più interessante.

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