F.1 TERREMOTO HAAS Via il Team Principal Steiner e Simone Resta dentro Komatsu

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

Di solito il risveglio dal letargo avviene a primavera, ma visto che la F.1 anticipa sempre i tempi, ecco che nella prima settimana di operatività dei team arrivano subito due news che aprono scenari importanti per il futuro. Via Guenter Steiner come Team Principal della Haas e dentro Ayao Komatsu al suo posto oltre che responsabile dei tecnici. Il divorzio arriva all’improvviso e fa seguito alle voci della fuoriuscita di Simone Resta come responsabile tecnico della squadra. Visto che da fine stagione ad oggi il tempo per trovare delle soluzioni c’era, resta l’ipotesi di qualcosa che abbia fatto precipitare la situazione.

Perché a novembre, nell’intervista che Steiner ci aveva rilasciato, (LEGGI QUI) si parlava anche delle voci di dissidi con Gene Haas in merito alla gestione del team, cosa che il manager italiano aveva smentito categoricamente, così come aveva smentito le voci di un rientro di Resta alla Ferrari. Era solo il 3 novembre, per intenderci. Siccome a questo punto della stagione manca poco per la presentazione delle monoposto, privarsi del responsabile tecnico e passare la palla a Komatsu, che da Banbury, in Inghilterra, seguirà la parte tecnica e gestionale della squadra, fa supporre che dietro ai ringraziamenti soliti di Haas nei confronti di Steiner, ci sia ben altro e non tutto chiaro.

Ayao Komatsu, Chief Engineer, Haas F1 Team

I diretti interessati, al di là del comunicato ufficiale, non dicono. Ma andando a fondo emerge una spaccatura forte fra il proprietario, Haas, e Steiner nella gestione del team, tanto che qualcuno ipotizza anche che Simone Resta abbia preso decisamente le parti del team principal, venendo di fatto escluso insieme. In mezzo a questa ridda di voci, spunta anche la offerta di Mario Andretti nel rilevare la squadra. Steiner aveva sempre detto che il team non era in vendita, ma la situazione di Gene Haas, anche a livello personale, potrebbe aver indotto a valutare in modo diverso questa offerta visto le garanzie che Andretti Global è in grado di fornire.

Simone Resta in una foto di archivio

Quindi, più che prendere atto del divorzio, dopo le voci di rapporti idilliaci di appena due mesi fa, vale la pena pensare alle prossime mosse. Simone Resta era a capo di un ufficio tecnico distaccato dalla Ferrari a Maranello (LEGGI QUI SUA INTERVISTA). Con la presenza al vertice degli stessi uomini (leggi Cardile) che a suo tempo ne avevano provocato la separazione, è impensabile che Resta rientri nei ranghi, anche se ha un ottimo rapporto personale con Fred Vasseur dai tempi della Sauber e questo potrebbe portare a qualche altro clamoroso ribaltone a Maranello subito dopo la presentazione del 13 febbraio. Per Steiner il ruolo di team principal è particolare: sono 10 le squadre e al momento tutte con contratti definiti. A meno che dalla Francia non arrivi qualche altra clamorosa comunicazione…

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