F.1 GP UNGHERIA Hamilton in pole per tre millesimi su Verstappen Leclerc solo sesto

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

BUDAPEST – Lewis Hamilton e la pole che non t’aspetti. Col pilota inglese della Mercedes capace di battere “il solito” Verstappen per appena 3 millesimi e precedere di 85 la McLaren di Norris, a conferma dei progressi della squadra papaia dopo la cura di Andrea Stella. Una pole strana, ma se l’anno scorso ci era riuscito Russell con una Mercedes più simile a una panca da giardino che a macchina da corsa, probabilmente quest’anno poteva andare allo stesso modo.

Invece Russell è rimasto impigliato nei problemi del nuovo format delle qualifiche, ovvero gomme dure nella Q1, media nella Q2 e morbida nella Q3, situazione che ha creato delle vittime illustri. Infatti oltre a Russell anche Sainz con la Ferrari, finito 11, è rimasto fuori, mentre Leclerc, sesto, ha pagato in qualifica quasi 4 decimi alla Mercedes. E qui si apre il dibattito sulla Ferrari, quella che poteva lottare per la pole e poi si ritrova davanti non solo Mercedes e Red Bull, ma pure McLaren e, udite udite, il cinese Zhou con la Sauber Alfa Romeo.

Stesso motore di Leclerc, ma macchina dall’andamento altalenante, che a sorpresa si è piazzata davanti; al punto che pure Bottas, settimo, è a ridosso di Leclerc. Qualcosa non funziona, ma le continue dichiarazioni fiduciose della vigilia vengono poi smentite clamorosamente dopo. Inculcando la sensazione che nemmeno loro abbiano capito cosa succede e trasmettono indecisione nei piloti. L’alzata di testa di Vasseur su Sainz dopo le qualifiche trova poca giustificazione, perché gli errori ci stanno ma se il team principal Ferrari dice che Leclerc ha qualcosa che Sainz non ha, non deve stupirsi (e manco arrabbiarsi) se poi accade lo stesso in qualifica. Anche perché le alternative in circolazione sono poche e per giunta di lingua francese…

Tornando invece alla qualifica, che Hamilton possa mantenere questo passo su Verstappen è difficile, anche perché si è visto (con Perez, nono) che Red Bull su questa pista non ha quel vantaggio mostrato altrove, ma conserva un ritmo gara molto buono e per gli altri è un problema. Forse meno per Norris e la McLaren (ha pure piazzato Piastri al quarto posto!) che sul passo gara sembra meglio della Mercedes anche se più distante da Verstappen. Visto le caratteristiche del circuito (che ha rinnovato fino al 2032 il contratto) chi parte davanti è avvantaggiato, come accade a Montecarlo.

In futuro si sperano nei miglioramenti annunciati e che dovrebbero rendere più interessante questa gara. Detto delle sorprese, lascia perplesso il passo indietro di Aston Martin, con Alonso ottavo, da qualche gara a questa parte, segno di uno sviluppo interrotto e di limiti da non superare. In gara ha sempre un passo decente, ma il divario coi rivali comincia ad essere pesante.

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