F.1 GP SPAGNA Hamilton guida la carica Mercedes, ma Leclerc porta la Ferrari al terzo posto

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

BARCELLONA – A guardare i tempi della prima giornata di prove sembra di essere tornati al passato, quando le Mercedes dominavano e tutti gli altri inseguivano. In Spagna, su una pista dove bisogna essere completi, il primo giorno di prove ha detto Mercedes senza appello. Bottas al mattino, Hamilton al pomeriggio davanti al compagno di squadra per 139 millesimi. Quello che… stona è vedere una Ferrari, Leclerc, terza ad appena 165 millesimi con Sainz ottavo a mezzo secondo davanti a Verstappen. Anomalia rispetto alle prime tre gare della stagione, ma segno che qualcuno non ha detto la verità.

VENERDI’, CHI GIOCA A NASCONDINO?

La speranza è che la Ferrari sia sulla strada giusta e che il cronometro la proietti là davanti dove i tifosi l’aspettano, ma l’analisi dei tempi sembra più propendere per la verità per Sainz rispetto a Leclerc che è capace di tirare fuori un giro perfetto che a volte illude. In ogni caso, una Red Bull in ritardo non è normale di questi tempi, visto che le due sorelle gemelle dell‘Alpha Tauri di Gasly e Tsunoda sono in sesta e settima posizione, ben davanti al duo Verstappen Perez. E che dire di Alpine che con Ocon quarto e Alonso quinto fanno sperare la Regie in un vero passo in avanti? Troppo complicato capire la prima giornata su una pista ancora acerba, con temperature fresche che non svelano la realtà.

IN QUALIFICA POCHI DUBBI SUI TEMPI

Ci sarà da aspettare le qualifiche di sicuro, ma quello che è certo è vedere Verstappen andare per prati, rovinare l’ala anteriore e perdere carico non è normale rispetto alle prime gare dell’anno. E’ un GP a porte chiuse, solo domenica si prevede 1000 spettatori come contentino, ma le norme anti Covid e i protocolli di sicurezza stanno svilendo il campionato e la categoria.

Vedere nel paddock piloti e manager e doverci parlare solo attraverso il web nelle conferenze ufficiali, gli spalti vuoti e tutto lo spettacolo solo per la TV fa capire come sia una F.1 autoreferenziale in cui le informazioni vengono veicolate dagli uffici stampa e si sa che da loro tutto è bello, perfetto e in ordine. Poi la pista dice il contrario. Se si vuole sopravvivere e creare interesse, sarebbe meglio cambiare qualcosa perché così non va. Ma tanto loro i soldi li prendono lo stesso e visto che le questioni di principio sulla gara sprint del sabato sono state superate con un supplemento di 500 mila euro di monte premi, hai voglia a parlare di classifiche, modifiche e altro ancora. Sabato qualifiche, con la speranza che ci sia qualcosa di concreto e interessante da raccontare.

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