F.1 GP BRASILE Bottas vince su Verstappen, Hamilton dà spettacolo e Sainz un sorriso alla Ferrari

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

SAN PAOLO – I fautori dell’inversione della griglia hanno portato a casa un match point importante. Perché vedere Lewis Hamilton da ultimo risalire fino al quinto posto con il quarto e il terzo a portata di mano, ha dato senza dubbio spettacolo. Più di Bottas che alla prima curva ha infilato Verstappen e ha vinto davanti all’olandese e Sainz, incredibilmente terzo con una Ferrari che ha piazzato Leclerc al settimo posto, con la differenza che lo spagnolo, gomme morbide, ci ha dato dentro al punto che era pure secondo prima di cedere a Verstappen ma riuscendo a controllare Perez alle sue spalle.

LECLERC ANNASPA, SAINZ TORNA A SORRIDERE

Al contrario Leclerc ha ceduto pure a Norris e a un rimontante Hamilton dalle retrovie. La penalizzazione inflitta, annullati i tempi delle qualifiche del venerdì, ha retrocesso in ultima posizione l’inglese, che in gara avrà un’altra penalizzazione, i 5 posti per la sostituzione del motore turbo. E quindi, il 5 in pista, ottenuto faticando, diventa un 10 in griglia nella gara vera, con  un’altra rimonta da fare. E visto il ritmo, la cattiveria e la decisione mostrata nei 24 giri del miniGP di San Paolo, chi vuole l’inversione della griglia trova facili argomenti così come i fautori della gara sprint che ha dato spettacolo.

HAMILTON A PARTE, IL RESTO DEL GRUPPO NON CAMBIA

Sul fondo però, perché poi alla fine le prestazioni e il ritmo degli altri “umani” non ha cambiato di molto quanto visto nei giri di qualifica e quindi torniamo a capo: serve davvero la gara sprint? Per le TV e per avere qualcosa da dire senza dubbio, che poi influisca davvero sul GP è dubbioso e spesso, anzi, non serve a niente perché nessuno vuole rovinarsi il GP per una posizione o due che poi, alla lunga, non cambia la sostanza delle cose. E allora, in Brasile vedremo, su un tracciato corto e con pochi momenti per tirare il fiato, cosa succederà. Perché un Verstappen che fatica a reggere il ritmo di Bottas  con gomme morbide (che durano pure oltre il dovuto) fa pensare che qui la Mercedes è messa meglio del solito.

MERCEDES E L’ERRORE TERRIBILE

Tornando invece alle problematiche della vigilia, Hamilton è stato squalificato perché il suo alettone posteriore, con il DRS aperto, superava gli 85 mm di apertura massima consentita. Secondo i commissari il controllo è una routine fissa in tutte le sessioni e quindi una sorpresa che la Mercedes in lotta per il titolo sia stata trovata fuori mentre Bottas non ha avuto problemi. E in quanto a Verstappen, la sua sciocchezza, toccare l’ala della Mercedes, gli è costata 50 mila euro di multa visto che era la prima volta che capitava una cosa simile in parco chiuso. L’unica speranza è che il mondiale possa giocarsi in pista e non a tavolino, e il venerdì del Brasile lo ha fatto temere. Con il livello mostrato dai duellanti, il risultato deve venire dalla pista e come si dice in questi casi, vinca il migliore.

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