F.1 GP ARABIA SAUDITA Hamilton prende il torello Verstappen per le corna, il circus delle polemiche

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

JEDDAH – Che sarebbe stata una gara difficile lo sapevano tutti: il tracciato ultra veloce e circondato da muri, la possibilità di bandiere rosse e di incidenti. In sintesi: due bandiere rosse, tre partenze e quattro virtual safety car, cinque macchine distrutte in due incidenti e polemiche a profusione. Tutto come previsto, quindi, e alla fine più che un GP è uscito un rodeo dove Lewis Hamilton ha avuto ragione del torello scatenato Max Verstappen, che proprio come un torello ha attaccato a testa bassa l’inglese con manovre che, in tempi diversi, avrebbero portato alla bandiera nera e alla squalifica per qualche gara.

VERSTAPPEN, SCALA 4 MARCE E HAMILTON EVITA IL DISASTRO

Perché non si può scalare dall’ottava marcia alla quarta in pieno rettilineo, mettersi a centro pista e farsi tamponare da Hamilton che se l’è cavata con uno spavento e l’ala anteriore rotta. Ma la penalizzazione è arrivata solo per aver tagliato la chicane al secondo via e aver preso una posizione che non meritava. Con quei 5 secondi Hamilton aveva virtualmente la gara in mano, ma è riuscito lo stesso a superare Verstappen, a segnare il giro più veloce e a portarsi a pari punti di Max nell’ultima gara fra una settimana.

LA PREMONIZIONE DI LIUZZI

Se le premesse sono queste, il direttore di gara, latitante e con decisioni inspiegabili, avrà il suo bel daffare, perché come aveva detto in tempi non sospetti Vitantonio Liuzzi, commissario sportivo a Jeddah: “Questi due finiranno col botto e li abbiamo già avvisati“. Avvertimenti inutili visto che in gara, anzi nel rodeo, si è visto di tutto senza che la direzione gara avesse preso in mano in maniera decisa la situazione. Anzi, si è pure sfiorato il ridicolo, quando via radio si è ascoltata la trattativa fra la direzione corsa e la Red Bull sulla partenza dopo la seconda bandiera rossa.

TRATTATIVE COME AL SUQ DI AL BALAD

Al Suq di Al Balad le trattative le fanno in maniera più professionale...Comunque sia, anche se in negativo per Verstappen e positivo per Hamilton (che pure ci ha messo del suo in certe manovre ma stando dentro nei limiti) Liberty Media avrà un finale di stagione unico, con due piloti a pari punti, 369,5, nell’ultima gara della stagione e con una attenzione mediatica alle stelle. Quasi si trattasse di una puntata finale di Netflix con una scenografia studiata a tavolino, polemiche comprese. E’ spettacolo che negli amanti della F.1 e appassionati vecchio stampo non piace. Ma è gradito ai nuovi arrivati, che spendono miliardi per piste come questa di Jeddah, organizzano concerti e giochi per ricchi che con la F.1 non hanno niente che spartire ma riempie le tasche di Liberty, che poi fa il suo lavoro passando sopra a quello che vorrebbero coloro che hanno una visione diversa della F.1. Bene, non ci resta che aspettare l’ultimo atto ad Abu Dhabi, sperando che si giochi pulito e non si vedano certe cose come a Jeddah.

Condividi su: