F.1 AUTODROMO DI MONZA Ancora in alto mare i lavori, commissario in arrivo?

DI PAOLO CICCARONE FOTO GIUSEPPE MAGNI

Ormai è una lotta contro il tempo visto che l’autodromo di Monza non ha ancora completato l’iter per i lavori previsti. Il GP del prossimo settembre è al vaglio delle strutture politiche e organizzative. A Londra, prima del GP, Stefano Domenicali ha chiesto precise garanzie in merito ma la recente scoperta di altre tribune abusive ha riaperto la vicenda che lo scorso settembre aveva portato al sequestro della fan zone.

In commissione edilizia del comune di Monza, a quanto ne sappiamo in data odierna, non è ancora arrivata alcuna comunicazione sui lavori dei sottopassi. Il senatore Massimiliano Romeo, della Lega, che è stato uno dei fautori del finanziamento della Regione Lombardia a supporto della gara, ha parlato chiaramente di tempi da accorciare e nel caso di nominare un commissario straordinario per la realizzazione dei 5 sottopassi, lavori che potrebbero però slittare non prima di ottobre. Infatti adesso è troppo tardi, viste anche le lungaggini burocratiche.

Di certo una situazione difficile, ma è anche vero che ci si sono messi i responsabili dell’autodromo (che devono fronteggiare anche le indagini della magistratura in merito ai problemi della passata edizione e che non sono ancora giunte a conclusioni). Un bel problema per il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, il cui impegno nel portare due GP in Italia, unica nazione europea (a parte gli USA che ne hanno tre) viene vanificato da una serie di problemi indipendenti dal suo lavoro, anche se certe scelte possono far riferimento ad ACI. Sperando che la situazione si sblocchi e che il futuro della gara possa essere roseo.

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