F.1 GP OLANDA Appunti di viaggio per Verstappen un tifo…vibrante

TESTO E FOTO DI PAOLO CICCARONE

Lo sponsor presente al circuito di Zandvoort con i vibratori in offerta per i tifosi…

Sarebbe stata una marea arancione, lo avevano annunciato gli organizzatori. Ma un conto è dirlo, un altro è vederlo e quando arrivi in stazione ad Amsterdam per prendere il treno che dopo 20 minuti arriva a Zandvoort, ti rendi conto che l’effetto Verstappen è qualcosa che va oltre l’immaginazione.

TUTTI IN FILA ALLA STAZIONE

Una fila interminabile per prendere il treno, 40 minuti in coda con gli ingressi della stazione modificati per venire incontro alla massa arancione, treni raddoppiati e uno ogni 5 minuti, un sistema di riempimento intelligente, ovvero lasciano in testa dei vagoni semivuoti, per consentire ai passeggeri delle stazioni successive di trovare posto a bordo. Tutti ordinati, in fila e con la scorta di lattine di birra a portata di mano. Ma niente eccessi, tutti allegri e festanti.

SPETTACOLO IN PISTA

E poi il colpo d’occhio con le tribune gremite, prezzi da 70 a 600 euro per gli accessi vip. Fan zone con ruota panoramica (lo so, a qualcuno fischiano le orecchie…) chioschi e tanta allegria. Il biglietto del treno è però aumentato: l’anno scorso andata e ritorno a 5,70 euro, quest’anno 13,20 col supplemento di 1 euro per l’emissione del cartaceo. Con la marea di gente accorsa, devono aver fatto bene i conti. Hotel in centro a prezzi raddoppiati. Una stanza in un tre stelle a 160 euro e un 4 stelle a 300 euro a notte con 4 notti obbligatorie.

HOTEL RADDOPPIATI NEI PREZZI

Cari sì, ma niente rispetto ad altri posti. A Spa, ad esempio, il Roannay, hotel che in passato usava spesso Schumacher, aveva il pacchetto a 50 mila euro per il week end. Alla cassa probabilmente indossavano il passamontagna invece della mascherina. La fan zone del circuito è stata oggetto di studio da parte di altri organizzatori, pure dal Giappone sono venuti a vedere come è organizzata, mancavano ovviamente gli esperti di casa nostra ma questo è un altro dettaglio.

SERVIZI SELF SERVICE

Appena giunti in stazione, la massa di tifosi si avvia lungo la stradina e supera un ponte tubolare che scavalca la strada e lascia circolare le poche auto presenti. Bibite, caffè panini e souvenirs a cura degli abitanti locali che a prezzi modici (1,20 euro il caffè, da 1 a 1,5 una bottiglia d’acqua) danno supporto ai locali. Gli organizzatori, come primo giorno, sono un po’ disorientati, tanto che l’ingresso paddock viene rifiutato a chi portava il pass. Il portone di ingresso 2 veniva sbarrato e il vostro cronista lanciato all’ingresso 1, niente di che, solo che si tratta di 3 km a piedi su un marciapiedi sbilenco e rovinato dagli anni, con infiltrazioni di sabbia, presente ovunque.

UN PADDOCK VIVACE

Finalmente all’ingresso 1 ci fanno entrare, chiedono scusa, con un sorriso ci indicano il sottopasso che porta al paddock, anzi due come è diviso il circuito, coi motorhome da un lato e i van dall’altro. Lo spazio è quello che è quindi poco da fare. Uscendo la sera, con la solita frotta di tifosi in attesa di un treno, la sorpresa: lo sponsor locale. Un furgone tutto rosa con la scritta Easy Toys e un enorme vibratore sul tetto, con tre ragazze che…spiegano il prodotto e regalano preservativi ai passanti.

UN PRESERVATIVO PER…RICORDO

Il souvenirs dato a tutti i passeggeri in arrivo a Zandvoort…

Tarzanbocht, la curva Tarzan, come la prima piega del circuito, con la dicitura finire sicuri. Da altre parti sarebbe successo di tutto, qui viene visto come un divertente prodotto da diffondere, al pari del centro di Amsterdam dove odori e…sapori si mischiano nella moltitudine di presenti, in maggior parte giovani da tutta Europa. Cannabis in libera vendita ma multe salate a chi lascia lattine di birra o bottiglie vicino ai ponti sui canali: 100 euro di multa e la possibilità di arresto se recidivi. Fra vetrine di ragazze in offerta a fianco di ristoranti per famiglie e a lato della chiesa De Oude Kerk, la chiesa vecchia, circondata da vetrine illuminate e sempre attive. Il sacro e il profano in 4 metri. E parlando di profano, il Jos Verstappen punto com come punto vendita del SuperMax Attack, con tanto di mantellina (35 euro tutto compreso) era preso d’assalto.

L’ARINGA AFFUMICATA PER LA STAMPA

La confezione tricolore non tragga in inganno, contiene un’arma potente e pericolosa…

Tanto che alcuni, a 15 euro, hanno proposto una maglietta arancione con la scritta Super Max ma senza altre indicazioni. Giovani e anziani, tutti insieme, coperti dai colori locali e dal tifo per un pilota adottato da una nazione. La sala stampa, al contrario, è una tenda con pavimenti in lamelle che saltano ogni volta qualcuno ci passa sopra. Un po’ come essere su una passerella sul lago o al mare, provate a scrivere sul computer con i saltelli continui da mal di mare. Un servizio catering con le ragazze dell’organizzazione che offrivano, in una elegante confezione bianco rossa e blu, il prodotto locale da assaggiare: aringhe affumicate stile olandese. Qualcuno ci ha provato, ma la mattina dopo era pallido per una notte trascorsa in bagno. Gentili loro ad offrire, ma a volte meglio lasciar perdere…

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