Scuderia Ferrari Club Catanzaro premierà l’ing. Mauro Forghieri

RAFFAELLO CARUSO

 

La Scuderia Ferrari Club Catanzaro, quinto club ufficiale più grande al mondo capitanato da Mimmo Tiriolo, giungerà a Maranello per premiare l’ing. Mauro Forghieri. La scelta è stata voluta dal presidente del club e dai suoi soci poiché Forghieri si è sempre distinto nel suo lavoro, diventando uno dei più grandi ingegneri della storia automobilistica, vero punto di riferimento della Scuderia Ferrari di F1 negli anni ’60, ’70 e ’80. La cerimonia si terrà il 10 luglio 2021 presso il Ristorante “Lo Smeraldo Maranello”. All’evento presenzieranno altri personaggi importanti come l’autore Alberto MantovaniSimone ScagliettiDott. Carlo Tazzioli (Ex Direttore Commerciale Ferrari Auto, Fondatore e Amministratore di Ferrari Deutschland e Ferrari Suisse e responsabile Partner F1) e Brenda Vernor segretaria di Enzo Ferrari.

Premio alla carriera per l’ing. Mauro Forghieri dalla Scuderia Ferrari Club Catanzaro

Si dice che se Maometto non va alla montagna, allora è la montagna ad andare da Maometto. Proprio come recitato in questo antico proverbio, un piccolo equipaggio composto da 12 soci appartenenti alla Scuderia Ferrari Club di Catanzaro, partirà per un lungo pellegrinaggio dal profondo sud del Bel Paese per arrivare al proprio luogo di culto: Maranello. Il motivo? Conferire il “Premio alla Carriera 2021” all’ing. Mauro Forghieri.

Mauro Forghieri in una scena del docufilm “Ferrari 312B” – Photo Credit: Ferrari 312B

Non è la prima volta che il presidente Mimmo Tiriolo, ed i suoi soci, partono per avventure di questo genere. Ricordiamo l’evento dedicato all’ing. Nicola Materazzi nel 2020, o le numerose visite fatte sempre nella zona della Motor Valley, senza citare gli innumerevoli eventi Ferrari che avvengono nel territorio calabrese (e non solo) anche in periodo di Covid-19, rispettando ogni tipo di normativa.

Questo viaggio di cui si faranno carico il presidente della Scuderia Ferrari Club Catanzaro ed i suoi soci è l’ennesima prova lampante che sdogana ogni tipo di pregiudizio: chi ha sempre sostenuto che la Calabria non ha mai avuto la passione per i motori, si sbaglia di grosso!

L’Ingegnere Mauro Forghieri in breve

È un compito molto difficoltoso riassumere in poche righe gli innumerevoli traguardi segnati dall’ing. Forghieri nel corso della sua vita. Quindi chiedo scusa in partenza a tutti i lettori, amanti e non, della F1 e del Cavallino Rampante se dimenticherò qualcosa strada facendo, ma sicuramente seguirà uno scritto che curerà nel profondo tutta la vita dell’ingegnere, in cui potrò redimermi da questo pezzo.

Mauro Forghieri assieme a Jacky Ickx – Photo Credit: Wikimedia

Fatta una dovuta quanto più doverosa premessa, passiamo oltre. L’Ingegnere Mauro Forghieri nasce a Modena il 13 gennaio 1935. Laureato in Ingegneria Meccanica all’Università di Bologna, comincia a lavorare per le officine Ferrari, dove ben preso diventa Responsabile del Reparto Tecnico per le vetture da corsa, dedicandosi principalmente alla Formula 1 e alle vetture della categoria Sport Prototipo.

La sua esperienza in Ferrari spaziò nell’arco di ben tre decenni, caso unico per un ruolo così di spicco a Maranello. Sotto la sua direzioni vennero progettate innumerevoli vetture di Formula 1 – annoveriamo tra tutte la Ferrari 312B ritenuta da molti la più bella Ferrari F1 di sempre a cui venne dedicato perfino un docufilm – e non solo.

Alcune delle innovazioni introdotte da Forghieri hanno segnato la storia della massima serie automobilistica, oltre a permettere alla Ferrari di ottenere ingenti successi e renderla la squadra più all’avanguardia del periodo. Durante il GP di Francia del ’68, la Ferrari di Jacky Ickx si presentò in pista con un’appendice aerodinamica mai vista prima in F1: un alettone posteriore. Quella idea fu progettata dallo stesso Forghieri ed utilizzata tutt’oggi nelle F1 moderne; così come il cambio montato direttamente sul volante, soluzione testata da Gilles Villeneuve. Non cito tutte le innovazioni motoristiche perché furono davvero tante, una tra queste fu la realizzazione di un motore aspirato V12 che partecipò al mondiale del 1989 con i colori della scuderia Larrousse.

Dopo il periodo in Ferrari

Con l’aggravarsi delle condizioni di salute del Commendatore Enzo Ferrari, e il controllo sempre maggiore che assunse la FIAT a Maranello, Fogrhieri, convinto da sempre che ci dovesse essere una sola persona a prendere le decisioni importanti, nel 1984 si dimise dal suo ruolo per occuparsi esclusivamente della progettazione di prototipi. Lasciò definitivamente la Ferrari tre anni dopo, nel 1987.

Nicola Larini a bordo della Lambo 291 – Photo Credit: Wikimedia

Successivamente Mauro Forghieri si trasferì a Sant’Agata Bolognese per approdare alla Lamborghini con lo scopo di realizzare un motore da destinare ai team di F1. Il propulsore da lui costruito debuttò a bordo della Larrousse F1, mentre nel 1921 realizzò la Lambo 291 del Modena Team, vettura che disputò 6 GP senza ottenere mai una vittoria. Infine, successivamente Forghieri si trasferì alla Bugatti e nel 1994 fu tra i fondatori della Oral Engineering, società che si occupa della progettazione di motori e componenti meccaniche.

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