WEC, SI CHIUDE L’APPASSIONANTE STAGIONE 2023

Testo e foto MARCO FERRERO

 

L’edizione 2023 del WEC, il World Endurance Championship, sta per chiudere il suo corso con la sua ultima prova, la 8 Ore del Bahrain, in programma nel weekend del 5 novembre, una prova che, se sotto l’aspetto dei risultati non ha più nulla o quasi da dire, certamente rappresenta la chiusura di un’annata a dir poco meravigliosa, dove abbiamo visto la bellezza di sette case nella categoria Hypercar (che cresceranno a undici la prossima stagione) ed il ritorno della vittoria della Ferrari nella 24 Ore di Le Mans nell’anno del debutto della sua 499.

Un campionato in crescita, che quest’anno si è imposto all’attenzione di tutti come uno dei campionati più equilibrati ed interessanti, e che il prossimo anno porterà nella serie altri marchi prestigiosi quali BMW, Lamborghini ed Alpine, con la speranza di vedere anche Isotta Fraschini), che si aggiungeranno a quelli già presenti Toyota, Ferrari, Porsche, Cadillac, Glickenhaus, Peugeot, Vanwall, per una starting list ancora più ricca di quella che si ammirava ai tempi del Campionato Mondiale Marche degli anni ’70.

Per quanto relativo alle classifiche, in Hypercar, se il titolo costruttori è stato vinto da Toyota con un round di anticipo, il titolo piloti rimane una questione tra i due equipaggi nipponici composti da Brendon Hartley, Ryo Hirakawa, Sebastien Buemi e José Maria Lopez, Kamui Kobayashi, Mike Conway, con I primi che godono di un vantaggio di quindici punti, importante nella sua entità ma da amministare con attenzione.

Anche in classe LMP2 ormai tutto definito, con il team WRT che si è aggiudicato la vittoria a squadre con il suo equipaggio formato da  Louis Deletraz, Robert Kubica e Rui Andrade, parimenti già matematicamente certi del successo finale.

Ultima, ma non meno importante, la classe LMGTE, le cui vetture il prossimo anno lasceranno il posto a quelle di classe GT3, dove la Corvette Racing ha sbaragliato il campo con il suo equipaggio composto da Ben Keating, Nicky Catsburg e Nicolas Varrone, lasciando letteralmente solo le briciole agli avversari; attesa in questa classe per la prossima stagione la Ferrari 296, che quest’anno ha svolto un grosso lavoro di apprendistato utile ad essere al top nel 2024.

Qualcosa cambierà anche a livello regolamentare, nulla di particolarmente sostanziale sotto l’aspetto tecnico (pannelli luminescenti dei numeri) ma più legato al format delle qualificazioni, laddove Hypercar e GT3 avranno un tempo di qualifica pari a dodici minuti , seguito da una superpole della durata di dieci minuti dedicata ai primi dieci delle qualifiche; da ricordare che sinora ciascuna classe aveva a disposizione un tempo di qualifica di quindici minuti, e che la superpole era riservata alle Hypercar nella sola gara della 24 Ore di Le Mans.

Questo nuovo format verrà utilizzato sin dalla prima prova del 2024, che si svolegrà sul tracciato qatariota di Doha nel weekend del 3 marzo del prossimo anno; una scelta, come facilmente intuibile, tesa ad aumentare lo spettacolo ed a rendere incerto lo schieramento di partenza, se con un oculato utilizzo del “balance of performance” sino all’ultimo momento.

Non resta che attendere l’ultima luce verde e l’ultima bandiera a scacchi della stagione, in attesa di una stagione 2024 ancora più entusiasmante, considerato come il calendario si svilupperà su ben otto appuntamenti.

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