TROFEO ANDROS 2020 – 2021, 32 ANNI DI STORIA DI GARE SUL GHIACCIO

Testo e foto MARCO FERRERO

 

 

“Salvatosi” dall’incrocio con la pandemia di COVID-19 che ha condizionato i calendari di tutti gli eventi sportivi motoristici e non, il Trofeo Andros affronta la sua 32^ edizione proprio con questa sfida, con l’unico vantaggio di aver potuto avere quasi un anno di tempo per prepararsi adeguatamente, facendo nel contempo tesoro sia degli errori altrui sia di quanto di buono sia stato posto in essere nell’organizzazione di altre serie.

Un calendario, quello della serie 2020 – 2021, con la speranza che la situazione sanitaria legata alla pandemia di COVID-19 lo consenta, strutturato sulle ormai storiche tappe, con relative date, di:

 

Val Thorens – 05-06 dicembre,

Andorra – 11-12 dicembre,

Isola 2000 – 08-09 gennaio,

Serre Chevalier – 16-17 gennaio,

Lans En Vercors – 22-23 gennaio,

Super Besse – 30 gennaio,

 

sei tappe, sei weekend di gare come sempre entusiasmanti, per una stagione, la 32^ della storia di questa serie, che rappresenta la continuità nella storia delle competizioni su ghiaccio.

Stante che “format vincente non si cambia”, anche quest’anno i weekend saranno strutturati su tre diverse competizioni, il Trofeo Andros, nel quale i piloti “professionisti” si sfideranno per la conquista dei titoli nelle categorie “Elite” e “Elite PRO”, l’Enedis E-Trophée, riservato a personaggi pubblici provenienti dai più svariati contesti, rigorosamente invitati, e che saranno parte di una competizione più “di costume” che agonistica, ed l’AMV Cup, il trofeo, sempre spettacolare ed entusiasmante, riservato alle motociclette, anche questo titolato.

Una serie che ha fatto della qualità il suo “leit motiv”, sia in tema di partecipazione, dove i piloti in pista nell’ultima edizione rispondevano ai nomi di Nicolas Prost, Aurelien e Olivier Panis, Yann Ehracher, Andreas Bakkerud, Sebastien Loeb, solo per citarne qualcuno, sia in tema di copertura mediatica, con dirette televisive delle gare, interviste, commenti ed analisi eseguite da personaggi sportivi autorevoli, sia per quanto riguarda le idee innovative, che sono passate dall’istituzione delle gare notturne a quelle delle moto, sino a giungere alle competizioni per vetture 100% elettriche, un’innovazione per le corse su ghiaccio.

In cantiere, tenuto in “stand by” per le ovvie ragioni legate alla pandemia, il progetto di allargare le gare delle vetture che corrono il Trofeo Andros ad una competizione anche su terra, abbinando ed allargando in un connubio terra – ghiaccio la proposta di una competizione per vetture 100% elettriche, un progetto già testato “sul campo”, che ha prodotto risultati interessanti, e del quale si sta attendendo la sua ufficializzazione, che avverrà presumibilmente nel momento in cui la situazione sanitaria tornerà ad una sua “normalità”.

Non azzardato dire che le soluzioni che il Trofeo Andros propone abbiano un forte legame con lo sviluppo automobilistico, e ne siano una pratica applicazione; certamente c’è da riconoscere come gli organizzatori della Max Mamers Organisation abbiano, talora con coraggio, saputo affrontare senza timori le sfide che il mondo dei motori ha proposto nei 32 anni della storia di questa serie, una capacità di adattarsi ai tempi che fa di questa serie, a pieno titolo e diritto, la storia delle competizioni motoristiche su ghiaccio.

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