TEST A VALENCIA DELLA FORMULA E: DOPO LA PRIMA GIORNATA e TEST ATTO SECONDO

(testo e foto Marco Ferrero)

Dopo appena tre mesi dal termine dello scorso campionato, con tutti i tasselli al loro posto in tema di piloti (tutte le squadre hanno definito le loro coppie di drivers), le dodici squadre che vedremo impegnate nel prossimo campionato del mondo di Formula E si sono ritrovate sul circuito “Ricardo Tormo” di Valencia per la “tre giorni” di test pre campionato.

Dopo la prima giornata di prove, che ha visto i piloti impegnati in due sessioni, la prima mattutina, la seconda terminata poc’anzi, in testa si è piazzato Sam Bird su Envision von il crono di 1’15”570, davanti alla BMW di Maximilian Gunther in 1’15”663 e Antonio Felix Da Costa su DS Techeetah in 1’15”681; purtroppo impossibile avere crono di riferimento automobilistici, in quanto non si svolgono competizioni quanto meno paragonabili, ed il tempo realizzato nel 2016 in gara da Jorge Lorenzo in MotoGP in 1’13”171 non è paragonabile.
Da questa prima giornata di test, ovviamente interlocutoria, si possono comunque trarre alcuni elementi interessanti: il primo riguarda Maximilian Gunther, che alla guida di una vettura top sta dimostrando le sue doti, e potrà risultare un serio pretendente al titolo se saprà dare continuità alle sue prestazioni nel corso del campionato.
L’altro riguarda Antonio Felix Da Costa, che ha mostrato tutta la sua esperienza, oltre che le sue doti di guida, adattandosi in fretta alla sua nuova vettura, la DS Techeetah, e che sarà presumibilmente il primo avversario che iol bi campione in carica Jean Eric Vergne dovrà tenere d’occhio.
Per quanto riguarda le “new entries” Mercedes e Porsche, per la prima solo 20^ e 21^ posizione con Stoffel Vandoorne e Nyck de Vries, mentre la Porsche di Andrè Lotterer ha ottenuto il quattordicesimo crono a nove decimi dal polema provvisorio (Neel Jani non ha girato nella seconda sessione mentre nella prima aveva ottenuto la 19^ posizione).
Tutto, ovviamente, provvisorio in attesa delle sessioni di giovedì e venerdì che daranno un quadro più completo dei valori in pista.
FORMULA E, TEST ATTO SECONDO
Dopo due giorni (e quattro sessioni) di prove si inizia, perlomeno stante a quanto si può dedurre dopo le due giornate di test a Valencia, ad avere qualche indicazione in merito a quale potrebbe essere l’andamento del campionato del mondo di Formula E edizione 2019 – 2020, che andrà ad iniziare tra un mese negli Emirati Arabi, per quanto riguarda i team ed i piloti che potrebbero essere protagonisti.
Come immaginabile, rispetto a ieri i tempi sul giro sono ancora scesi, nello specifico di un paio di decimi, ed il crono di 1’15”377 realizzato da Robin Frijns nel corso della sessione del mattino è stato il miglior tempo, davanti alla coppia delle BMW composta da Maximilian Gunther e Alexander Sims distaccati rispettivamente di 57 e 60 millesimi di secondo.
Nella sessione pomeridiana nessuno dei primi sette classificati ha migliorato il suo crono, ed il miglior tempo di 1’15”586 di Antonio Felix Da Costa è comunque superiore a quello che il pilota portoghese aveva realizzato questa mattina; un’annotazione: Frijns ha realizzato la pole provvisoria senza ottenere i migliori intermedi (in T1 il sorprendente James Calado è stato il migliore, in T2 è stato Maximilian Gunther mente in T3 il miglior intermedio è stato di Mitch Evans).
Maluccio, ma il giudizio è rimandato a venerdì dopo la terza ed ultima giornata di test, quanto hano fatto Mercedes e Porsche, che certamente devono ancora lavorare per mettersi al passo degli altri team, mentre la NIO, come peraltro supposto in altra occasione, è decisamente lontana, a due secondi con Turvey e tre con il cinese Ma dal poleman Frijns.
Almeno per quanto visto nei primi due giorni, e fatto salvo l’essere smentiti già ad inizio campionato, DS Techeetah, BMW (che usa la stessa tecnologia di Audi), Audi ed Envision sembrano già “messe bene” a livello di messa a punto e costanti nel rendimento; a livello di piloti, lasciando da parte per un attimo i top driver, i rookies James Calado (settimo assoluto e secondo nella sessione pomeridiana), Nico Muller e Brendon Hartley sembrano essersi già adattati ad un tipo di vettura completamente diversa da quella cui erano avvezzi.
Giudizi rinviati a venerdì, quando si potrà fare un bilancio di questi tre giorni di test ed azzardare qualche previsione per il campionato.
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