SUPERMOTO, IL 2020 VISTO DA DANILO BOCCADOLCE

(Marco Ferrero testo e foto)

Danilo Boccadolce, manager vulcanico e sempre alla ricerca di novità che diano impulso alla disciplina della Supermoto, è il CEO di XIEM, la società che organizza e gestisce il Campionato Europeo della serie; lo abbiamo incontrato a Sestriere, e lo scambiare quattro parole insieme è divenuta occasione per raccogliere qualche interessante spunto di riflessione sulla categoria.

D: come è andata questa stagione 2019?R: pur con qualche difficoltà, come peraltro hanno tutti, direi bene. Il campionato si è svolto senza grossi problemi, e chiudiamo questo Europeo qui a Sestriere con un weekend con un bel meteo, meno male, a settembre si sarebbe anche potuto trovare pioggia. Ora pensiamo al Supernoto per Nazioni, abbiamo già 22 squadre iscritte a rappresentanza di 17 nazioni, il che è un gran bel risultato, sarà certamente una bella manifestazione. Abbiamo fatto il mondiale con iscritti in quantità e di grande qualità, no, direi che la stagione è stata positiva.
D: quali prospettive per il 2020?R: oltre al campionato europeo il prossimo anno riprenderà anche il mondiale, che per quest’anno è rimasto “congelato”; al momento abbiamo previsto cinque prove, ed abbiamo appena chiuso l’accordo per il mondiale per cinque anni, sono soddisfatto, le prospettive sono buone, c’è modo di programmare bene e crescere. Anche sotto l’aspetto dei piloti ci sono buone prospettive, Schmidt dovrebbe partecipare, e ci sono almeno altri tre nomi “importanti” che potrebbero aggiungersi. Se va tutto bene ci aspetta un bel 2020…
D: Sestriere, una bella cornice che però sembra non piacere a tutti…R: la location è fuori discussione, è bellissima, purtroppo qui a Sestriere è possibile correre solo in questo periodo, prima e dopo ci sono problemi sia per il meteo che per avere il consenso da parte del Comune; se il prossimo anno continueremo a correre qui (nota: per come detto potrebbe essere che non si continui) vedremo come organizzarci, ma il periodo non può che essere questo.
D: Chareyre vincerà ancora, un dominio che forse non giova alla Supermoto. Cosa si potrebbe fare per limitarlo?R: (sorride e allarga le braccia) sparargli!!! E’ il pilota più forte che ci sia, è fuori di dubbio, e ha la moto più competitiva, al momento non si vede chi possa porre fine al suo monopolio.
D: e mettere qualche limitazione tecnica, oppure invertire in gara 2 l’ordine di arrivo di gara 1?R: non servirebbe, in passato lo abbiamo fatto, e non è servito, Chareyre vincerebbe lo stesso, A parte che per regolamenti FIM non si potrebbe invertire totalmente l’ordine di arrivo, ci sarebbero altri tipi di problemi, le squadre non sarebbero d’accordo, nessuno accetterebbe qualche sorta di “penalizzazione” solo per avere più spettacolo in pista. Ai fini del risultato poi non credo che cambierebbe nulla, ci sarebbe qualche sorpasso in più nota: e non sarebbe poco!) ma il risultato delle gare rimarrebbe quello.
D: il monopolio di un pilota per tanto tempo non può diventare un problema?R: anche in altre discipline succede lo stesso, in Formula 1 c’è Hamilton, in MotoGP c’è Marquez, nel calcio c’è la Juventus, che vincono da anni…
D: …ma alla lunga “stufano” e la gente perde interesse…R: sono d’accordo con te che più c’è competizione e più c’è interesse, ma diventa difficile, quando uno è più forte degli altri, cercare di limitarlo senza che vengano fuori problemi e lamentele, quando qualcuno raggiunge una posizione di forza difficilmente accetta che gliela si limiti…
D: hai in mente qualche azione per allargare il campo degli iscritti e/o alzare il livello della categoria?R: come ti dicevo, il ritorno del Mondiale il prossimo anno sarà un’ottima vetrina, qualche pilota di punta arriverà e speriamo che questo attiri qualche giovane bravo; stiamo lavorando per cercare di allargare il numero degli iscritti, al momento il livello dei primi sette – otto è molto alto, con qualche pilota forte in più avremo di certo dei bei campionati
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